Stabilimento INDUSTRIA MERIDIONALE ALCOLICI S.R.L. nel comune di Trapani (Trapani) -
RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO
| Nome della società | INDUSTRIA MERIDIONALE ALCOLICI S.R.L. |
| Denominazione dello stabilimento | I.M.A. S.R.L. |
| Regione | SICILIA |
| Provincia | Trapani |
| Comune | Trapani |
| Indirizzo | Via Isolella n. 1 Z.I. |
| CAP | 91100 |
| Telefono | 0923-871048 |
| Fax | 0923-873606 |
| Indirizzo PEC | imasrl@pec.gruppobertolino.com |
SEDE LEGALE
| Regione | SICILIA |
| Provincia | Palermo |
| Comune | Partinico |
| Indirizzo | Viale dei Platani n. 101 |
| CAP | 90047 |
| Telefono | 091-8910417 |
| Fax | 091-8910427 |
| Indirizzo PEC | imasrl@pec.gruppobertolino.com |
| Gestore | ANTONINA BERTOLINO |
| Portavoce |
Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO
| Ente Nazionale | Ufficio competente | Indirizzo completo | e-mail/Pec | |
|---|---|---|---|---|
| ISPRA | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | Servizio Rischio Industriale | Via Vitaliano Brancati 48 00144 - Roma (RM) | protocollo.ispra@ispra.legalmail.it gestionenotificheseveso@isprambiente.it |
| REGIONE/AUTORITA REGIONALE COMPETENTE | Regione Siciliana | DIPARTIMENTO DELL'AMBIENTE | Via Ugo La Malfa 169 90100 - Palermo (PA) | dipartimento.ambiente@certmail.regione.sicilia.it |
| PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Prefettura - UTG - TRAPANI | Palazzo Viminale 91100 - Trapani (TP) | protocollo.preftp@pec.interno.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - COMANDO PROVINCIALE TRAPANI | Contrada Milo S.S.113 91100 - Trapani (TP) | com.trapani@cert.vigilfuoco.it com.prev.trapani@cert.vigilfuoco.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - DIREZIONE REGIONALE SICILIA | Via Mariano Stabile,160 90133 - Palermo (PA) | dir.sicilia@cert.vigilfuoco.it dir.prev.sicilia@cert.vigilfuoco.it |
| COMUNE | Comune di Trapani | Comune Trapani | Piazza Vittorio Veneto, 1 Palazzo D'Ali' 91100 - Trapani (TP) | sindaco@pec.comune.trapani.it settimo.settore@pec.comune.trapani.it |
Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'
| Ambito | Riferimento | Ente di Riferimento | N. Certificato/Decreto | Data Emissione |
|---|---|---|---|---|
| Ambiente | Scarichi idrici | Comune di Trapani | Rinnovo autorizz. n. 65/13 | 2013-08-09 |
| Ambiente | Emissioni in atmosfera | Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente | D.A. 596/XVI 06/08/93 - DDG n.60 del 16/01/07 | 2007-01-16 |
Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI
Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 7 da Ministero dell'AmbienteData Apertura dell'ultima ispezione in Loco:09/12/2002
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:25/02/2003
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:17/12/2014
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.
Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato
(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)| Stato | Distanza in metri |
|---|---|
| Non Presente | 0 |
Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)
Informazione non disponibile
Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:
Informazione non disponibile
Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km
(sulla base delle informazioni disponibili)Informazione non disponibile
Attivita' Industriali/Produttive
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Ditta Gianni Trapani | 415 | S |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Capannoni con varie attività artigianali | 30 | |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Deposito olii minerali dell'Aeronautica Militare | 1000 | |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | SOSALT | 620 | |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Cantiere Ustica Lines e Cantieri Navali | 150 |
Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi | Palailio-Palazzetto dello sport | 425 | |
| Scuole/Asili | 500 | ||
| Altro - Mercato rionale | Mercato rionale | 350 | |
| Ufficio Pubblico | Polizia di frontiera | 350 | |
| Ufficio Pubblico | Uffici Comunali e Regionali | 1000 |
Servizi/Utilities
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Oleodotti | 0 | ||
| Stazioni/Linee Elettriche Alta Tensione | Centrale ENEL | 500 |
Trasporti
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Strada Statale | Via Isolella | 0 | O |
| Strada Statale | Via 1^ Dorsale ZIR | 0 | N |
| Altro - Via limitrofa a canali liberi | 0 | E |
Rete Ferroviaria
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Stazione Ferroviaria | 850 |
Aree Portuali
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Porto Turistico | Banchina attracco aliscafi e traghetti | 1000 |
La Industria Meridionale Alcolici – I.M.A. S.r.l.è nata nel 1988 dall’acquisizione del complesso industriale denominato “ex Transadriatica”. La IMA oltre l'attività di stoccaggio e trading alcole etilico, produce e commercializza in tutto il mondo alcool etilico ad uso carburazione (bioetanolo).La società ha iniziato la sua attività di movimentazione e stoccaggio di alcool nel deposito costiero (riconosciuto dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione) a Trapani, all’interno del quale ha realizzato due impianti per la disidratazione dell’alcole ed un parco di serbatoi di stoccaggio.
Tale deposito costiero sorge in prossimità del porto di Trapani ed è dotato di una stazione di pompaggio che collega il deposito con la banchina “Ronciglio” del porto a mezzo “pipeline” interrata, al fine di poter pompare direttamente dai serbatoi del deposito il prodotto finito su nave, e viceversa scaricare l’alcole da lavorare. La disidratazione dell’alcole è un processo di lavorazione che consiste nell’eliminazione quasi totale della percentuale d’acqua residua, al fine di poter utilizzare l’alcole sia per la produzione di ETBE (ethyl tert butyl ether), che in miscela diretta con la benzina.
Oggi, a seguito del raddoppio degli impianti tecnologici, la società ha una potenzialità di trasformare 600 mc. di alcool/giorno.
I fabbricati, gli impianti e le attrezzature attualmente esistenti comprendono:
- n.1 palazzina su unico livello destinata ad uffici;
- n.1 palazzina su unico livello destinata a spogliatoi per il personale, locale autoclave e locale quadri elettrici di manovra e controllo;
- n.1 cabina di trasformazione MT/BT;
- locale caldaie con all'interno n. 2 generatori di vapore alimentati a gas metano;
- n. 2 impianti all’aperto per la disidratazione dell’alcole avente potenzialità di mc. 300 giornalieri cadauno;
- torri raffreddamento a servizio impianto disidratazione;
- n. 2 gruppi pompaggio per il carico navi;
- pesa bilico;
- impianto di depurazione delle acque reflue, costituito da n.1 digestore anaerobico e da n.1 impianto aerobico di tipo SBR;
- alcoldotto per trasferimento e ricezione prodotti via mare costituito da due condotte da 8’, una in acciaio, l’altra in polietilene, che arrivano al molo Ronciglio (Porto di Trapani);
- n. 1 serbatoio in acciaio per soda;
- n. 1 serbatoio contenente benzina per uso denaturazione ed avente una capacità di 50 m3 ca.
Lo stoccaggio dell’alcool avviene in 30 serbatoi aventi una capacità di stoccaggio complessiva pari a 36.320 m3.;
- impianto antincendio;
- gruppo elettrogeno a servizio del sistema anticenndio;
- capannone per stoccaggio acquavite invecchiata avente capacità di 6.700 mc. circa
Tale deposito costiero sorge in prossimità del porto di Trapani ed è dotato di una stazione di pompaggio che collega il deposito con la banchina “Ronciglio” del porto a mezzo “pipeline” interrata, al fine di poter pompare direttamente dai serbatoi del deposito il prodotto finito su nave, e viceversa scaricare l’alcole da lavorare. La disidratazione dell’alcole è un processo di lavorazione che consiste nell’eliminazione quasi totale della percentuale d’acqua residua, al fine di poter utilizzare l’alcole sia per la produzione di ETBE (ethyl tert butyl ether), che in miscela diretta con la benzina.
Oggi, a seguito del raddoppio degli impianti tecnologici, la società ha una potenzialità di trasformare 600 mc. di alcool/giorno.
I fabbricati, gli impianti e le attrezzature attualmente esistenti comprendono:
- n.1 palazzina su unico livello destinata ad uffici;
- n.1 palazzina su unico livello destinata a spogliatoi per il personale, locale autoclave e locale quadri elettrici di manovra e controllo;
- n.1 cabina di trasformazione MT/BT;
- locale caldaie con all'interno n. 2 generatori di vapore alimentati a gas metano;
- n. 2 impianti all’aperto per la disidratazione dell’alcole avente potenzialità di mc. 300 giornalieri cadauno;
- torri raffreddamento a servizio impianto disidratazione;
- n. 2 gruppi pompaggio per il carico navi;
- pesa bilico;
- impianto di depurazione delle acque reflue, costituito da n.1 digestore anaerobico e da n.1 impianto aerobico di tipo SBR;
- alcoldotto per trasferimento e ricezione prodotti via mare costituito da due condotte da 8’, una in acciaio, l’altra in polietilene, che arrivano al molo Ronciglio (Porto di Trapani);
- n. 1 serbatoio in acciaio per soda;
- n. 1 serbatoio contenente benzina per uso denaturazione ed avente una capacità di 50 m3 ca.
Lo stoccaggio dell’alcool avviene in 30 serbatoi aventi una capacità di stoccaggio complessiva pari a 36.320 m3.;
- impianto antincendio;
- gruppo elettrogeno a servizio del sistema anticenndio;
- capannone per stoccaggio acquavite invecchiata avente capacità di 6.700 mc. circa
Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - BENZINA | PERICOLI PER L AMBIENTE - H224-H304-H315-H336-H340-H350-H361fd-H411- |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ETANOLO --ANIDRO-- | PERICOLI FISICI - H225 - H319 |
Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| 34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - BENZINA | SOSTANZE PERICOLOSE - H224-H304-H315-H336-H340-H350-H361fd-H411- |
Stato di Assoggettabilità
Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
| Scenario | INCENDIO - A seguito di rilascio e spandimento di prodotto in pozze e/o nei bacini di contenimento si può originare" pool fire"(incendio)che presuppone l'innesco di una sostanza liquida riversata in un'area circoscritta o meno.Tale evento produce, di norma, la formazione di un incendio per l'intera estensione della pozza dal quale può derivare un fenomeno di irraggiamento. |
| Effetti potenziali salute umana | In caso di eventuali incendi i possibili danni sono quelli conseguenti all'esposizione a radiazioni termiche. |
| Effetti potenzili ambiente | Gli effetti dell'irraggiamento sono sostanzialmente limitati in gran parte all'area interna dello stabilimento.Le aree limitrofe potrebbero essere interessate da lievi disagi. |
| Comportamenti da seguire | I modelli matematici utilizzati hanno dimostrato che, in caso di incendio, gli effetti non coinvolgono in maniera significativa l'esterno dello stabilimento; in ogni caso la popolazione dovrà seguire le direttive emanate dall'Autorità Competente per la gestione del piano di protezione civile. Tutte le persone che si trovano all'interno dello stabilimento dovranno seguire le istruzioni contenute nel piano di emergenza interno.Lo stabilimento dispone di personale addetto alla squadra di emergenza interna, equipaggiato ed addestrato con corsi periodici ( teorici e pratici).Tale squadra partecipa periodicamente a simulazioni di intervento all'interno dello stabilimento. La popolazione interessata nelle zone di pianificazione individuate è tenuta a: -rimanere al riparo nelle parti meno esposte, con porte e finestre chiuse; -spegnere i sistemi di riscaldamento e staccare l'energia elettrica; -spegnere i condizionatori d'aria e chiudere le altri sorgenti di area esterna; -rimanere in ascolto di eventuali comunicati diramati tramite altoparlante -radio; -rientrare in casa o in altro luogo coperto qualora si trovi all'aperto. La popolazione non residente che si trovi a transitare nell'area individuata dell'incidente dovrà essere allontanata dalla zona. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Il mezzo di segnalazione adottato all'interno dello stabilimento per avvisare di eventuali incendi è la sirena. Come mezzo di comunicazione interno previsto è la rete telefonica. Esternamente allo stabilimento per mezzo della Protezione Civile o dell'Autorità Competente è possibile allertare la popolazione tramite TV o radio locali. |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Lo stabilimento dispone di un adeguato impianto antincendio comprendente sia impianti fissi che attrezzature mobili.Le apparecchiature fisse antincendio sono impiegate sia per la protezione dello stabilimento che dei singoli serbatoi e comprendono: impianto idrico antincendio; impianto di raffreddamento a protezione di ogni serbatoio; impianto di spegnimento a schiuma; impianto sprinkler a protezione del capannone di invecchiamento acquavite; impianto di inertizzazione con azoto dei serbatoi. |