Stabilimento Poletto Aldo srl nel comune di Noventa di Piave (Venezia) -
RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO
| Nome della società | Poletto Aldo srl |
| Denominazione dello stabilimento | Poletto Aldo srl |
| Regione | VENETO |
| Provincia | Venezia |
| Comune | Noventa di Piave - Noventa di Piave (VE) |
| Indirizzo | Via Pacinotti, 6 |
| CAP | 30020 |
| Telefono | 0421-307496 |
| Fax | 0421-307496 |
| Indirizzo PEC | polettoaldo@pec.it |
SEDE LEGALE
| Regione | VENETO |
| Provincia | Venezia |
| Comune | San Doną di Piave |
| Indirizzo | Via Don Minzoni, 13 |
| CAP | 30027 |
| Telefono | 0421-307496 |
| Fax | 0421-308154 |
| Indirizzo PEC | polettoaldo@pec.it |
| Gestore | Adriana Zanchetta |
| Portavoce | Stefano Poletto |
Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO
| Ente Nazionale | Ufficio competente | Indirizzo completo | e-mail/Pec | |
|---|---|---|---|---|
| ISPRA | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | Rischio Industriale | Via Vitaliano Brancati 48 00144 - Roma (RM) | protocollo.ispra@ispra.legalmail.it gestionenotificheseveso@isprambiente.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - DIREZIONE INTERREGIONALE VENETO E TRENTINO | Via Dante, 55 35131 - Padova (PD) | dir.veneto@cert.vigilfuoco.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - COMANDO PROVINCIALE VENEZIA | Strada Della Motorizzazione Civile, 6 30123 - Venezia (VE) | com.venezia@cert.vigilfuoco.it com.prev.venezia@cert.vigilfuoco.it |
| PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Prefettura - UTG - VENEZIA | San Marco, 2661 30100 - Venezia (VE) | protocollo.prefve@pec.interno.it |
| REGIONE/AUTORITA REGIONALE COMPETENTE | Regione del Veneto | Direzione Tutela dell’Ambiente | Direzione Acquisti, Affari Generali e Patrimonio 30123 - Venezia (VE) | protocollo.generale@pec.regione.veneto.it protocollo.generale@pec.regione.veneto.it |
| COMUNE | Comune di Noventa di Piave | Comune di Noventa di Piave | Piazza G.Marconi, 1 30020 - Noventa di Piave (VE) | comune.noventadipiave.ve@pecveneto.it |
| ARPA | Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto | ARPAV AOO UNICA | via Ospedale Civile, 24 - 35121 35137 - Padova (PD) | protocollo@pec.arpav.it |
Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'
| Ambito | Riferimento | Ente di Riferimento | N. Certificato/Decreto | Data Emissione |
|---|---|---|---|---|
| Ambiente | AIA | Città Metropolitana di Venezia | 3584/2017 | 2017-09-29 |
| Ambiente | ISO 14001:2015 | Certiquality | 10362 | 2024-02-06 |
Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI
Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da ARPAV - VVFData Apertura dell'ultima ispezione in Loco:07/06/2023
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:26/06/2023
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:28/03/2022
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.
Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato
(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)| Stato | Distanza in metri |
|---|---|
| Austria | 100000 |
| Slovenia | 80000 |
Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)
| Regione/Provincia/Comune | Denominazione |
|---|---|
| VENETO/Venezia/Noventa di Piave | Confine Provinciale |
Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:
| Tipologia |
|---|
| Commerciale |
| Industriale |
Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km
(sulla base delle informazioni disponibili)Localita' Abitate
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Case Sparse | Via Calnova | 160 | N |
| Case Sparse | Via Guaiane | 870 | SO |
| Nucleo Abitato | Via Paradiso Campodipietra | 1800 | NO |
| Centro Abitato | Noventa di Piave | 2000 | SO |
Attivita' Industriali/Produttive
Informazione non disponibile
Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Chiesa | Chiesa di Santa Teresina | 1500 | E |
| Scuole/Asili | Scuola S. Teresina | 1500 | E |
| Centro Commerciale | Outlet Noventa di Piave (Mc Arthur Glen) | 1500 | SO |
Servizi/Utilities
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Serbatoi acqua potabile | Serbatoio Via Calnova | 750 | SO |
Trasporti
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Autostrada | A4 | 230 | NO |
| Strada Provinciale | SP55 | 235 | NO |
Rete Ferroviaria
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Alta velocità | TO-TS | 3600 | NE |
Aeroporti
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Aeroporto Civile | Aeroporto di Venezia Marco Polo | 27000 | NO |
Elementi ambientali vulnerabili
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Fiumi, Torrenti, Rogge | Scolo Cirgogno | 640 | SO |
| Fiumi, Torrenti, Rogge | Fosso | 330 | NE |
| Fiumi, Torrenti, Rogge | Fosso (via S. Teresina) | 850 | NE |
| Fiumi, Torrenti, Rogge | Canale Grassaga | 1380 | NE |
L attivita consiste nella produzione di sali inorganici e soluzioni acquose, destinati all utilizzo settori industriale e agricolo. I prodotti sono ottenuti o dalla reazione miscelazione di materie prime o dal trattamento di rifiuti pericolosi e non, ritirati da ditte terze per l estrazione di materie prime come EoW. Il ciclo inizia con l accettazione della merce e lo stoccaggio nelle rispettive aree. Queste sono caratterizzate da superficie pavimentata e coperta in cui sono presenti canalette di raccolta di eventuali spanti recapitanti all interno di una vasca presente all esterno dello stabilimento nella quale confluiscono tutti i reflui idrici prodotti dalle lavorazioni eseguite nell area produttiva. Lo stoccaggio delle materie prime destinate al trattamento avviene in aree separate. All occorrenza la merce viene prelevata e portata all interno del locale di lavorazione per l inizio del trattamento chimico. L operatore, mediante carrello elevatore, trasporta i recipienti di materia prima nelle vicinanze del soppalco dove sono posizionati i reattori R1, R2, R3 R4, R5, R6, e R7. Il carico viene posizionato sul soppalco, nelle vicinanze del boccaporto, dove un secondo operatore esegue il carico dei reagenti manualmente. Le reazioni in fase liquido liquido o liquido solido necessarie alla produzione delle soluzioni sali hanno luogo in reattori caldi quali R2 R4 R5 e R7. La temperatura del processo e controllata mediante fasci tubieri e per il reattore R7 con camicia ad acqua raffreddata o riscaldata per evitare salti termici repentini. Il prodotto ottenuto puo gia considerarsi finito; viene quindi infustato o stoccato in serbatoi cisterne. Qualora la finalita sia ottenere un prodotto cristallino polverulento, la massa liquida e sottoposta ad un ulteriore processo di saturazione all interno degli stessi reattori, in questo caso aventi funzione di concentratori. La reazione avviene per riscaldamento mediante le serpentine attraversata da olio diatermico mantenuto in temperatura da apposita caldaia ottenendo cosi l estrazione di acqua per evaporazione. La soluzione sovrasatura ottenuta, dopo equilibrazione termica, viene inviata secondo le esigenze, in uno dei reattori freddi per la successiva cristallizzazione. La reazione avviene per abbassamento della temperatura mediante utilizzo dell acqua di raffreddamento presente nel circuito dei fasci tubieri. A ottenimento della cristallizzazione voluta, la massa viene trasferita in uno degli idroestrattori C1, C2 o C3, per l affinamento in centrifugazione che permette la separazione delle acque madri, che vengono raccolte in cisternette ed in seguito riutilizzate. Il prodotto cristallizzato ottenuto puo essere insaccato o ulteriormente lavorato all interno di un essiccatore rotante E1, per l eliminazione dell umidita rimanente. Addetti per area: produzione:4 amministrazione:2 laboratorio:1
Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - TRIOSSIDO DI CROMO ANIDRO | PERICOLI PER LA SALUTE - H2 |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - RAME NITRATO | PERICOLI PER L AMBIENTE - E1 |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - ZINCO NITRATO | PERICOLI PER L AMBIENTE - E2 |
| H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - ELENCO SOSTANZE DI CLASSE H2 | PERICOLI PER LA SALUTE - H2 |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - ELENCO SOSTANZE DI CLASSE E1 | PERICOLI PER L AMBIENTE - E1 |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - ELENCO SOSTANZE DI CLASSE E2 | PERICOLI PER L AMBIENTE - E2 |
| P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - ELENCO SOSTANZE DI CLASSE P8 | PERICOLI FISICI - P |
| P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - NICHEL NITRATO | PERICOLI FISICI - P |
Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|
Stato di Assoggettabilità
Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
| Scenario | RILASCIO - Rilascio di gas pericolosi |
| Effetti potenziali salute umana | Intossicazione, Malessere, Senso di soffocamento, Irritazione agli occhi |
| Effetti potenzili ambiente | Possibili effetti sulla vegetazione coinvolta dal passaggio della nube |
| Comportamenti da seguire | Per chi si trova all’aperto in prossimità dello stabilimento: allontanarsi dall’area dello stabilimento preferibilmente nella direzione trasversale od opposta a quella del vento; - lasciare libero il transito per i soccorsi esterni lungo le direzioni di accesso allo stabilimento; Per chi si trova all’interno di abitazioni o luoghi chiusi: mantenersi al chiuso chiudendo porte e finestre ed arrestando gli impianti di ventilazione con aspirazione d’aria dall’esterno. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Diramazione comunicazione d’allarme da parte degli enti e informativa sui comportamenti da tenere alla cittadinanza e alle aziende interessate, secondo quanto previsto dal Piano di Emergenza Esterno. |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Interventi VVF. Protezione civile e forze dell’ordine, allerta di autoambulanze ed ospedali, eventuale blocco e incanalamento del traffico secondo quanto previsto dal Piano di Emergenza Esterno. |
| Scenario | INCENDIO - Incendio causato da sostanze comburenti o infiammabili. |
| Effetti potenziali salute umana | Esternamente allo stabilimento: intossicazione a causa dei fumi di combustione. |
| Effetti potenzili ambiente | Scarsa rilevanza. |
| Comportamenti da seguire | Per chi si trova all’aperto in prossimità dello stabilimento: - allontanarsi dall’area dello stabilimento preferibilmente nella direzione trasversale od opposta a quella del vento; - lasciare libero il transito per i soccorsi esterni lungo le direzioni di accesso allo stabilimento; Per chi si trova all’interno di abitazioni o luoghi chiusi: mantenersi al chiuso chiudendo porte e finestre ed arrestando gli impianti di ventilazione con aspirazione d’aria dall’esterno. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Se necessario diramata informativa alla cittadinanza o alle aziende potenzialmente interessate, secondo quanto previsto dal Piano di Emergenza Esterno. |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Intervento dei Vigili del Fuoco. |