Notifiche pubblico

Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO

Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'

Ambito	Riferimento	Ente di Riferimento	N. Certificato/Decreto	Data Emissione
Ambiente	ISO 14001:2015	IGQ	IGQ A2E06	2019-04-30
Sicurezza	BS OHSAS 18001	IGQ	IGQ S2I01	2020-09-30
Ambiente	AIA	Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare	DVA-DEC-2011-000450	2011-08-04
Ambiente	AIA	Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare	DVA-DEC-2012-0000547	2012-10-26
Ambiente	AIA	Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare	DPCM 14/03/2014 s.m.i.	2014-03-14
Ambiente	Modalità di gestione smaltimento dei rifiuti del ciclo produttivo dello stabilimento ArcelorMittal Italia S.p.A. di Taranto	N/A	D.L. n. 1 del 5/1/2015 e Legge n.20 del 4/3/2015	2015-04-03
Ambiente	AIA	Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare	DPCM 29/09/2017	2017-09-29

Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI

Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 7 da CTR
Data Apertura dell'ultima ispezione in Loco:11/05/2021
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:
Ispezione in corso:In Corso
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:29/01/2020
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.

Lo stabilimento Acciaierie d Italia S.p.A di Taranto e dedicato alla produzione di coils laminati a caldo c.d. coils neri decapati , coils laminati a freddo, coils rivestiti zincati a caldo, lamiere da coils sia nere che rivestite, lamiere da treno, tubi saldati SAW ed ERW. Il processo produttivo e a ciclo integrale. All interno dello stabilimento operano circa 8200 dipendenti diretti. La potenzialita massima ammonta a 11,5 milioni di tonnellate di acciaio all anno ad oggi ridotta a 8 milioni di tonnellate per disposizioni AIA. Diversi sono gli impianti che costituiscono lo stabilimento. In particolare di seguito si annoverano quelli in cui sono presenti sostanze pericolose ex Allegato 1, parte 1 e parte 2, del D. Lgs. 105 2015 e pertanto soggetti agli obblighi del citato decreto: IMPIANTO COKERIA IMPIANTO SOTTOPRODOTTI IMPIANTO ALTOFORNO Sezione Captazione e trattamento GAS AFO IMPIANTO ACCIAIERIA Sezione Captazione e trattamento GAS OG e desolforazione RETI DI TRASPORTO GAS AFO, COK, OG e metano IMPIANTO DI FRAZIONAMENTO ARIA AREE PORTUALI DEL 3 SPORGENTE DISTRIBUZIONE E TRATTAMENTO ACQUE La tecnologia di base adottata nella progettazione degli impianti dello Stabilimento in esame attinge alle conoscenze ingegneristiche consolidate del settore siderurgico. Le apparecchiature in uso sono tra le piu comunemente utilizzate in tali industrie. Buona parte delle materie prime es. ferro, fondenti, carbon fossile sono approvvigionate via mare cosi come buona parte delle spedizioni dei prodotti finiti es. coils, tubi, etc. . In misure limitata sono presenti anche ricevimenti spedizioni via terra. Negli impianti citati insistono unita di stoccaggio come serbatoi o aree dedicate a materiale confezionato in colli di diversa pezzatura. I gas siderurgici prodotti in itinere alla conduzione dei processi sono raccolti in gasometri e distribuiti mediante pipelines sulle diverse aree di stabilimento. La societa Acciaierie d Italia S.p.A ha adottato criteri progettuali e sistemi di sicurezza atti a prevenire eventuali cause iniziatrici di potenziali incidenti rilevanti, inoltre sono previsti sistemi di sicurezza passivi atti a contrastare e o a minimizzare eventuali rischi di incidenti rilevanti. Nello stabilimento opera una equipe di tecnici, con il compito di controllare, studiare e migliorare le complesse interazioni tra i cicli produttivi, l ambiente di lavoro e l ambiente esterno. Nello stabilimento opera h24 un presidio sanitario e un servizio di Vigili del Fuoco aziendali. Quanto sopra e supportato da un sistema di gestione della sicurezza UNI ISO 45001 ed ex Allegato B del D. Lgs. 105 2015 che garantisce nel tempo il mantenimento delle condizioni di sicurezza degli impianti, oltre ad un adeguato livello di informazione, formazione e addestramento degli operatori e della squadra di emergenza. L organizzazione e dotata di un Piano di emergenza interno.

Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - GAS AFO	PERICOLI PER LA SALUTE - H220 Gas altamente infiammabile. H331 Tossico se inalato. H360 Può nuocere alla fertilità o al feto (indicare l'effetto specifico, se noto) (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo). H372 Provoca danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) in caso di esposizione prolungata o ripetuta (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo).
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - GAS OG	PERICOLI PER LA SALUTE - H220 Gas altamente infiammabile. H331 Tossico se inalato. H360 Può nuocere alla fertilità o al feto (indicare l'effetto specifico, se noto) (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo). H372 Provoca danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) in caso di esposizione prolungata o ripetuta (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo).
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Prodotti per trattamento acque	PERICOLI PER LA SALUTE - H290 Può essere corrosivo per i metalli. H301 Tossico se ingerito. H315 Provoca irritazione cutanea. H319 Provoca grave irritazione oculare. H400 Altamente tossico per gli organismi acquatici.
P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, categoria 1 o 2 - ALTRO - GAS AFO	PERICOLI FISICI - H220 Gas altamente infiammabile. H331 Tossico se inalato. H360 Può nuocere alla fertilità o al feto (indicare l'effetto specifico, se noto) (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo). H372 Provoca danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) in caso di esposizione prolungata o ripetuta (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo).
P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, categoria 1 o 2 - ALTRO - GAS COK	PERICOLI FISICI - H220 Gas altamente infiammabile. H360D Può nuocere al feto. H373 Può provocare danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) in caso di esposizione prolungata o ripetuta (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo). H350 Può provocare il cancro (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo rischio). H340 Può provocare il cancro (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun’altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo)
P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, categoria 1 o 2 - ALTRO - GAS OG	PERICOLI FISICI - H220 Gas altamente infiammabile. H331 Tossico se inalato. H360 Può nuocere alla fertilità o al feto (indicare l'effetto specifico, se noto) (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo). H372 Provoca danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) in caso di esposizione prolungata o ripetuta (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo).
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Primer epossidico	PERICOLI FISICI - H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Altri solventi e sostanze infiammabili	PERICOLI FISICI - H226 Liquido e vapori infiammabili.
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - CLORITO DI SODIO	PERICOLI FISICI - H271 Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente. H373 Può provocare danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) in caso di esposizione prolungata o ripetuta (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo). H318 Provoca gravi lesioni oculari. H400 Altamente tossico per gli organismi acquatici. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Purate	PERICOLI FISICI - H272 Può aggravare un incendio; comburente. H319 Provoca grave irritazione oculare. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Prodotti per trattamento acque	PERICOLI PER L AMBIENTE - H290 Può essere corrosivo per i metalli. H301 Tossico se ingerito. H315 Provoca irritazione cutanea. H319 Provoca grave irritazione oculare. H400 Altamente tossico per gli organismi acquatici.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Polverino di catrame	PERICOLI PER L AMBIENTE - H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - CLORITO DI SODIO	PERICOLI PER L AMBIENTE - H271 Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente. H373 Può provocare danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) in caso di esposizione prolungata o ripetuta (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo). H318 Provoca gravi lesioni oculari. H400 Altamente tossico per gli organismi acquatici. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - IPOCLORITO DI SODIO --soluzione con cloro attivo>10%----	PERICOLI PER L AMBIENTE - H290 Può essere corrosivo per i metalli. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H335 Può irritare le vie respiratorie. H400 Altamente tossico per gli organismi acquatici.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Altri primer e vernici epossidiche	PERICOLI PER L AMBIENTE - H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Prodotti per trattamento acque	PERICOLI PER L AMBIENTE - H290 Può essere corrosivo per i metalli. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H335 Può irritare le vie respiratorie. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Purate	PERICOLI PER L AMBIENTE - H272 Può aggravare un incendio; comburente. H319 Provoca grave irritazione oculare. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Catrame	PERICOLI PER L AMBIENTE - H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Primer epossidico	PERICOLI PER L AMBIENTE - H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Olio denaftalinaggio/debenzolaggio	PERICOLI PER L AMBIENTE - H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H350 Può provocare il cancro (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo rischio).
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Rifiuti contenenti residui catramosi	PERICOLI PER L AMBIENTE - H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
O2 Sostanze e miscele che, a contatto con l'acqua, liberano gas infiammabili, categoria 1 - ALTRO - Miscela desolforante	ALTRI PERICOLI - H260 A contatto con l'acqua libera gas infiammabili che possono infiammarsi spontaneamente. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H315 Provoca irritazione cutanea. H335 Può irritare le vie respiratorie.

Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
15. Idrogeno - ALTRO -	SOSTANZE PERICOLOSE - H220 Gas altamente infiammabile. H280 Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.
18. Gas liquefatti infiammabili, categoria 1 o 2 (compreso GPL), e gas naturale (cfr. nota 19) - METANO	SOSTANZE PERICOLOSE - H280 Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato. H220 Gas altamente infiammabile.
19. Acetilene - ALTRO -	SOSTANZE PERICOLOSE - H220 Gas altamente infiammabile. H280 Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.
25. Ossigeno - ALTRO -	SOSTANZE PERICOLOSE - H281 Contiene gas refrigerato; può provocare ustioni o lesioni criogeniche. H270 Può provocare o aggravare un incendio; comburente.
34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - ALTRO - Gasolio	SOSTANZE PERICOLOSE - H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H315 Provoca irritazione cutanea. H226 Liquido e vapori infiammabili. H332 Nocivo se inalato. H351 Sospettato di provocare il cancro (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo). H373 Può provocare danni agli organi (o indicare tutti gli organi interessati, se noti) in caso di esposizione prolungata o ripetuta (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo). H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
37. Solfuro di idrogeno - ALTRO -	SOSTANZE PERICOLOSE - H330 Letale se inalato. H280 Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato. H220 Gas altamente infiammabile. H400 Altamente tossico per gli organismi acquatici.

Stato di Assoggettabilità

Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.
La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Scenario	RILASCIO - RG:T01a Rilascio grave di gas AFO dalle tubazioni della rete di distribuzione interna allo Stabilimento. Dispersione di vapori infiammabili e tossici con formazione di una miscela infiammabile. Scenario di riferimento: Flash Fire. (tratto da RdS edizione giugno 2017)
Effetti potenziali salute umana	Il gas è tossico per inalazione (contiene monossido di carbonio). Gli effetti tossici della sostanza sono dovuti all’ipossia e risultano mag-giormente evidenti negli organi ad alt consumo di ossigeno quali il cervello, il cuore, la muscolatura scheletrica ed il feto. Una grave ipossia da intossicazione acuta può causare sia un danno reversibile, con deficit neurologici nel breve termine, sia danno neurologico ritardato. Per concentrazioni di circa il 10% di carbossiemoglobinemia si ha mal di testa, per concentrazioni poco più elevate si hanno vertigini, nausea e vomito. Per concentrazioni di circa il 40% di carbossiemoglobinemia si può avere confusione, agitazione e collasso. A concentrazioni di 50-60% di carbossiemoglobinemia si hanno coma e convulsioni e, se l’esposizione é prolungata, si può avere la morte.
Effetti potenzili ambiente	Il gas è infiammabile; se rilasciato in ambiente può formare miscele infiammabili.
Comportamenti da seguire	Per il rilascio di tossico e gli eventi di irraggiamento è indicato il rifugio al chiuso. Solo nel caso di pericolo di esplosione di una nube infiammabile o esplosione confinata e con sufficiente tempo disponibile, si potrà attuare l'evacuazione. (tratto da PEE edizione del 30 dicembre 2019)
Tipologia di allerta alla popolazione	Nel caso in cui si verifichi un incidente rilevante presso l’azienda, sarà comunicato lo stato di allerta/allarme con l’attivazione di sirene. Lo stato di allerta/allarme sarà comunicato alla popolazione dalla Polizia Locale con automezzi muniti di sistemi di alto-parlanti. Saranno attivati i pannelli luminosi (a messaggio va-riabile) per il blocco e la deviazione del traffico sulla SS 7, sulla Via per Statte e sulla SS. 106. Gli stessi pannelli saranno disattivati al “Cessato Allarme. (tratto da PEE edizione 30 dicembre 2019)
Presidi di pronto intervento/soccorso	Prevista un’area di ammassamento ubicata nel Rione Tamburi in uno spazio di proprietà comunale, ubicato tra via Cimitero, via Machiavelli e via Lisippo. Sono state individuate aree di attesa ubicate nei pressi dell’area di ammassamento, presidiate da personale Sanitario e/o dalla Croce Rossa Italiana e dal Volontariato Lo stabilimento attiva il Piano di Emergenza Interno. In stabilimento è presente un presidio sanitario con personale medico ed infermieristico e un servizio antincendio per la gestione dell’emergenza. Entrambi i servizi sono H24. (tratto da PEE edizione del 30 dicembre 2019)

Scenario	RILASCIO - RG:T01b Rilascio grave di gas Cok dalle tubazioni della rete di distribuzione interna allo Stabilimento. Dispersione di vapori infiammabili e tossici con formazione di una miscela infiammabile. Scenario di riferimento: Flash Fire. (tratto da RdS edizione giugno 2017)
Effetti potenziali salute umana	Il gas è nocivo per inalazione (contiene monossido di carbonio). Gli effetti tossici della sostanza sono dovuti all’ipossia e risultano maggiormente evidenti negli organi ad alto consumo di ossigeno quali il cervello, il cuore, la muscolatura scheletrica ed il feto. Una grave ipossia da intossicazione acuta può causare sia un danno reversibile, con deficit neurologici nel breve termine, sia danno neurologico ritardato. Per concentrazioni di circa il 10% di carbossiemoglobinemia si ha mal di testa, per concentrazioni poco più elevate si hanno vertigini, nausea e vomito. Per concentrazioni di circa il 40% di carbossiemoglobinemia si può avere confusione, agitazione e collasso. A concentrazioni di 50-60% di carbossiemoglobinemia si hanno coma e convulsioni e, se l’esposizione é prolungata, si può avere la morte.
Effetti potenzili ambiente	Il gas è infiammabile; se rilasciato in ambiente può formare miscele infiammabili.
Comportamenti da seguire	Per il rilascio di tossico e gli eventi di irraggiamento è indicato il rifugio al chiuso. Solo nel caso di pericolo di esplosione di una nube infiammabile o esplosione confinata e con sufficiente tempo disponibile, si potrà attuare l'evacuazione. (tratto da PEE edizione 30 dicembre 2019)
Tipologia di allerta alla popolazione	Nel caso in cui si verifichi un incidente rilevante presso l’azienda, sarà comunicato lo stato di allerta/allarme con l’attivazione di sirene. Lo stato di allerta/allarme sarà comunicato alla popolazione dalla Polizia Locale con automezzi muniti di sistemi di altoparlanti. Saranno attivati i pannelli luminosi (a messaggio variabile) per il blocco e la deviazione del traffico sulla SS 7, sulla Via per Statte e sulla SS. 106. Gli stessi pannelli saranno disattivati al “Cessato Allarme. (tratto da PEE edizione 30 dicembre 2019)
Presidi di pronto intervento/soccorso	Prevista un’area di ammassamento ubicata nel Rione Tamburi in uno spazio di proprietà comunale, ubicato tra via Cimitero, via Machiavelli e via Lisippo. Sono state individuate aree di attesa ubicate nei pressi dell’area di ammassamento, presidiate da personale Sanitario e/o dalla Croce Rossa Italiana e dal Volontariato Lo stabilimento attiva il Piano di Emergenza Interno. In stabilimento è presente un presidio sanitario con personale medico ed infermieristico e un servizio antincendio per la gestione dell’emergenza. Entrambi i servizi sono H24. (tratto da PEI e PEE edizione 30 dicembre 2019)

Scenario	RILASCIO - RG:T01c Rilascio grave di gas OG dalle tubazioni della rete di distribuzione interna allo Stabilimento. Dispersione di vapori infiammabili e tossici con formazione di una miscela infiammabile. Scenario di riferimento: Flash Fire. (tratto da RdS edizione giugno 2017)
Effetti potenziali salute umana	Il gas è tossico per inalazione (contiene monossido di carbonio). Gli effetti tossici della sostanza sono dovuti all’ipossia e risultano maggiormente evidenti negli organi ad alto consumo di ossigeno quali il cervello, il cuore, la muscolatura scheletrica ed il feto. Una grave ipossia da intossicazione acuta può causare sia un danno re-versibile, con deficit neurologici nel breve termine, sia danno neurologi-co ritardato. Per concentrazioni di circa il 10% di carbossiemoglobinemia si ha mal di testa, per concentrazioni poco più elevate si hanno vertigini, nausea e vomito. Per concentrazioni di circa il 40% di carbossiemoglobinemia si può avere confusione, agitazione e collasso. A concentrazioni di 50-60% di carbossiemoglobinemia si hanno coma e convulsioni e, se l’esposizione é prolungata, si può avere la morte.
Effetti potenzili ambiente	Il gas è infiammabile; se rilasciato in ambiente può formare miscele infiammabili.
Comportamenti da seguire	Per il rilascio di tossico e gli eventi di irraggiamento è indicato il rifugio al chiuso. Solo nel caso di pericolo di esplosione di una nube infiammabile o esplosione confinata e con sufficiente tempo disponibile, si potrà attuare l'evacuazione. (tratto da PEE edizione 30 dicembre 2019)
Tipologia di allerta alla popolazione	Nel caso in cui si verifichi un incidente rilevante presso l’azienda, sarà comunicato lo stato di allerta/allarme con l’attivazione di sirene. Lo stato di allerta/allarme sarà comunicato alla popolazione dalla Polizia Locale con automezzi muniti di sistemi di altoparlanti. Saranno attivati i pannelli luminosi (a messaggio va-riabile) per il blocco e la deviazione del traffico sulla SS 7, sulla Via per Statte e sulla SS. 106. Gli stessi pannelli saranno disattivati al “Cessato Allarme (tratto da PEE edizione 30 dicembre 2019)
Presidi di pronto intervento/soccorso	Prevista un’area di ammassamento ubicata nel Rione Tamburi in uno spazio di proprietà comunale, ubicato tra via Cimitero, via Machiavelli e via Lisippo. Sono state individuate aree di attesa ubicate nei pressi dell’area di ammassamento, presidiate da personale Sanitario e/o dalla Croce Rossa Italiana e dal Volontariato Lo stabilimento attiva il Piano di Emergenza Interno. In stabilimento è presente un presidio sanitario con personale medico ed infermieristico e un servizio antincendio per la gestione dell’emergenza. Entrambi i servizi sono H24. (tratto da PEI e PEE edizione 30 dicembre 2019)

Scenario	RILASCIO - RG:T05 Rilascio grave di gas METANO dalle tuba-zioni della rete di distribuzione interna allo Stabilimento. Dispersione di vapori infiammabili con formazione di una miscela infiammabile. Scenario di riferimento: Flash Fire. (tratto da RdS edizione giugno 2017)
Effetti potenziali salute umana	Gli effetti associabili ad irraggiamento possono variare da danni di maggiore rilievo fino a scottature di 2° grado per un livello di irraggiamento pari a 2 kW/mq. Non si escludono nell’immediato, inoltre, disagi fisici che potrebbero accompagnare il fenomeno anzidetto e potrebbero essere avvertiti con sintomi quali irritazioni e/o lacrimazioni.
Effetti potenzili ambiente	La sostanza non presenta caratteristiche chimico-fisiche impattanti sull’ambiente.
Comportamenti da seguire	In generale è indicato il rifugio al chiuso o in luoghi appropriati (tratto dal PEE edizione 30 dicembre 2019)
Tipologia di allerta alla popolazione	Nel caso in cui si verifichi un incidente rilevante presso l’azienda, sarà comunicato lo stato di allerta/allarme con l’attivazione di sirene o sistemi equivalenti. Lo stato di allerta/allarme sarà comunicato alla popolazione dalle autorità competenti. (tratto dal PEI di stabilimento)
Presidi di pronto intervento/soccorso	Lo stabilimento attiva il Piano di Emergenza Interno. In stabilimento è presente un presidio sanitario con personale medico ed infermieristico e un servizio antincendio per la gestione dell’emergenza. Entrambi i servizi sono H24. (tratto dal PEI di stabilimento)

Scenario	RILASCIO - IMA: T03 (*) Rilascio di catrame in area portuale durante il carico della nave cisterna (*) Il TOP RG T05 e il TOP IMA T03 sono stati inseriti poiché presenti nella edizione del Rapporto di Sicurezza, edizione giugno 2017. Le informazioni riportate sono tratte dal Piano di Emergenza Interno di Stabilimento.
Effetti potenziali salute umana	Il catrame presenta una bassa tossicità acuta e una bassa tossicità a dose ripetuta, è mutageno. E’ Irritante per la pelle.
Effetti potenzili ambiente	Il catrame una volta arrivato in acqua tende a galleggiare per diverso tempo, alcune ore. Il catrame di cokeria è scarsamente solubile in acqua.
Comportamenti da seguire	Attivazione del servizio antinquinamento.
Tipologia di allerta alla popolazione	Nel caso in cui si verifichi un incidente rilevante presso l’azienda, sarà comunicato lo stato di allerta/allarme secondo i criteri stabiliti nel Piano di Emergenza Interno di Stabilimento e il Piano di Emergenza dell’Area Portuale. (tratto dal PEI di stabilimento e Piano di Emergenza Area Portuale)
Presidi di pronto intervento/soccorso	In stabilimento è presente un presidio sanitario con personale medico ed infermieristico e un servizio antincendio per la gestione dell’emergenza. Entrambi i servizi sono H24. Sono disponibili presidi di intervento/soccorso esterni della Capitaneria di Porto o quelli territoriali allertati a cura dell’Autorità Competente. (tratto dal PEI di stabilimento e Piano di Emergenza Area Portuale)