Notifiche pubblico

Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO

Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'

Ambito	Riferimento	Ente di Riferimento	N. Certificato/Decreto	Data Emissione
Ambiente	AIA	Provincia di Bergamo	n° 5404	2008-05-26

Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI

Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da CTR
Data Apertura dell'ultima ispezione in Loco:29/01/2019
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:
Ispezione in corso:In Corso
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:18/10/2018
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.

Le operazioni svolte all’interno dello Stabilimento 3V SIGMA sono finalizzate alla sintesi di prodotti chimici impiegati principalmente nel settore tessile, della detergenza, cartario, cosmetico, stabilizzanti per plastica, disinfezione piscine e trattamento acque.

I procedimenti chimici svolti all’interno dello stabilimento vengono attualmente attuati in quattro impianti di produzione. Gli impianti sono denominati:

• Riga 1
• Riga 2
• Riga 3
• Tallin

Nello stabilimento sono presenti, inoltre, le seguenti attività di servizio:
• magazzini e stoccaggi
• centrale termica
• circuiti utilities (aria compressa, acqua, azoto, energia elettrica, circuito frigorifero)
• officina meccanica e magazzino ricambi
• uffici, laboratori, mensa aziendale

Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - 1,2-Bis(3-aminopropylamino)ethane	PERICOLI PER LA SALUTE - Tossicità acuta
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Cloruro di cianurile	PERICOLI PER LA SALUTE - Tossicità acuta Sostanze o miscele con indicazione di pericolo EUH014
O1 Sostanze o miscele con indicazione di pericolo EUH014 - ALTRO - Cloruro di cianurile	ALTRI PERICOLI - Tossicità acuta Sostanze o miscele con indicazione di pericolo EUH014
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ANILINA	PERICOLI PER LA SALUTE - Tossicità acuta Pericoloso per l'ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ANILINA	PERICOLI PER L AMBIENTE - Tossicità acuta Pericoloso per l'ambiente acquatico
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Polivic S 202 40%	PERICOLI PER LA SALUTE - Tossicità acuta Liquidi infiammabili
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Polivic S 202 40%	PERICOLI FISICI - Tossicità acuta Liquidi infiammabili
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - MORFOLINA	PERICOLI PER LA SALUTE - Tossicità acuta Liquidi infiammabili
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - MORFOLINA	PERICOLI FISICI - Tossicità acuta Liquidi infiammabili
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Antistatico KN	PERICOLI FISICI - Liquidi infiammabili
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ACETONE	PERICOLI FISICI - Liquidi infiammabili
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - DIETILAMMINA	PERICOLI FISICI - Liquidi infiammabili
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Xilene	PERICOLI FISICI - Liquidi infiammabili
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ACIDO ACRILICO	PERICOLI FISICI - Liquidi infiammabili Pericoloso per l'ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ACIDO ACRILICO	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi infiammabili Pericoloso per l'ambiente acquatico
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Rifiuto liquido	PERICOLI FISICI - Liquidi infiammabili
P6b SOSTANZE E MISCELE AUTOREATTIVE E PEROSSIDI ORGANICI Sostanze e miscele autoreattive, tipo C, D, E o F, oppure Perossidi organici, tipo C, D, E o F - ALTRO - Wako V-50	PERICOLI FISICI - Sostanze e miscele autoreattive e perossidi organici
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Oxidan TCA/P	PERICOLI FISICI - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l'ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan TCA/P	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l'ambiente acquatico
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Oxidan TCA/SG	PERICOLI FISICI - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l'ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan TCA/SG	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l'ambiente acquatico
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Oxidan TCA/T200E	PERICOLI FISICI - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l'ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan TCA/T200E	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l'ambiente acquatico
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Oxidan TCA/SG-M5	PERICOLI FISICI - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l'ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan TCA/SG-M5	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l'ambiente acquatico
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Oxidan TCA/T20	PERICOLI FISICI - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l’ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan TCA/T20	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l’ambiente acquatico
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Oxidan TCA/T200	PERICOLI FISICI - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l'ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan TCA/T200	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l'ambiente acquatico
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Oxidan TCA/T500	PERICOLI FISICI - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l’ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan TCA/T500	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l’ambiente acquatico
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Oxidan TCA/T500E	PERICOLI FISICI - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l’ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan TCA/T500E	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l’ambiente acquatico
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Oxidan MTF 200E	PERICOLI FISICI - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l’ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan MTF 200E	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l’ambiente acquatico
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Oxidan MTF 200	PERICOLI FISICI - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l’ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan MTF 200	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l’ambiente acquatico
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Oxidan MTF 500	PERICOLI FISICI - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l’ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan MTF 500	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi e solidi comburenti Pericoloso per l’ambiente acquatico
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Persolfato di ammonio	PERICOLI FISICI - Liquidi e solidi comburenti
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan DCN/WP	PERICOLI PER L AMBIENTE - Pericoloso per l'ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Oxidan DCN/WSG	PERICOLI PER L AMBIENTE - Pericoloso per l'ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - RESORCINOLO	PERICOLI PER L AMBIENTE - Pericoloso per l'ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - SOLFATO DI RAME--II--, PENTAIDRATO	PERICOLI PER L AMBIENTE - Pericoloso per l'ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Uvasorb HA29	PERICOLI PER L AMBIENTE - Pericoloso per l'ambiente acquatico
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - IPOCLORITO DI SODIO --soluzione con cloro attivo>10%----	PERICOLI PER L AMBIENTE - Pericoloso per l'ambiente acquatico
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Uvasorb HA77 DF	PERICOLI PER L AMBIENTE - Pericoloso per l'ambiente acquatico
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Uvasorb HA88	PERICOLI PER L AMBIENTE - Pericoloso per l'ambiente acquatico
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - MISCELA CICLOESANO E ETILE ACETATO	PERICOLI FISICI - H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H319 Provoca grave irritazione oculare. H315 Provoca irritazione cutanea. H336 Può provocare sonnolenza o vertigini. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - MISCELA CICLOESANO E ETILE ACETATO	PERICOLI PER L AMBIENTE - H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H319 Provoca grave irritazione oculare. H315 Provoca irritazione cutanea. H336 Può provocare sonnolenza o vertigini. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - CICLOESANO	PERICOLI FISICI - H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H315 Provoca irritazione cutanea. H336 Può provocare sonnolenza o vertigini. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - CICLOESANO	PERICOLI PER L AMBIENTE - H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H315 Provoca irritazione cutanea. H336 Può provocare sonnolenza o vertigini. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - ACETATO DI ETILE	PERICOLI FISICI - H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H319 Provoca grave irritazione oculare. H336 Può provocare sonnolenza o vergini.

Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
10. Cloro - CLORO	SOSTANZE PERICOLOSE - 10. Cloro, S, 2
34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - GASOLIO	SOSTANZE PERICOLOSE - 34- Prodotti petroliferi e combustibili alternativi

Stato di Assoggettabilità

Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.
La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Scenario	Scenario non selezionato - Dispersione di Ammoniaca 30% - TOP 2 Rilascio di vapori per rottura manichetta di travaso L’Ammoniaca non è più presente
Effetti potenziali salute umana	- Lesioni reversibili consistenti in irritazione agli occhi, mucose e prime vie respiratorie IDLH = 45 m (E) - Disagio che può comportare a persone sensibili e leggera irritazione negli occhi ed al sistema respiratorio Loc = 85 m (E)
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc.
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Dispersione di Ammoniaca 30% - TOP 4 Rilascio di vapori per rottura tubazione L’Ammoniaca non è più presente
Effetti potenziali salute umana	- Lesioni reversibili consistenti in irritazione agli occhi, mucose e prime vie respiratorie IDLH = 70 m (E) - Disagio che può comportare a persone sensibili e leggera irritazione negli occhi ed al sistema respiratorio Loc = 130 m (E)
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Dispersione di Cloro gassoso da tenuta valvola o flangia - TOP 6a Perdita da calotta di copertura evaporatore Ricompreso in 6c
Effetti potenziali salute umana	- Lesioni reversibili consistenti in irritazione agli occhi, mucose e prime vie respiratorie Jet orizzontale F2 IDLH = 70 m (E) Jet verticale F2 IDLH = 45 m (I) Jet orizzontale D5 IDLH = 15 m (I) Jet verticale D5 IDLH = --- m - Disagio che può comportare a persone sensibili e leggera irritazione negli occhi ed al sistema respiratorio Jet orizzontale F2 Loc = 270 m (E) Jet verticale F2 Loc = 230 m (E) Jet orizzontale D5 Loc = 60 m (E) Jet verticale D5 Loc = --- m
Effetti potenzili ambiente
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Dispersione di Cloro gassoso da tenuta valvola o flangia - TOP 6b Perdita da flangia (flangia piana e guarnizione metallica)
Effetti potenziali salute umana	- Lesioni reversibili consistenti in irritazione agli occhi, mucose e prime vie respiratorie LC50 = 25 m (I) Jet orizzontale F2 IDLH = 225 m (E) Jet verticale F2 IDLH = 160 m (E) Jet orizzontale D5 IDLH = 50 m (E) Jet verticale D5 IDLH = --- m - Disagio che può comportare a persone sensibili e leggera irritazione negli occhi ed al sistema respiratorio Jet orizzontale F2 Loc = 825 m (E) Jet verticale F2 Loc = 700 m (E) Jet orizzontale D5 Loc = 170 m (E) Jet verticale D5 Loc = 150 m (E)
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Dispersione di Cloro gassoso da tenuta valvola o flangia - TOP 6c Perdita da tenuta valvola su evaporatore
Effetti potenziali salute umana	- Lesioni reversibili consistenti in irritazione agli occhi, mucose e prime vie respiratorie Jet orizzontale F2 IDLH = 70 m (E) Jet verticale F2 IDLH = 45 m (I) Jet orizzontale D5 IDLH = 15 m (I) Jet verticale D5 IDLH = --- m - Disagio che può comportare a persone sensibili e leggera irritazione nagli occhi ed al sistema respiratorio Jet orizzontale F2 Loc = 270 m (E) Jet verticale F2 Loc = 230 m (E) Jet orizzontale D5 Loc = 60 m (E) Jet verticale D5 Loc = --- m
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Dispersione di Ammoniaca sol. 30% - TOP 7 Perdita Ammoniaca sol. 30% da serbatoio L’Ammoniaca non è più presente
Effetti potenziali salute umana	- Lesioni reversibili consistenti in irritazione agli occhi, mucose e prime vie respiratorie LC50 = 20 m (I) IDLH = 115 m (E) - Disagio che può comportare a persone sensibili e leggera irritazione nagli occhi ed al sistema respiratorio Loc = 255 m (E)
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Incendio in magazzino - TOP 9 Dispersione di ossidi di azoto
Effetti potenziali salute umana	Disagio che può comportare a persone sensibili e leggera irritazione negli occhi ed al sistema respiratorio Loc = 200 m (E)
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Pool fire da acetone - TOP 1 Incendio per rottura manichetta di travaso
Effetti potenziali salute umana	Ustioni di II grado se esposti ad irraggiamento diretto per più di 1 minuto e mezzo 1a Zona = 7 m (I) 2a Zona = 15 m (E) 3a Zona = 20 m (E)
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Pool fire da xilene - TOP 3 Incendio per rottura manichetta di travaso
Effetti potenziali salute umana	Ustioni di II grado se esposti ad irraggiamento diretto per più di 1 minuto e mezzo 1a Zona = 10 m (I) 2a Zona = 20 m (E) 3a Zona = 30 m (E)
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Pool fire da xilene - TOP 8 Incendio per tracimazione di xilene da SA1003
Effetti potenziali salute umana	Ustioni di II grado se esposti ad irraggiamento diretto per più di 1 minuto e mezzo 1a Zona = 10 m (I) 2a Zona = 20 m (E) 3a Zona = 30 m (E)
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - RIGA 3 (Sc03) Diffusione di prodotti tossici a seguito di decomposizione del materiale temperatura fumi: 200 °C altezza di rilascio: 0,5 m portata rilascio: 0,36 kg/min durata rilascio: 7 min totale fumi: 15 m3
Effetti potenziali salute umana	- Dispersione tossica in caso di condizioni meteo D5 zona di sicuro impatto(concentrazione pari al LC50=101ppm):11,2 m zona di danno(concentrazione pari al IDLH=10ppm):34,6 m zona di attenzione(concentrazione pari al LoC=2.5ppm); 91,6 m - Dispersione tossica in caso di condizioni meteo F2 zona di sicuro impatto(concentrazione pari al LC50=101ppm):2,9m zona di danno(concentrazione pari al IDLH=10ppm):3,0 m zona di attenzione(concentrazione pari al LoC=2.5ppm); 3,0m
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - TALLIN (Sc1.1) Rilascio di Acido Solforico caldo dai serbatoi intermedi Quantità rilasciata: 130 Temperatura liquido: 121 °C (ebollizione) Altezza rilascio: 10 m Estensione pozza: non confinata Durata evento: 30 minuti La produzione di DAS è inattiva
Effetti potenziali salute umana	Dispersione tossica In caso di condizioni meteo “INTERNO” Zona di sicuro impatto(concentrazione pari al LC50=183,3ppm):0 m Zona di danno(concentrazione pari al IDLH=3,67ppm):26,8 m Zona di attenzione(concentrazione pari al LoC=0,74ppm):73,5 m
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - STOCCAGGI (Sc1.1 e 1.2) Pool-fire e Flash-fire di Dietilammina durante scarico ATB rilascio di liquido a 20 °C portata di rilascio max 18.9 kg/s dimensione max. pozza: 38 m² portata evaporante max (D5): 0.275 kg/s tempo di intercettazione: 5 min rilascio complessivo: 5670 kg
Effetti potenziali salute umana	- Incendio Condizioni meteo D5 Aree di danno corrispondenti ad un irraggiamento pari a : -12.5 kW/m2 =20,9m -5 kW/m2=27,1m -3 kW/m2=31,4m Condizioni meteo F2 Aree di danno corrispondenti ad un irraggiamento pari a : -12.5 kW/m2 =14,3m -5 kW/m2=22,7m -3 kW/m2=28,5m - Incendio Condizioni meteo D5 Aree di danno corrispondenti ad un irraggiamento pari a : -12.5 kW/m2 =1,5m -5 kW/m2=4,3m -3 kW/m2=5,5m Condizioni meteo F2 Aree di danno corrispondenti ad un irraggiamento pari a : -12.5 kW/m2 =0,5m -5 kW/m2=12,5m -3 kW/m2=22m
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - STOCCAGGI (Sc5.1) Dispersione di Anilina durante scarico da ATB Rilascio di gas a 20 °C Portata evaporante max: 0.06 kg/min D5 0.02 kg/min F2 Durata evento: 30 min Dimensione pozza: 30 m2
Effetti potenziali salute umana	Dispersione tossica Condizioni meteo F2 zona di sicuro impatto(concentrazione pari al LC50=2828ppm):0 m zona di danno(concentrazione pari al IDLH=100ppm):0 m zona di attenzione(concentrazione pari al LoC=10ppm):32,1 m
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - STOCCAGGI (Sc7.1) Diffusione di anilina a seguito di rilascio da serbatoio per sovrariempimento Rilascio di gas a 20 °C Portata evaporante max: 0.1 kg/min D5 0.04 kg/min F2 Durata evento: 30 min Dimensione pozza: 108 m2
Effetti potenziali salute umana	Dispersione tossica Condizioni meteo F2 zona di sicuro impatto(concentrazione pari al LC50=2828ppm):0 m zona di danno(concentrazione pari al IDLH=100ppm):0 m zona di attenzione(concentrazione pari al LoC=10ppm):42,6 m
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - STOCCAGGI (Sc8.1) Dispersione di Soluzione metanolica di poliacetato durante scarico da ATB Rilascio di vapori a 20 °C Portata evaporante max: 6.1 kg/min D5 2.77 kg/min F2 Durata evento: 30 min Dimensione pozza: 40 m2
Effetti potenziali salute umana	Dispersione tossica Condizioni meteo F2 zona di sicuro impatto(concentrazione pari al LC50=60000ppm):0 m zona di danno(concentrazione pari al IDLH=6000ppm):0 m zona di attenzione(concentrazione pari al LoC=600ppm):110,9 m
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - STOCCAGGI (Sc10.1) Diffusione di metanolo a seguito di rilascio da serbatoio per sovrariempimento Rilascio di gas a 20 °C 3.9 kg/min F2 Durata evento: 30 min Dimensione pozza: 108 m2
Effetti potenziali salute umana	Dispersione tossica Condizioni meteo F2 zona di sicuro impatto(concentrazione pari al LC50=60000ppm):0 m zona di danno(concentrazione pari al IDLH=6000ppm):0 m zona di attenzione(concentrazione pari al LoC=600ppm):127 m
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - STOCCAGGIO CLORO (Sc1.2) Rottura tubazione DN50 cloro liquido – emissione da fessure del locale stoccaggio inizio rilascio Rilascio di aria inquinata da Cl2 a 10°C Portata di rilascio max: 16.9 m3 aria/min Concentrazione Cl2: 2758 ppm altezza rilascio: 3,5 m Durata rilascio: circa 50 s
Effetti potenziali salute umana	Dispersione tossica - Condizioni meteo D5 Elevata letalità (concentrazione pari al LC50=96ppm):0 m (0) zona di danno(concentrazione pari al IDLH=10ppm):143,7 m (0) zona di attenzione(concentrazione pari al LoC=2,5ppm):168,3 m (0) - Condizioni meteo F2 Elevata letalità:13 m (0) zona di danno:77,1 m (0) zona di attenzione:172,8 m (0)
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - STOCCAGGIO CLORO (Sc02) Perdita da connessione flangiata tipo tongue and groove DN25 cloro liquido diffusione in atmosfera Pressione di rilascio Cl2 liquido: 8 bar Diametro di rilascio: 0,5 mm Portata rilascio: 0,05 kg/min Durata rilascio: 10 min
Effetti potenziali salute umana	Dispersione tossica Condizioni meteo D5 Condizioni meteo F2 Elevata letalità:0 m zona di danno:40,5 m zona di attenzione:102,5 m
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Stoccaggi (Sc12.1) Pool fire per rilascio da tubazione a reparto Temperatura pozza 20 °C Durata evento: 60 min Dimensione pozza: 100 m2 ÷140 m2
Effetti potenziali salute umana	Incendio su asfalto - Condizioni meteo D5 Elevata letalità:22m (19,5) zona di danno:27,7 m (25,2) zona di attenzione:31,8 m (29,2) - Condizioni meteo F2 Elevata letalità:14,4m (12) zona di danno:21,7 m (19,3) zona di attenzione:27,2 m (24,6) () su terra
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Stoccaggi (Sc13.1) Pool fire per rilascio da accoppiamento flangiato all’interno del bacino di contenimento e Sovrariempimento del serbatoio V-105 con conseguente rilascio di acetone al 70% Temperatura pozza 20 °C Durata evento: 5 min Dimensione pozza: 27 m2
Effetti potenziali salute umana	Incendio - Condizioni meteo D5 Elevata letalità:16,6m zona di danno:20,7 m zona di attenzione:23,7 m - Condizioni meteo F2 Elevata letalità:13,4m zona di danno:19,3 m zona di attenzione:23,6 m
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Stoccaggi (Sc12.2) Flash Fire Acetone Rilascio da linea Acetone 35% durante trasferimento a reparto
Effetti potenziali salute umana	Incendio Condizioni meteo F2 Elevata letalità: 7,5m zona di danno: 12,2m
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111

Scenario	Scenario non selezionato - Stoccaggi (Sc27.1) Jet Fire Metano da flangia Temperatura 20°C Tempo di rilascio 10 min Portata 2,4 Kg/min
Effetti potenziali salute umana	Incendio Condizioni meteo interno al reparto Elevata letalità: 3,7m zona di danno: 4,3m zona di attenzione: 5m
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e alla sua evoluzione nel tempo. (Rif. Piano di Emergenza Esterna) Se sono fuori casa: - cercano riparo nel locale al chiuso più vicino. Se sono in auto: - posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e cercano riparo nel locale al chiuso più vicino; - si astengono dal fumare; - non si recano sul luogo dell’incidente; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. Se sono a casa o rifugiati al chiuso: - non usano ascensori; - si astengono dal fumare; - chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; - fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento; - prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; - non usano il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; - si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione dell’informazione in emergenza. - attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza. I dettaglia sul comportamento da seguire nei vari casi è riportato nel paragrafo 7 del PEE provinciale reperibile all’indirizzo: http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/Rischio_Industriale.pdf
Tipologia di allerta alla popolazione	La scelta circa lo strumento da utilizzare per allertare la popolazione spetta al Sindaco il quale, tra i mezzi di allertamento ipotizzabili, preferirà quelli che soddisfano le seguenti prioritarie esigenze: ◦ raggiungere il più ampio numero di persone nel più breve lasso di tempo possibile; ◦ essere gestibili direttamente dall’amministrazione competente; ◦ essere attivabili in condizioni di sicurezza in quanto gli impianti non richiedono al personale preposto di operare in “zone a rischio”; ◦ essere in grado di fornire informazioni anche complesse; ◦ essere gestibili da personale operativo h24. Ciò premesso, lo strumento più idoneo è – secondo lo standard tecnologico più aggiornato – un impianto di amplificazione, dotato dei seguenti requisiti: ◦ potenza sufficiente per raggiungere anche il limite esterno della zona di attenzione; ◦ un sistema di comando di facile attivazione ed immediatamente disponibile per l’autorità locale di protezione civile ovvero per la persona dallo stesso delegata a tale specifico scopo; ◦ gestibile da personale operativo h 24; ◦ idoneo a trasmettere anche messaggi complessi. Tuttavia, in mancanza di sistemi rispondenti al citato standard, sono ipotizzabili, in via transitoria strumentazioni meno complesse quali: ◦ impianti di sirene (comprese quelle gestibili solo da personale interno all’azienda); ◦ megafoni autoalimentati (di norma quelli montati su autovetture); ◦ campane predisposte su torri civiche o parrocchiali ecc. La modalità di allertamento prevista dal comune di Filago sono ancora in aggiornamento sul PEE
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.FF:115 S.S.U.E:118 A.R.P.A. Bergamo: 035 4221711 Carabinieri:112 Polizia:113 Guardia di Finanza:117 Prefettura Bergamo: 035 276111 Sindaco Grassobbio: 035 3843401 Provincia: 035 387.111