Stabilimento ACCIAIERIE BERTOLI SAFAU S.P.A. nel comune di Pozzuolo del Friuli (Udine) -
RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO
| Nome della società | ACCIAIERIE BERTOLI SAFAU S.P.A. |
| Denominazione dello stabilimento | ACCIAIERIE BERTOLI SAFAU S.P.A. |
| Regione | FRIULI VENEZIA GIULIA |
| Provincia | Udine |
| Comune | Pozzuolo del Friuli - Cargnacco |
| Indirizzo | via Buttrio, 28 |
| CAP | 33050 |
| Telefono | 0432613211 |
| Fax | 0432613420 |
| Indirizzo PEC | absacciai@legalmail.it |
SEDE LEGALE
| Regione | FRIULI VENEZIA GIULIA |
| Provincia | Udine |
| Comune | Pozzuolo del Friuli |
| Indirizzo | via Buttrio, 28 |
| CAP | 33050 |
| Telefono | 0432613211 |
| Fax | 0432613420 |
| Indirizzo PEC | absacciai@legalmail.it |
| Gestore | Giuseppe Giacomini |
| Portavoce |
Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO
| Ente Nazionale | Ufficio competente | Indirizzo completo | e-mail/Pec | |
|---|---|---|---|---|
| COMUNE | Comune di Pozzuolo del Friuli | Protocollo comune di Pozzuolo del Friuli | Via XX Settembre 31 33050 - Pozzuolo del Friuli (UD) | comune@pec.com-pozzuolo-del-friuli.regione.fvg.it |
| COMUNE | Comune di Udine | U.O. Archivio e Protocollo | Via Lionello, 1 33100 - Udine (UD) | protocollo@pec.comune.udine.it |
| PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Prefettura - UTG - UDINE | Via Piave, 16 33100 - Udine (UD) | protocollo.prefud@pec.interno.it ammincontabile.prefud@pec.interno.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - COMANDO PROVINCIALE TRIESTE | Via B. D'Alviano, 15 34144 - Trieste (TS) | com.trieste@cert.vigilfuoco.it |
| ISPRA | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | Rischio Industriale | Via Vitaliano Brancati 48 00144 - Roma (RM) | protocollo.ispra@ispra.legalmail.it gestionenotificheseveso@isprambiente.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - COMANDO PROVINCIALE UDINE | Via Popone, 55 33100 - Udine (UD) | com.udine@cert.vigilfuoco.it com.prev.udine@cert.vigilfuoco.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - DIREZIONE REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIA | Viale Teatro Romano, 17 34100 - Trieste (TS) | dir.friuliveneziagiulia@cert.vigilfuoco.it |
Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'
| Ambito | Riferimento | Ente di Riferimento | N. Certificato/Decreto | Data Emissione |
|---|---|---|---|---|
| Ambiente | ISO 14001 | IGQ | IT - 21293 IGQ A2N04 | 2016-08-31 |
| Sicurezza | ohsas 18001 | IGQ | IT - 21285 IGQ S2N01 | 2015-12-31 |
Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI
Lo stabilimento non e' stato ancora sottoposto ad ispezione ai sensi dell'art. 27 del presente decretoData Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:28/08/2017
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.
Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato
(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)| Stato | Distanza in metri |
|---|---|
| Non Presente | 0 |
Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)
| Regione/Provincia/Comune | Denominazione |
|---|---|
| NON DEFINITO/NON DEFINITO/Non definito |
Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:
| Tipologia |
|---|
| Altro - zona per servizi complementari; verde pubblico di connettivo; verde pubblico connettivo |
| Industriale |
Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km
(sulla base delle informazioni disponibili)Localita' Abitate
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Case Sparse | cargnacco | 820 | E |
| Centro Abitato | Lumignacco | 320 | |
| Centro Abitato | lovaria | 3690 | NE |
Attivita' Industriali/Produttive
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | zona produttiva di lauzacco | 1310 | SE |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | ziu zau | 2600 | NO |
Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Scuole/Asili | scuola media di Buttrio ippolito nievo | 6890 | NE |
| Scuole/Asili | scuola elementare di percoto | 6280 | SE |
| Scuole/Asili | scuola materna di percoto | 6340 | SE |
| Scuole/Asili | scuola elementare di lumignacco | 854 | SO |
| Scuole/Asili | istituto comprensivo di lauzacco | 3360 | SE |
| Ospedale | città di Udine | 6280 | NO |
| Ospedale | ospedale di palmanova | 12350 | SE |
| Centro Commerciale | pradamano | 2450 | NE |
| Scuole/Asili | scuola media di Pradamano Ippolito Nievo | 5000 | NE |
Trasporti
Informazione non disponibile
Acciaierie Bertoli Safau S.p.A. produce acciai speciali per i più svariati impieghi: dall'automobile ai veicoli industriali, all'industria meccanica ed alle macchine in genere, ai tubi senza saldatura per l'industria meccanica e petrolchimica, alle bombole per alte pressioni e temperature, ai cuscinetti ed ai profili speciali per le macchine movimento terra e per l'armamento ferroviario.
l ciclo di produzione dell’acciaio prevede una prima fase di approvvigionamento di materia prima, costituita da rottame e ghisa, che giunge allo stabilimento prevalentemente mediante convogli ferroviari o trasporto su strada.
Nei processi di fonderia si originano diverse tipologie di rifiuti che sono inviati presso impianti di smaltimento autorizzati in conformità alla normativa vigente.
In particolare, durante il processo di fusione ed affinazione nei forni EAF, DANARC, LF1, LF2, si raggiungono temperature tali da comportare il passaggio in fase gassosa dei materiali basso fondenti, del ferro stesso e dei metalli che sono trascinati in fase vapore dalla forza di ebollizione della massa fusa.
Gli elementi presenti nelle emissioni sono captati e convogliati agli impianti di abbattimento dando origine alle polveri di acciaieria che costituiscono la sostanza per la quale lo stabilimento è assoggettato al regime di cui al D.Lgs. 105/15
Dagli impianti di aspirazione l’aria polverosa entra nella camera di filtraggio e passa attraverso il materiale filtrante lasciando la polvere sul tessuto del filtro; ad intervalli regolari le maniche sono attraversate da forti getti di aria compressa, che consentono la raccolta della polvere in tramogge. Le polveri di tali impianti di abbattimento, tramite una coclea, sono trasportate in silos e da qui caricate direttamente in camion cisterna.
Queste polveri sono ricche in metalli e in particolare presentano un contenuto di Zn > 15%; Nello stabilimento sono presenti un silo da 100 m3 ed uno da 200 m3 che sono svuotati in continuo. Altre polveri derivanti da altri tipi di abbattimento meccanico (es. raccolte per gravità in casse polveri) sono raccolte in casse mobili o big bag, trasportate con carrello elevatore e scaricate in un capannone per il deposito temporaneo.
Il capannone adibito a deposito temporaneo è stato realizzato nel 1994 ed è un edificio con pareti in c.a. e copertura metallica. Da qui, mediante un nastro trasportatore collocato nel capannone stesso, le polveri possono essere caricate in silo e quindi in camion cisterna; oppure, mediante pala meccanica
sfuse su camion del trasportatore per il loro smaltimento. Queste polveri presentano un contenuto in zinco di circa il 3%.
l ciclo di produzione dell’acciaio prevede una prima fase di approvvigionamento di materia prima, costituita da rottame e ghisa, che giunge allo stabilimento prevalentemente mediante convogli ferroviari o trasporto su strada.
Nei processi di fonderia si originano diverse tipologie di rifiuti che sono inviati presso impianti di smaltimento autorizzati in conformità alla normativa vigente.
In particolare, durante il processo di fusione ed affinazione nei forni EAF, DANARC, LF1, LF2, si raggiungono temperature tali da comportare il passaggio in fase gassosa dei materiali basso fondenti, del ferro stesso e dei metalli che sono trascinati in fase vapore dalla forza di ebollizione della massa fusa.
Gli elementi presenti nelle emissioni sono captati e convogliati agli impianti di abbattimento dando origine alle polveri di acciaieria che costituiscono la sostanza per la quale lo stabilimento è assoggettato al regime di cui al D.Lgs. 105/15
Dagli impianti di aspirazione l’aria polverosa entra nella camera di filtraggio e passa attraverso il materiale filtrante lasciando la polvere sul tessuto del filtro; ad intervalli regolari le maniche sono attraversate da forti getti di aria compressa, che consentono la raccolta della polvere in tramogge. Le polveri di tali impianti di abbattimento, tramite una coclea, sono trasportate in silos e da qui caricate direttamente in camion cisterna.
Queste polveri sono ricche in metalli e in particolare presentano un contenuto di Zn > 15%; Nello stabilimento sono presenti un silo da 100 m3 ed uno da 200 m3 che sono svuotati in continuo. Altre polveri derivanti da altri tipi di abbattimento meccanico (es. raccolte per gravità in casse polveri) sono raccolte in casse mobili o big bag, trasportate con carrello elevatore e scaricate in un capannone per il deposito temporaneo.
Il capannone adibito a deposito temporaneo è stato realizzato nel 1994 ed è un edificio con pareti in c.a. e copertura metallica. Da qui, mediante un nastro trasportatore collocato nel capannone stesso, le polveri possono essere caricate in silo e quindi in camion cisterna; oppure, mediante pala meccanica
sfuse su camion del trasportatore per il loro smaltimento. Queste polveri presentano un contenuto in zinco di circa il 3%.
Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - POLVERE DA ABBATTIMENTO FUMI | PERICOLI PER L AMBIENTE - PERICOLOSA PER L'AMBIENTE ACQUATICO CON EFFETTI A LUNGO TERMINE |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - POLVERE DA TRATTAMENTI MECCANICI | PERICOLI PER L AMBIENTE - PERICOLOSA PER AMBIENTE ACQUATICO CON EFFETTI A LUNGO TERMINE |
Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|
Stato di Assoggettabilità
Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
| Scenario | RILASCIO - Emissione di polveri a seguito di eventi metereologici o sismici estremi con bassissima probabilità di accadimento |
| Effetti potenziali salute umana | Le polveri non sono tossiche per inalazione e non è prevedibile l'inquinamento di acque superficiali ad uso umano |
| Effetti potenzili ambiente | Nel caso di inquinamento delle acque le polveri possono creare danno a lungo termine sull'ambiente acquatico |
| Comportamenti da seguire | Nessuno in particolare |
| Tipologia di allerta alla popolazione | |
| Presidi di pronto intervento/soccorso |