Stabilimento Plein Air International S.r.l. nel comune di Mirandola (Modena) -
RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO
| Nome della società | Plein Air International S.r.l. |
| Denominazione dello stabilimento | Plein Air International S.r.l. |
| Regione | EMILIA ROMAGNA |
| Provincia | Modena |
| Comune | Mirandola |
| Indirizzo | Via Cavo n.8/10 |
| CAP | 41037 |
| Telefono | 0535 21334 |
| Fax | 0535 21334 |
| Indirizzo PEC | pleinairinternational@legalmail.it |
SEDE LEGALE
| Regione | EMILIA ROMAGNA |
| Provincia | Modena |
| Comune | Mirandola |
| Indirizzo | Via Cavo n.8/10 |
| CAP | 41037 |
| Telefono | 0535 21334 |
| Fax | 0535 21334 |
| Indirizzo PEC | pleinairinternational@legalmail.it |
| Gestore | Michele Gelati |
| Portavoce |
Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO
| Ente Nazionale | Ufficio competente | Indirizzo completo | e-mail/Pec | |
|---|---|---|---|---|
| ISPRA | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | Rischio Industriale | Via Vitaliano Brancati 48 00144 - Roma (RM) | protocollo.ispra@ispra.legalmail.it gestionenotificheseveso@isprambiente.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - DIREZIONE REGIONALE EMILIA ROMAGNA | Via Aposazza 3 40128 - Bologna (BO) | dir.emiliaromagna@cert.vigilfuoco.it dir.prev.emiliaromagna@cert.vigilfuoco.it |
| PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Prefettura - UTG - MODENA | VIALE MARTIRI DELLA LIBERTA 34 41120 - Modena (MO) | protocollo.prefmo@pec.interno.it |
| REGIONE/AUTORITA REGIONALE COMPETENTE | Regione Emilia-Romagna | Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile | Viale Aldo Moro, 18 40127 - Bologna (BO) | ambpiani@postacert.regione.emilia-romagna.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - COMANDO PROVINCIALE MODENA | Strada Formigina,125 41126 - Modena (MO) | com.modena@cert.vigilfuoco.it com.prev.modena@cert.vigilfuoco.it |
| COMUNE | Comune di Mirandola | Via Giolitti, 22 41037 - Mirandola (MO) | comunemirandola@cert.comune.mirandola.mo.it | |
| ARPA | Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia dell'Emilia Romagna | Servizi Direzione Generale | Via Po, 5 40139 - Bologna (BO) | dirgen@cert.arpa.emr.it |
Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'
| Ambito | Riferimento | Ente di Riferimento | N. Certificato/Decreto | Data Emissione |
|---|---|---|---|---|
| Ambiente | AUA | Provincia di Modena | Determina n° 2021-91 | 2021-01-12 |
Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI
Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da Commissione Visita ispettiva SGSData Apertura dell'ultima ispezione in Loco:20/09/2019
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:19/11/2019
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:01/12/2020
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.
Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato
(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)| Stato | Distanza in metri |
|---|---|
| Non Presente | 0 |
Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)
| Regione/Provincia/Comune | Denominazione |
|---|---|
| EMILIA ROMAGNA/Modena/Mirandola |
Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:
| Tipologia |
|---|
| Abitativo |
| Agricolo |
| Altro - Linea ferroviaria |
Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km
(sulla base delle informazioni disponibili)Localita' Abitate
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Centro Abitato | Cividale di Mirandola | 680 | SO |
| Nucleo Abitato | Conglomerato residenziale | 160 | S |
| Case Sparse | Abitazione via Cavo | 30 | O |
| Case Sparse | Abitazione via Cavo | 20 | N |
| Case Sparse | Abitazione via Cavo | 120 | E |
Attivita' Industriali/Produttive
Informazione non disponibile
Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Scuole/Asili | Scuola dell’infanzia di Mirandola | 350 | SO |
Trasporti
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Strada Provinciale | SP 8 | 1000 | S |
| Strada Comunale | Via Antonio Gramsci | 250 | S |
| Strada Comunale | Via Dei fabbri | 760 | O |
Rete Ferroviaria
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Rete Tradizionale | Linea Ferroviaria | 55 | E |
| Stazione Ferroviaria | Stazione di Mirandola | 275 | SE |
Acquiferi al di sotto dello stabilimento
| Tipo | Profondita' dal piano campagna | Direzione di deflusso |
|---|---|---|
| Acquifero superficiale | 3 | NE |
L attivita di Plein Air International consiste nel deposito di GPL per il riempimento di piccoli contenitori cartucce destinati alla vendita e alla distribuzione. Tali cartucce sono suddivisibili in due categorie: le cartucce a forare e con valvola. Le cartucce a forare vengono prodotte in sito, mentre i corpi delle cartucce con valvola, vengono ricevuti gia stampati. Il GPL giunge presso lo stabilimento tramite autobotti e viene travasato in serbatoi di stoccaggio tumulati attraverso l utilizzo di un apposito impianto di trasferimento. Il gas liquefatto, per il riempimento nelle cartucce a forare, prima di giungere all impianto di riempimento, passa attraverso un sistema di refrigerazione affinche sia minima l evaporazione durante la fase di dosaggio, la quale avviene a cielo aperto: la pompa preleva il GPL da uno dei serbatoi di stoccaggio e lo invia ad un refrigeratore in due stadi per un abbattimento di temperatura, da quest ultimo, il GPL viene raccolto in un serbatoio miscelatore che fa da polmone. Si passa ora alla fase di riempimento delle cartucce: I corpi delle cartucce a forare arrivano dal reparto presse su bancali verso il depallettizzatore, che in automatico inserisce i corpi sulle linee di riempimento. Queste guidano i corpi sotto i dosatori che li riempiono di GPL. Le cartucce vengono quindi trasportate alla vasca di collaudo, quelle conformi proseguono verso la bilancia elettronica, per la verifica del peso, e da qui verso l inscatolatrice. Le cartucce con valvola vengono invece sistemate su un tavolo di accumulo, da cui proseguono per la macchina riempitrice che in sequenza monta, graffa le valvole e riempie di gas le bombole. Queste ultime proseguono per la vasca di collaudo, dopo cui le cartucce vengono inscatolate a mano dall operatore. Le scatole di entrambe le linee di riempimento, contenenti le cartucce di GPL, vengono portate in automatico al magazzino di stoccaggio, dove un pallettizzatore automatico prepara i bancali per la spedizione. All interno del reparto riempimento non sostano cartucce piene. presente inoltre un impianto di riempimento di bombole di GPL ricaricabili da 2, 3 e 5 kg. Tale impianto consiste in una postazione di riempimento dove le bombole vengono poste su una bilancia e caricate di gas tramite apposita pistola ed una postazione di svuotamento le bombole in caso di bombole non idonee, dove il gas viene re inviato ai serbatoi di stoccaggio.
Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|
Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| 18. Gas liquefatti infiammabili, categoria 1 o 2 (compreso GPL), e gas naturale (cfr. nota 19) - ALTRO - GPL Miscela | SOSTANZE PERICOLOSE - Gas altamente infiammabili e contenuti sotto pressione; asfissiante in caso di elevate concentrazioni |
| 18. Gas liquefatti infiammabili, categoria 1 o 2 (compreso GPL), e gas naturale (cfr. nota 19) - PROPANO | SOSTANZE PERICOLOSE - Gas altamente infiammabili e contenuti sotto pressione; asfissiante in caso di elevate concentrazioni |
| 18. Gas liquefatti infiammabili, categoria 1 o 2 (compreso GPL), e gas naturale (cfr. nota 19) - BUTANO | SOSTANZE PERICOLOSE - Gas altamente infiammabili e contenuti sotto pressione; asfissiante in caso di elevate concentrazioni |
Stato di Assoggettabilità
Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
| Scenario | INCENDIO - Flash fire di GPL |
| Effetti potenziali salute umana | Si possono verificare ustioni dovute alla elevata radiazione termica. Possono verificarsi danni ai tessuti dei polmoni a causa dell'aria calda che segue il flash-fire e problemi di asfissia causati dal fumo e dai gas residui della combustione. In caso di flash-fire il fronte di fiamma si propaga a una velocità inferiore alla velocità del suono, quindi non si verificano effetti dannosi sulla salute dovuti alla sovrappressione. |
| Effetti potenzili ambiente | Il prodotto non innescato, rilasciato in grandi quantità nell'ambiente può aumentare il contenuto nel'aria di composti volatili organici e quindi favorire la formazione di inquinanti atmosferici come ozono e ossidi di azoto. |
| Comportamenti da seguire | · chiudere tutte le porte e le finestre esterne e tenersi a distanza dai vetri delle finestre; · fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali; · spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere; · chiudere le serrande delle canne fumarie, tamponare l’imbocco di canne e camini, sigillare le prese d’aria di cappe, ventilatori e condizionatori; · chiudere le porte interne dell’abitazione e dell’edificio ed abbandonare gli scantinati; · rifugiarsi nel locale più idoneo possibile; ognuna delle seguenti condizioni migliora l’idoneità di un locale: presenza di poche aperture; posizione di un piano elevato; ubicazione del lato dell’edificio opposto alla fonte del rilascio; disponibilità di acqua; presenza di un mezzo di ricezione delle informazioni; · Sigillare con nastro adesivo o tamponare con panni bagnati le fessure degli stipiti di finestre e porte e la luce tra porte e pavimento; · evitare l’uso di ascensori; · in caso di necessità tenere un panno bagnato sugli occhi e davanti a naso e bocca; · non usare né telefoni né cellulari per evitare di intasare le linee; · non fumare ed interrompere l’erogazione di gas domestico all'abitazione; · evitare le manovre elettriche di qualsiasi tipo se si sta percependo odore di gas; · non uscire per nessuna ragione Al cessato allarme spalancare porte e finestre, avviare i sistemi di ventilazione o condizionamento dell'edificio fino al totale ricambio d'aria all'interno dello stesso ed assistere in questa azione le persone necessitanti di aiuto. Porre particolare attenzione ai locali, particolarmente quelli interrati o semiinterrati, dove vi possa essere ristagno di vapori. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | E’ presente un sistema di allarme esterno caratterizzato da una sirena rivolta verso la strada di accesso allo stabilimento, udibile anche alla stazione ferroviaria di Mrandola.RFI, non appena avvisata dell’evento incidentale in atto, diffonde ripetutamente mediante altoparlanti presso la stazione ferroviaria di Mirandola un messaggio di allarme in almeno due lingue (italiano/inglese). |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Lo stabilimento è dotato di dispositivi di intervento automatico sugli impianti fissi di protezione. Lo stabilimento è inoltre dotato di una squadra di emergenza antincendio interna, i cui addetti hanno tutti proficuamente frequentato il corso di addestramento per il rischio incendio. Tale squadra è gestita da un Coordinatore dell’Emergenza, che in caso di incidente, attiva la richiesta di intervento dei Vigili del Fuoco e contatta la centrale operativa dell’Istituto di vigilanza (attualmente Nuova EMILPOL vigilanza) che si incarica di informare tempestivamente tramite la propria centrale operativa dell’avvenuto evento incidentale, preferibilmente nel seguente ordine, anche il Coordinamento movimento di Bologna di RFI, il Comune per il tramite della Polizia Municipale, il 118 e la Prefettura. Viene inoltre avvisata RFI. Qualora siano presenti feriti gravi viene allertato il Pronto Soccorso di Mirandola, e se l’emergenza è incontrollabile, la Protezione Civile di Mirandola. |