Stabilimento NERI Depositi Costieri Spa nel comune di Livorno (Livorno) -
RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO
| Nome della società | NERI Depositi Costieri Spa |
| Denominazione dello stabilimento | NERI Depositi Costieri Spa |
| Regione | TOSCANA |
| Provincia | Livorno |
| Comune | Livorno |
| Indirizzo | via Leonardo da Vinci 33/35 |
| CAP | 57123 |
| Telefono | 058643951 |
| Fax | 0586422249 |
| Indirizzo PEC | doclivorno@pec.nerigroup.net |
SEDE LEGALE
| Regione | TOSCANA |
| Provincia | Livorno |
| Comune | Livorno |
| Indirizzo | via Leonardo da Vinci 33/35 |
| CAP | 57123 |
| Telefono | 058643951 |
| Fax | 0586422249 |
| Indirizzo PEC | doclivorno@pec.nerigroup.net |
| Gestore | PIERO ORSINI |
| Portavoce |
Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO
| Ente Nazionale | Ufficio competente | Indirizzo completo | e-mail/Pec | |
|---|---|---|---|---|
| ISPRA | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | Rischio Industriale | Via Vitaliano Brancati 48 00144 - Roma (RM) | protocollo.ispra@ispra.legalmail.it gestionenotificheseveso@isprambiente.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - DIREZIONE REGIONALE TOSCANA | Via Marsilio Ficino, 13 50132 - Firenze (FI) | dir.toscana@cert.vigilfuoco.it |
| PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Prefettura - UTG - LIVORNO | piazza dell'Unita' d'Italia 1 57100 - Livorno (LI) | protocollo.prefli@pec.interno.it |
| REGIONE/AUTORITA REGIONALE COMPETENTE | Regione Toscana | AOO Regione Toscana Giunta | via di Novoli, 26 50127 - Firenze (FI) | regionetoscana@postacert.toscana.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - Ceccherini - Launaro | Via Campania, 25 57124 - Livorno (LI) | com.livorno@cert.vigilfuoco.it |
| COMUNE | Comune di Livorno | Comune di Livorno | Piazza del Municipio, 1 57123 - Livorno (LI) | comune.livorno@postacert.toscana.it |
Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'
| Ambito | Riferimento | Ente di Riferimento | N. Certificato/Decreto | Data Emissione |
|---|---|---|---|---|
| Ambiente | Scarichi idrici acque di falda | Provincia Livorno | AD14 | 2009-02-19 |
| Ambiente | Scarichi idrici acqua industriale | Provincia di Livorno | AD 16 | 2009-02-19 |
| Sicurezza | OHSAS 18.001:2007 | Lloyd's Register LRQA | LCR4160154/OHS/U/EN | 2015-07-13 |
| Sicurezza | Certificato AEO | Agenzia delle Dogane | IT AEOF 100195 | 2010-01-27 |
| Sicurezza | Chemical Distribution Institute | Chemical Distribution Institute | 1168 | 2014-06-01 |
Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI
Lo stabilimento non e' stato ancora sottoposto ad ispezione ai sensi dell'art. 27 del presente decretoData Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:24/05/2018
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.
Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato
(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)| Stato | Distanza in metri |
|---|---|
| Non Presente | 0 |
Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)
| Regione/Provincia/Comune | Denominazione |
|---|---|
| TOSCANA/Livorno/Livorno | Area portuale - industriale |
Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:
| Tipologia |
|---|
| Industriale |
Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km
(sulla base delle informazioni disponibili)Localita' Abitate
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Case Sparse | La vecchia fornace | 2000 | N |
| Case Sparse | Ponte Ugione | 2000 | E |
| Case Sparse | Via Salvatore Orlando | 2000 | S |
Attivita' Industriali/Produttive
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Masol Continental Biofuel | 0 | S |
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Costieri D'Alesio S.p.a. | 0 | N |
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Costiero Gas Livorno | 100 | E |
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | ENI Raffineria di Livorno | 2000 | E |
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Depositi Costieri del Tirreno | 1000 | N |
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Deposito Nazionale Costieri D'Alesio | 1000 | N |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Laviosa Chimica Mineraria S.p.a. | 100 | E |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | SAI | 0 | S |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Grandi Molini | 500 | E |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Laviosa Chimica Mineraria S.p.a. | 600 | O |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Toscopetrol | 100 | S |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Sintermar | 700 | S |
Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Altro - Varco porto industriale | Varco Galvani | 1000 | SO |
Servizi/Utilities
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Stazioni/Linee Elettriche Alta Tensione | Sottostazione ENEL | 700 | NE |
Trasporti
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Strada Comunale | via Leonardo da Vinci | 0 | O |
| Altro - Strada Grande Comunicazione | SGC FI-PI-LI | 500 | N |
Rete Ferroviaria
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Rete Tradizionale | Tratta Roma - Pisa - Genova | 700 | E |
| Scalo Merci Ferroviario | Livorno Calambrone | 700 | E |
| Scalo Merci Ferroviario | Porto Vecchio | 500 | O |
| Rete Tradizionale | penetrazione porto | 200 | N |
Acquiferi al di sotto dello stabilimento
| Tipo | Profondita' dal piano campagna | Direzione di deflusso |
|---|---|---|
| Acquifero superficiale | 0 |
Lo stabilimento è un deposito di sostanze chimiche e petrolchimiche in fase liquida. le operazioni effettuate sono esclusivamente di ricevimento, stoccaggio, carico e spedizione.
Le attività possono essere compiute con vettori terrestri (autobotti e ferrocisterne) e navali (navi chimichiere).
Le sostanze pericolose presenti sono raggruppabili in: tossiche (metanolo) facilmente infiammabili/infiammabili ed ecotossiche.
In relazione all'esigenza di cambiare liquido stoccato, in funzione delle richieste del mercato, non esiste una corrispondenza biunivoca tra serbatoio e sostanza stoccata, ma esclusivamente una destinazione d'uso per categoria di serbatoio (A,B,C, rispetto all'infiammabilità)
Le attività possono essere compiute con vettori terrestri (autobotti e ferrocisterne) e navali (navi chimichiere).
Le sostanze pericolose presenti sono raggruppabili in: tossiche (metanolo) facilmente infiammabili/infiammabili ed ecotossiche.
In relazione all'esigenza di cambiare liquido stoccato, in funzione delle richieste del mercato, non esiste una corrispondenza biunivoca tra serbatoio e sostanza stoccata, ma esclusivamente una destinazione d'uso per categoria di serbatoio (A,B,C, rispetto all'infiammabilità)
Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - CICLOESANO | PERICOLI FISICI - Liquido facilmente infiammabile, molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - CICLOESANO | PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido facilmente infiammabile, molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - TOLUENE | PERICOLI FISICI - Liquido facilmente infiammabile |
| P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Petrosol D15/20 | PERICOLI FISICI - Liquido infiammabile |
| P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Petrosol 15A 15/20 | PERICOLI FISICI - Liquido infiammabile e tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Petrosol 15A 15/20 | PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido infiammabile e tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - LIAL 111 | PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido molto tossico per gli organismi acquatici; tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - LIAL 125 | PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido molto tossico per gli organismi acquatici. Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti a lunga durata |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - LIAL 911 | PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido molto tossico per gli organismi acquatici; tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - LIALCHEM 25/75 | PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido molto tossico per gli organismi acquatici; molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Liquidi Molto tossici per gli organismi acquatici | PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquidi molto tossici per l'ambiente acquatico, con effetti a lunga durata |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Liquidi facilmente infiammabili | PERICOLI FISICI - Liquidi infiammabili cat 2- 3 |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - LIAL 123 | PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido molto tossico per gli organismi acquatici. Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti a lunga durata |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Alchem A1199 | PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido molto tossico per gli organismi acquatici; molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ETIL ACETATO | PERICOLI FISICI - facilmente infiammabile |
| P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - o-XILENE | PERICOLI FISICI - H226 |
Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| 22. Metanolo - METANOLO | SOSTANZE PERICOLOSE - Liquido facilmente infiammabile, tossico per inalazione, ingestione e contatto con la pelle |
| 34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - OLIO COMBUSTIBILE | SOSTANZE PERICOLOSE - Liquido molto tossico per gli organismi acquatici, con effetti di lunga durata |
| 34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - GASOLIO | SOSTANZE PERICOLOSE - Liquido combustibile, tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
Stato di Assoggettabilità
Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
| Scenario | RILASCIO - Dispersione vapori di sostanza tossica - metanolo |
| Effetti potenziali salute umana | Possibili lesioni nervo ottico e danni al sistema nervoso centrale |
| Effetti potenzili ambiente | Dispersione in atmosfera di vapori tossici |
| Comportamenti da seguire | Il personale interno deve recarsi al punto di raccolta e mettersi a disposizione del coordinatore dell'emergenza. Le persone poste all'esterno del sito, sottovento, devono allontanarsi immediatamente o se impossibilitate confinarsi in luogo chiuso. In ogni caso devono attenersi alle direttive imposte dalle Autorità Competenti, allertate in applicazione del P.E.E. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Allarme acustico interno al sito, udibile anche all'esterno dello stesso. In applicazione del P.E.E. altoparlanti montati su autovetture, staffette con motociclette, comunicati TV/radio |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | I lavoratori, come da P.E.I.. Al fine di fronteggiare le esigenze della popolazione che a seguito dell'evento calamitoso risultano senza tetto o soggette ad altre difficoltà, si dovranno organizzare in loco delle aree attrezzate per fornire i servizi necessari. In linea di massima referente per l'organizzazione di questa funzione sarà il Sindaco o un suo delegato di concerto con un referente della CRI. |
| Scenario | INCENDIO - Incendio stazionario, pool fire da liquidi facilmente infiammabile/infiammabile |
| Effetti potenziali salute umana | Possibili ustioni e danni da calore per irraggiamento |
| Effetti potenzili ambiente | Dispersione in atmosfera di fumi di combustione |
| Comportamenti da seguire | Il personale interno deve recarsi al punto di raccolta e mettersi a disposizione del coordinatore dell'emergenza. Le persone poste all'esterno del sito, sottovento, devono allontanarsi immediatamente o se impossibilitate confinarsi in luogo chiuso. In ogni caso devono attenersi alle direttive imposte dalle Autorità Competenti, allertate in applicazione del P.E.E. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Allarme acustico all'interno del sito, udibile anche all'esterno dello stesso. Altoparlanti montati su autovetture, staffette con motociclette, comunicati TV/radio |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | I lavoratori, come da P.E.I.. Al fine di fronteggiare le esigenze della popolazione che a seguito dell'evento calamitoso risultano senza tetto o soggette ad altre difficoltà, si dovranno organizzare in loco delle aree attrezzate per fornire i servizi necessari. In linea di massima referente per l'organizzazione di questa funzione sarà il Sindaco o un suo delegato di concerto con un referente della CRI. |
| Scenario | INCENDIO - Incendio non stazionario di vapori di liquido infiammabile - flash fire |
| Effetti potenziali salute umana | Possibili ustioni e danni da calore |
| Effetti potenzili ambiente | Dispersione in atmosfera di fumi di combustione |
| Comportamenti da seguire | Il personale interno deve recarsi al punto di raccolta e mettersi a disposizione del coordinatore dell'emergenza. Le persone poste all'esterno del sito, sottovento, devono allontanarsi immediatamente o se impossibilitate confinarsi in luogo chiuso. In ogni caso devono attenersi alle direttive imposte dalle Autorità Competenti, allertate in applicazione del P.E.E. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Allarme acustico interno al sito, udibile anche all'esterno dello stesso. Altoparlanti montati su autovetture, staffette con motociclette, comunicati TV/radio |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | I lavoratori, come da P.E.I.. Al fine di fronteggiare le esigenze della popolazione che a seguito dell'evento calamitoso risultano senza tetto o soggette ad altre difficoltà, si dovranno organizzare in loco delle aree attrezzate per fornire i servizi necessari. In linea di massima referente per l'organizzazione di questa funzione sarà il Sindaco o un suo delegato di concerto con un referente della CRI. |
| Scenario | ALTRO - Dispersione in acqua di sostanza ecotossica |
| Effetti potenziali salute umana | Non significativi nell'immediato. |
| Effetti potenzili ambiente | Contaminazione dell'acqua di mare |
| Comportamenti da seguire | Non ci sono specifiche indicazioni per la popolazione, Attenersi al P.E.I. per i lavoratori |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Non sono previsti sistemi di allerta della popolazione, se non quanto già previsto dal P.E.E. |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | I lavoratori, come da P.E.I.. Al fine di fronteggiare le esigenze della popolazione che a seguito dell'evento calamitoso risultano senza tetto o soggette ad altre difficoltà, si dovranno organizzare in loco delle aree attrezzate per fornire i servizi necessari. In linea di massima referente per l'organizzazione di questa funzione sarà il Sindaco o un suo delegato di concerto con un referente della CRI. |