Notifiche pubblico

Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO

Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'

Ambito	Riferimento	Ente di Riferimento	N. Certificato/Decreto	Data Emissione
Sicurezza	DPR 151/2011	Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Livorno	12836/2024	2024-08-30
Sicurezza	DPR 151/2011	Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Livorno	dipvvf.COM-LI.REGISTRO UFFICILE.UA.0020110	2020-12-18
Sicurezza	D.Leg. n.58 del 04/04/2010; DM 09/08/2011; T.U.L.P.S.	Prefettura di Livorno	Prot. 0055905	2025-07-03
Sicurezza	D.Leg. n.58 del 04/04/2010; DM 09/08/2011; T.U.L.P.S.	Prefettura Livorno	Prot. 0056213	2025-07-03
Sicurezza	ART. 28 del T.U. delle Leggi di P.S. approvato col R.D. 18.6. 193 1, n. 773	Prefettura di Livorno	Prot. 0056163	2025-07-03
Sicurezza	art. 99 del Regolamento di esecuzione del T.U.L.P.S.	Prefettura di Livorno	Prot. 0054124	2025-06-26
Sicurezza	Regolamento di Esecuzione 06/05/1940 n.635; Legge 18/04/1975 n.110; DM 16/07/1982 n.452	Questura di Livorno	Prot. 0002287	2023-01-10
Ambiente	art. 6 del D.P.R. n. 59/2013	Regione Toscana	10540	2016-10-18
Ambiente	art. 6 del D.P.R. n. 59/2013	Regione Toscana	17022	2018-10-26
Ambiente	art. 6 del D.P.R. n. 59/2013	Regione Toscana	53	2021-01-05
Sicurezza	ISO 45001:2018	SGS accreditato Accredia	IT11/0911	2023-11-18
Ambiente	ISO 14001:2015	SGS accreditato Accredia	IT05/1287	2023-12-27

Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI

Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da Direzione Regionale Toscana
Data Apertura dell'ultima ispezione in Loco:28/03/2023
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:04/08/2023
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:12/01/2024
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.

La Cheddite Italy Srl, gia come Cheddite Srl e CHEDDITE Italia S.p.A. opera nello Stabilimento di Livorno da piu di trenta anni nella produzione di cartucce per uso venatorio sportivo e nella commercializzazione di componenti per il caricamento di cartucce per caccia e tiro. L azienda nasce nel 1900 come Societa Italiana Franco Esplosivo Cheddite, nel 1969 inizia la produzione di bossoli a Livorno, nel 1970 nasce la Cheddite Italia S.p.A. e nel 1993 inizia la produzione di cartucce nello stabilimento. Nel 1999 nasce la Cheddite Srl dallo scorporo del settore caccia dalla Cheddite Italia S.p.A. La Cheddite S.r.l. diviene Cheddite Italy S.r.l. a dicembre 2015 ed e riconducibile alla Capogruppo francese SOFISPORT leader nel settore con il controllo d aziende nazionali ed estere. Lo Stabilimento e situato nel Comune di Livorno, in via del Giaggiolo 189, dove occupa un area recintata di circa 47 ettari. I locali di lavorazione e sussidiari, coprono un area complessiva di circa 10.400 m2, e comprendono i depositi per materiali esplosivi, con una capacita di ricovero pari a 279 tonnellate. Le attivita dello stabilimento di Livorno sono essenzialmente tre: deposito di esplosivi civili cava e miniera per conto terzi; commercializzazione dei diversi componenti delle munizioni per uso sportivo e venatorio; assiematura degli stessi tramite il caricamento e commercializzazione delle munizioni stesse. Quest ultima lavorazione occupa di gran lunga la maggior parte delle maestranze consiste nel caricare un bossolo gia munito d innesco con propellente da caccia, borra e proiettili a pallini e palle. La lavorazione effettuata seguendo precise procedure di lavoro e sicurezza, la continua sorveglianza, le istruzioni e addestramento sono organizzati in modo da rendere in concreto improbabile il verificarsi d incidenti. L attivita svolta e subordinata al rilascio d autorizzazioni di PS da parte del Ministero dell Interno, con continuo controllo da parte della Commissione Tecnica Provinciale di Vigilanza sulle materie esplodenti, ed e inoltre subordinata al rilascio del Certificato Prevenzione Incendi da parte del Corpo dei VV.F della Provincia. Le licenze di Pubblica Sicurezza comprendono autorizzazioni per il deposito, fabbricazione vendita, importazione, esportazione e trasporto di materiale esplodente. Il quantitativo del materiale esplosivo presente nello Stabilimento, necessario all espletamento della sua attivita, rientra inoltre nelle attivita previste all Allegato 1 parte 1 del D. Lgs. N. 105 del 26 giugno 2015 e successive modifiche e integrazioni ed ha originato il documento RAPPORTO DI SICUREZZA .

Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
P1a ESPLOSIVI (cfr. nota 8) -Esplosivi instabili; oppure -Esplosivi, divisione 1.1, 1.2, 1.3, 1.5 o 1.6; oppure -Sostanze o miscele aventi proprietà esplosive in conformità al metodo A.14 del regolamento (CE) n. 440/2008 (cfr. nota 9) e che non fanno parte delle classi di pericolo dei perossidi organici e delle sostanze e miscele autoreattive - ALTRO - Polvere nera in grani (UN No 0027 - 1.1D)	PERICOLI FISICI - La polvere nera, se adeguatamente innescata, brucia o deflagra. Soltanto in determinate condizioni di confinamento e massa critica possono detonare.
P1a ESPLOSIVI (cfr. nota 8) -Esplosivi instabili; oppure -Esplosivi, divisione 1.1, 1.2, 1.3, 1.5 o 1.6; oppure -Sostanze o miscele aventi proprietà esplosive in conformità al metodo A.14 del regolamento (CE) n. 440/2008 (cfr. nota 9) e che non fanno parte delle classi di pericolo dei perossidi organici e delle sostanze e miscele autoreattive - ALTRO - Trinitrotoluene (UN No 0209 - 1.1D)	PERICOLI FISICI - Il trinitrotoluene può detonare in massa istantaneamente solo a condizione di essere adeguatamente innescato.
P1a ESPLOSIVI (cfr. nota 8) -Esplosivi instabili; oppure -Esplosivi, divisione 1.1, 1.2, 1.3, 1.5 o 1.6; oppure -Sostanze o miscele aventi proprietà esplosive in conformità al metodo A.14 del regolamento (CE) n. 440/2008 (cfr. nota 9) e che non fanno parte delle classi di pericolo dei perossidi organici e delle sostanze e miscele autoreattive - ALTRO - Compound B (UN No 0118 - 1.1D)	PERICOLI FISICI - Il Compound B può detonare in massa istantaneamente soltanto se viene adeguatamente innescato.
P1a ESPLOSIVI (cfr. nota 8) -Esplosivi instabili; oppure -Esplosivi, divisione 1.1, 1.2, 1.3, 1.5 o 1.6; oppure -Sostanze o miscele aventi proprietà esplosive in conformità al metodo A.14 del regolamento (CE) n. 440/2008 (cfr. nota 9) e che non fanno parte delle classi di pericolo dei perossidi organici e delle sostanze e miscele autoreattive - ALTRO - Polvere senza fumo (UN No 0161 - 1.3C)	PERICOLI FISICI - Il propellente, se innescato, normalmente brucia; soltanto in determinate condizioni di confinamento e massa critica può detonare.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Trinitrotoluene (UN No 0209 - 1.1D)	PERICOLI PER L AMBIENTE - Si tratta di sostanze tossiche per l'ambiente acquatico se utilizzate in quantità maggiore a quella prescritta nella scheda di sicurezza del prodotto.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Polvere a doppia base senza fumo Lovex (UN No 0161 - 1.3C)	PERICOLI PER L AMBIENTE - Si tratta di sostanze tossiche per l'ambiente acquatico se utilizzate in quantità maggiore a quella prescritta nella scheda di sicurezza del prodotto.
P1b ESPLOSIVI (cfr. nota 8) Esplosivi, divisione 1.4 (cfr. nota 10) - ALTRO - Polvere senza fumo (UN No 0509 - 1.4C)	PERICOLI FISICI - Il propellente, se innescato, normalmente brucia; soltanto in determinate condizioni di confinamento e massa critica può detonare.
P1b ESPLOSIVI (cfr. nota 8) Esplosivi, divisione 1.4 (cfr. nota 10) - ALTRO - Cartucce per armi di piccolo calibro (UN No 0012 - LQ)	PERICOLI FISICI - Il munizionamento in nessun caso può detonare in massa. Il munizionamento civile e sportivo in caso di incendio brucia con lancio di piccoli frammenti nel raggio non superiore a 25 metri.
P1b ESPLOSIVI (cfr. nota 8) Esplosivi, divisione 1.4 (cfr. nota 10) - ALTRO - Inneschi per cartucce da caccia e tiro (UN No 0044 -1.4S)	PERICOLI FISICI - Gli inneschi (componenti delle munizioni) in nessun caso possono detonare in massa, se correttamente imballati. Gli inneschi per munizionamento civile e sportivo in caso di incendio bruciano con lancio di piccoli frammenti nel raggio non superiore a 25 metri.
P1b ESPLOSIVI (cfr. nota 8) Esplosivi, divisione 1.4 (cfr. nota 10) - ALTRO - Bossoli per cartucce da caccia e tiro (UN No 0012 - 1.4S)	PERICOLI FISICI - I bossoli (componenti delle munizioni) in nessun caso possono detonare in massa, se correttamente imballati. I bossoli per munizionamento civile e sportivo in caso di incendio bruciano con lancio di piccoli frammenti nel raggio non superiore a 25 metri.
P1a ESPLOSIVI (cfr. nota 8) -Esplosivi instabili; oppure -Esplosivi, divisione 1.1, 1.2, 1.3, 1.5 o 1.6; oppure -Sostanze o miscele aventi proprietà esplosive in conformità al metodo A.14 del regolamento (CE) n. 440/2008 (cfr. nota 9) e che non fanno parte delle classi di pericolo dei perossidi organici e delle sostanze e miscele autoreattive - ALTRO - Quantità variabile dell'articolo n.7578 oppure in alternativa dell'articolo n.7579	PERICOLI FISICI - Vedi descrizione per gli articoli n. 7578 e n. 7579
P1a ESPLOSIVI (cfr. nota 8) -Esplosivi instabili; oppure -Esplosivi, divisione 1.1, 1.2, 1.3, 1.5 o 1.6; oppure -Sostanze o miscele aventi proprietà esplosive in conformità al metodo A.14 del regolamento (CE) n. 440/2008 (cfr. nota 9) e che non fanno parte delle classi di pericolo dei perossidi organici e delle sostanze e miscele autoreattive - ALTRO - Quantità variabile dell'articolo n.7577 oppure in alternativa dell'articolo n.7582 oppure in alternativa dell'articolo n.8216	PERICOLI FISICI - Vedi descrizione per gli articoli n. 7577, n. 7582 e n.8216
P1b ESPLOSIVI (cfr. nota 8) Esplosivi, divisione 1.4 (cfr. nota 10) - ALTRO - Oggetti esplosivi N.A.S. (UN No 0361 - 1.4B)	PERICOLI FISICI - Oggetti esplosivi di categoria III ai sensi del T.U.L.P.S.
P1a ESPLOSIVI (cfr. nota 8) -Esplosivi instabili; oppure -Esplosivi, divisione 1.1, 1.2, 1.3, 1.5 o 1.6; oppure -Sostanze o miscele aventi proprietà esplosive in conformità al metodo A.14 del regolamento (CE) n. 440/2008 (cfr. nota 9) e che non fanno parte delle classi di pericolo dei perossidi organici e delle sostanze e miscele autoreattive - ALTRO - Quantità variabile dell'articolo n.7582 oppure in alternativa dell'articolo n.7588	PERICOLI FISICI - Vedi descrizione riferita agli articoli n. 7582 e n.7588
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Trinitrotoluene (UN No 0209 - 1.1D)	PERICOLI PER LA SALUTE - Il trinitrotoluene è tossico se inalato e/o per contatto con la pelle e/o se ingerito.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Compound B (UN No 0118 - 1.1D)	PERICOLI PER LA SALUTE - Il Compound B è tossico se inalato e/o se ingerito e/o per contatto con la pelle.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Quantità variabile dell'articolo n° 8143 oppure in alternativa dell'articolo n° 8144	PERICOLI PER LA SALUTE - Vedi descrizione riferita agli articoli n°8143 e n°8144
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Polvere doppia base senza fumo Lovex (UN No 0161 - 1.3C)	PERICOLI PER LA SALUTE - La polvere doppia base senza fumo Lovex può essere letale per contatto con la pelle, se ingerita o inalata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Compound B (UN No 0118 - 1.1D)	PERICOLI PER L AMBIENTE - Si tratta di sostanze tossiche per l'ambiente acquatico se utilizzate in quantità maggiore a quella prescritta nella scheda di sicurezza del prodotto.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Quantità variabile dell'articolo n° 7583 oppure in alternativa dell'articolo n°8211	PERICOLI PER L AMBIENTE - Vedi indicazioni riportate per gli articolo n°7583 e n°8211
P1a ESPLOSIVI (cfr. nota 8) -Esplosivi instabili; oppure -Esplosivi, divisione 1.1, 1.2, 1.3, 1.5 o 1.6; oppure -Sostanze o miscele aventi proprietà esplosive in conformità al metodo A.14 del regolamento (CE) n. 440/2008 (cfr. nota 9) e che non fanno parte delle classi di pericolo dei perossidi organici e delle sostanze e miscele autoreattive - ALTRO - Polvere doppia base senza fumo Lovex (UN No 0161 - 1.3C)	PERICOLI FISICI - Il propellente, se innescato, normalmente brucia; soltanto in determinate condizioni di confinamento e massa critica può detonare.
P1b ESPLOSIVI (cfr. nota 8) Esplosivi, divisione 1.4 (cfr. nota 10) - ALTRO - Oggetti esplosivi N.A.S. (UN No 0361 - 1.4B)	PERICOLI FISICI - Oggetti esplosivi di categoria III ai sensi del T.U.L.P.S.

Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'

Stato di Assoggettabilità

Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.
La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Scenario	ESPLOSIONE - Esplosione
Effetti potenziali salute umana	Onda d'urto; Traumi da schiacciamento; Danni all'udito
Effetti potenzili ambiente	Distruzione della vegetazione e delle strutture circostanti, con possibilità di abbattimento di strutture leggere collassabili; Rottura vetri
Comportamenti da seguire	In caso di rifugio al chiuso: 1.Mantenersi sintonizzati tramite radio o TV sulle stazioni emittenti indicate dall'Autorità Preposta (Prefetto); 2.Prestare attenzione ai messaggi inviati mediante rete telefonica; 3.Non usare il telefono: lasciare libere le linee per comunicazioni d'emergenza; 4.Tenersi a distanza dalle porte e dai vetri delle finestre. In caso di ordine di evacuazione: 1.Allontanarsi dal punto di possibile esplosione seguendo i percorsi indicati dalle autorità e tenendosi lontani da edifici e strutture collassabili; 2.Seguire possibilmente percorsi schermati rispetto al punto della possibile esplosione; 3.Non utilizzare l'auto per evitare l'ingorgo del traffico con blocco dell'evacuazione e per non intralciare l'intervento dei mezzi di soccorso; 4.Dirigersi nel punto di raccolta indicato nella documentazione fornita dall'Autorità; 5.Evitare l'uso di ascensori; 6.Possibilmente portare con sé un apparecchio radio, restando sintonizzati sulle stazioni emittenti locali indicate e prestando attenzione ai messaggi inviati; 7.Non andare a prendere i bambini a scuola.
Tipologia di allerta alla popolazione	Segnalazione acustica con sirena dello stabilimento; segnalazioni luminose lampeggianti di colore rosso.
Presidi di pronto intervento/soccorso	Il COC (Comitato Operativo Comunale), attivo presso la sala operativa della Polizia Municipale ed organizzato in funzioni di Supporto; ASL e 118; il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), presso la sala operativa della Prefettura, che supporta il Prefetto nella valutazione ed organizzazione delle misure da adottare al fine della protezione delle persone e delle cose; Posto di Comando Avanzato (PCA), struttura di coordinamento che deve garantire un rapido collegamento tra le forza in campo per supportare le operazioni di soccorso, sia per assistenza alla popolazione nella fase acuta dell'emergenza, che per gli scambi di informazioni di coordinamento e decisione (COM e CCS).