Notifiche pubblico

Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO

Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'

Ambito	Riferimento	Ente di Riferimento	N. Certificato/Decreto	Data Emissione
Ambiente	Autorizzazione Unica Ambientale	ARPAE-SAC	1635	2020-04-08
Sicurezza	Sistemi di Gestione per la Salute e Sicurezza sul lavoro ISO 45001:2018	Certiquality	30006	2022-12-01

Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI

Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da Commissione nominata da Comitato Tecnico Regionale (CTR)
Data Apertura dell'ultima ispezione in Loco:15/09/2022
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:22/11/2022
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:01/09/2022
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.

Le operazioni svolte dal Deposito PIR sono: a. stoccaggio di prodotti alimentari zootecnici, chimici, petrolchimici e petroliferi liquidi, solidi e imballati in serbatoi idonei a prodotti infiammabili di Categoria A, B e C ai sensi del D.M. 31.07.1934; b. infustamento benzina AVIO; c. ricevimento e spedizione prodotti a mezzo autobotti, ferrocisterne, navi cisterna e tubazioni; d. alimentazione materie prime e stoccaggio prodotti finiti da impianto di produzione biodiesel e glicerina raffinata BUNGE. Le aree di pertinenza del Deposito PIR possono essere suddivise, di fatto, in 4 impianti, di cui di seguito si riporta una sintetica descrizione. 1. Impianto 257, in cui si svolgono operazioni di stoccaggio di prodotti liquidi. In tale impianto sono presenti Nr. 10 serbatoi metallici fuori terra aventi una capienza complessiva di 77.200 m3, di cui Nr. 9 serbatoi idonei per lo stoccaggio di prodotti liquidi infiammabili di categoria C, Nr. 1 serbatoio idoneo per lo stoccaggio di prodotti liquidi infiammabili di categoria B. 2. Impianto 259, in cui vengono effettuate prevalentemente operazioni di stoccaggio di merci solide alla rinfusa o imballate. Sono presenti Nr. 2 magazzini per lo stoccaggio aventi una estensione totale di 10.400 m2. Sono inoltre presenti Nr. 10 serbatoi metallici fuori terra aventi una capienza complessiva di 12.605 m3 di cui Nr. 3 serbatoi idonei per lo stoccaggio di prodotti liquidi infiammabili di categoria A e Nr. 7 serbatoi idonei per lo stoccaggio di prodotti liquidi infiammabili di categoria C. 3. Impianto 260, in cui avviene lo stoccaggio di prodotti liquidi. Sono presenti Nr. 80 serbatoi metallici fuori terra aventi una capienza complessiva di 107.450 m3 di cui Nr. 70 serbatoi idonei per lo stoccaggio di prodotti liquidi infiammabili di categoria A, Nr. 1 serbatoi idonei per lo stoccaggio di prodotti liquidi infiammabili di categoria B, Nr. 7 serbatoi idonei per lo stoccaggio di prodotti liquidi infiammabili di categoria C, Nr. 2 serbatoi idonei per lo stoccaggio di prodotti liquidi non classificati. 4. Impianto 279, dedicato allo stoccaggio di prodotti liquidi. Sono presenti Nr. 33 serbatoi metallici fuori terra aventi una capienza complessiva di 95.454 m3 di cui Nr. 12 serbatoi idonei per lo stoccaggio di prodotti liquidi infiammabili di categoria A; Nr. 4 serbatoi idonei per lo stoccaggio di prodotti liquidi infiammabili di categoria B; Nr. 17 serbatoi idonei per lo stoccaggio di prodotti liquidi infiammabili di categoria C. Presente, inoltre, un impianto di infustamento per la benzina AVIO di tipo semiautomatico e dei magazzini autorizzati allo stoccaggio di prodotti imballati.

Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - METILATO DI SODIO	PERICOLI PER LA SALUTE - Le principali caratteristiche della sostanza sono: • infiammabilità (H226); • tossicità acuta (H301-H311-H331); • tossicità specifica per organi bersaglio (H370).
H3 TOSSICITA SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (STOT) - ESPOSIZIONE SINGOLA STOT SE Categoria 1 - METILATO DI SODIO	PERICOLI PER LA SALUTE - Le principali caratteristiche della sostanza sono: • infiammabilità (H226); • tossicità acuta (H301-H311-H331); • tossicità specifica per organi bersaglio (H370). Il prodotto presente in Deposito con le caratteristiche più significative in termini di tossicità sia acuta che specifica per gli organi bersaglio è il Metilato di sodio.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Gruppo di sostanze appartenenti alla Categoria P5c "Liquidi Infiammabili"	PERICOLI FISICI - Le sostanze in oggetto hanno tutte caratteristiche di infiammabilità (H225 e H226).
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Olio FOK	PERICOLI PER L AMBIENTE - La sostanza in oggetto presenta caratteristiche di pericolosità per l'ambiente (H411). Il prodotto presente in Deposito con le caratteristiche più significative di pericolosità per l'ambiente è l'Olio FOK avente caratteristica di pericolo H411 "Tossico per gli organismi acquatici con effetti a lunga durata"
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ACETONE	PERICOLI FISICI - La sostanza in oggetto presenta caratteristiche di infiammabilità (H225).
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - DIMETIL CARBONATO	PERICOLI FISICI - La sostanza in oggetto presenta caratteristiche di infiammabilità (H225).
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ETANOLO --ANIDRO--	PERICOLI FISICI - La sostanza in oggetto presenta caratteristiche di infiammabilità (H225).
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - METIL TER-BUTIL ETERE	PERICOLI FISICI - La sostanza in oggetto presenta caratteristiche di infiammabilità (H225).
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ACIDO ACETICO	PERICOLI FISICI - La sostanza in oggetto presenta caratteristiche di infiammabilità (H226).
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - STIRENE	PERICOLI FISICI - La sostanza in oggetto presenta caratteristiche di infiammabilità (H226).
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - METILATO DI SODIO	PERICOLI FISICI - Le principali caratteristiche della sostanza sono: • infiammabilità (H226); • tossicità acuta (H301-H311-H331); • tossicità specifica per organi bersaglio (H370).
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Mix (orto, meta, para) Xileni	PERICOLI FISICI - La sostanza in oggetto presenta caratteristiche di infiammabilità (H226).
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ETIL ACETATO	PERICOLI FISICI - La sostanza in oggetto presenta caratteristiche di infiammabilità (H225)
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ACETATO DI n-BUTILE	PERICOLI FISICI - La sostanza in oggetto presenta caratteristiche di infiammabilità (H226)
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Olio di Cracking	PERICOLI PER L AMBIENTE - La sostanza in oggetto presenta caratteristiche di pericolosità per l'ambiente (H400 - H410). Il prodotto presente in Deposito con le caratteristiche più significative di pericolosità per l'ambiente p l'olio di Cracking avente caratteristiche di pericolosità H410 e H400 "Tossicità acuta e cronica per gli organismi acquatici"
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Gruppo di sostanze appartenenti alla Categoria E1 “Pericoloso per l’ambiente acquatico (Categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1)” ed E2 “Pericoloso per l’ambiente acquatico (Categoria di tossicità cronica 2)"	PERICOLI PER L AMBIENTE - Le sostanze in oggetto hanno tutte caratteristiche di pericolosità per l'ambiente acquatico (H400 - H410 - H411)

Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
22. Metanolo - METANOLO	SOSTANZE PERICOLOSE - Le principali caratteristiche della sostanza sono: • infiammabilità (H225); • tossicità acuta (H301-H311-H331); • tossicità specifica per organi bersaglio (H370).
34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - ALTRO - Benzine (Benzina e Benzina Avio)	SOSTANZE PERICOLOSE - In Deposito possono essere stoccate due differenti tipologie di benzine aventi le medesime caratteristiche di pericolosità: la benzina e la benzina Avio. Le principali caratteristiche della sostanza sono: • infiammabilità (H224); • pericolosità per l'ambiente (H411). Il prodotto con le caratteristiche più significative in termini di infiammabilità è la benzina in quanto caratterizzata da indicazione di pericolo H224 "Liquido e vapori altamente infiammabili".
34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - GASOLIO	SOSTANZE PERICOLOSE - Le principali caratteristiche della sostanza sono: • infiammabilità (H226); • pericolosità per l'ambiente (H411).
34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - CHEROSENE	SOSTANZE PERICOLOSE - Le principali caratteristiche della sostanza sono: • infiammabilità (H226); • pericolosità per l'ambiente (H411)

Stato di Assoggettabilità

Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.
La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Scenario	RILASCIO - Dispersione vapori tossici da sovrariempimento serbatoi, da rottura manichetta carico/scarico navi/ferrocisterna o da evento sismico
Effetti potenziali salute umana	Intossicazione
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	1. chiudere tutte le finestre e le porte esterne; 2. fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali; 3. spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere; 4. chiudere le porte interne dell’abitazione e dell’edificio; 5. rifugiarsi nel locale più idoneo possibile. Ognuna delle seguenti condizioni migliora l’idoneità di un locale: presenza di poche aperture; ubicazione dal lato dell’edificio opposto alla fonte del rilascio; disponibilità di acqua; presenza di un mezzo di ricezione delle informazioni; 6. nel caso in cui vi sia pericolo di esplosione esterna chiudere gli infissi e tenersi a distanza dai vetri delle finestre; 7. al cessato allarme spalancare porte e finestre, avviare sistemi di ventilazione o condizionamento ed uscire dall’edificio fino al totale ricambio dell’aria all’interno dello stesso ed assistere in questa azione le persone necessitanti aiuto.
Tipologia di allerta alla popolazione	Suono della sirena (suono continuo di 20 secondi per emergenza generica), e comunque udibile fino a che non siano stati posizionati i cosiddetti “cancelli” o messaggio interfonico (ripetuto 3 volte) per il cessato allarme, predisposta dal Gestore
Presidi di pronto intervento/soccorso	Presidi pubblici territoriali (ospedali) indicati dalla Protezione Civile

Scenario	INCENDIO - Incendio di vapori infiammabili (flash-fire) da sovrariempimento serbatoi, da rottura tubazioni, da ingresso aria in serbatoio a tetto fisso o affondamento tetto galleggiante, da rottura braccio di carico ferrocisterna o da evento sismico
Effetti potenziali salute umana	Irraggiamento termico istantaneo
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	1. chiudere tutte le finestre e le porte esterne; 2. fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali; 3. spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere; 4. chiudere le porte interne dell’abitazione e dell’edificio; 5. al cessato allarme spalancare porte e finestre, avviare sistemi di ventilazione o condizionamento ed uscire dall’edificio fino al totale ricambio dell’aria all’interno dello stesso ed assistere in questa azione le persone necessitanti aiuto.
Tipologia di allerta alla popolazione	Suono della sirena (suono continuo di 20 secondi per emergenza generica), e comunque udibile fino a che non siano stati posizionati i cosiddetti “cancelli” o messaggio interfonico (ripetuto 3 volte) per il cessato allarme, predisposta dal Gestore
Presidi di pronto intervento/soccorso	Presidi pubblici territoriali (ospedali) indicati dalla Protezione Civile

Scenario	INCENDIO - Incendio di pozza (pool-fire) da sovrariempimento serbatoi, da rottura tubazioni, da rottura manichetta carico/scarico navi/ferrocisterna o da evento sismico
Effetti potenziali salute umana	Irraggiamento termico
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	1. chiudere tutte le finestre e le porte esterne; 2. fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali; 3. spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere; 4. chiudere le porte interne dell’abitazione e dell’edificio; 5. al cessato allarme spalancare porte e finestre, avviare sistemi di ventilazione o condizionamento ed uscire dall’edificio fino al totale ricambio dell’aria all’interno dello stesso ed assistere in questa azione le persone necessitanti aiuto.
Tipologia di allerta alla popolazione	Suono della sirena (suono continuo di 20 secondi per emergenza generica), e comunque udibile fino a che non siano stati posizionati i cosiddetti “cancelli” o messaggio interfonico (ripetuto 3 volte) per il cessato allarme, predisposta dal Gestore
Presidi di pronto intervento/soccorso	Presidi pubblici territoriali (ospedali) indicati dalla Protezione Civile