Stabilimento Depositi Costieri del Tirreno S.r.l. nel comune di Livorno (Livorno) -
RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO
| Nome della società | Depositi Costieri del Tirreno S.r.l. |
| Denominazione dello stabilimento | Depositi Costieri del Tirreno S.r.l. |
| Regione | TOSCANA |
| Provincia | Livorno |
| Comune | Livorno - Livorno |
| Indirizzo | Via dello scolmatore 31 |
| CAP | 57123 |
| Telefono | 0586444603 |
| Fax | 0586443043 |
| Indirizzo PEC | info@pec.dctlivorno.it |
SEDE LEGALE
| Regione | LOMBARDIA |
| Provincia | Milano |
| Comune | Milano |
| Indirizzo | Viale Bianca Maria 25 |
| CAP | 20122 |
| Telefono | 0586444603 |
| Fax | 0586443043 |
| Indirizzo PEC | info@pec.dctlivorno.it |
| Gestore | ELENA STEFANINI |
| Portavoce |
Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO
| Ente Nazionale | Ufficio competente | Indirizzo completo | e-mail/Pec | |
|---|---|---|---|---|
| ISPRA | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale | Via Vitaliano Brancati 48 00144 - Roma (RM) | protocollo.ispra@ispra.legalmail.it gestionenotificheseveso@isprambiente.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Area 4 - Rischi industriali | Via Marsilio Ficino, 13 50132 - Firenze (FI) | dir.toscana@cert.vigilfuoco.it |
| PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Area V - Prot. civile, difesa civile e coordinamento del soccorso pubblico | Piazza dell'Unita' d'Italia 1 57100 - Livorno (LI) | protocollo.prefli@pec.interno.it |
| REGIONE/AUTORITA REGIONALE COMPETENTE | Regione Toscana | Settore energia, tutela della qualità dell'aria e dell'inquinamento elettromagnetico e acustico qualità dell'aria e Direzione Generale Politiche Territoriali, ambientali e per la mobilità. | Via di Novoli, 26 50127 - Firenze (FI) | regionetoscana@postacert.toscana.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Area 3 - Prevenzione incendi | Via Campania, 25 57124 - Livorno (LI) | com.livorno@cert.vigilfuoco.it |
| COMUNE | Comune di Livorno | Dipartimento 4 - "Politiche del territorio" | Piazza del Municipio, 1 57123 - Livorno (LI) | comune.livorno@postacert.toscana.it |
Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'
| Ambito | Riferimento | Ente di Riferimento | N. Certificato/Decreto | Data Emissione |
|---|---|---|---|---|
| Ambiente | AUA | Provincia di Livorno | 51 | 2015-03-19 |
Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI
Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da Comitato Tecnico RegionaleData Apertura dell'ultima ispezione in Loco:04/05/2020
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:29/09/2022
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:31/05/2021
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.
Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato
(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)| Stato | Distanza in metri |
|---|---|
| Non Presente | 0 |
Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)
| Regione/Provincia/Comune | Denominazione |
|---|---|
| TOSCANA/Livorno/Livorno |
Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:
| Tipologia |
|---|
| Industriale |
Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km
(sulla base delle informazioni disponibili)Informazione non disponibile
Attivita' Industriali/Produttive
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Neri Depositi Costieri spa | 480 | SO |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Toscopetrol | 50 | NE |
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Deposito Nazionale Costieri d'Alesio | 50 | NO |
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Raffinearia ENI s.p.a - Divisione R&M | 1000 | E |
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Masol Continental Biofuel srl | 650 | SO |
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Trinseo srl | 1200 | SO |
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Costiero Gas spa | 520 | SE |
| Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Deposito SAC Costieri d'Alesio | 300 | S |
Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento
Informazione non disponibile
Trasporti
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Altro - SGC - Strada di Grande Comunicazione | SGC - FI-PI-LI | 400 | E |
Rete Ferroviaria
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Rete Tradizionale | Rete ferroviaria | 450 | E |
Aree Portuali
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Porto Industriale o Petrolifero | Porto industriale | 0 | O |
Nel deposito DCT srl sito in Via dello Scolmatore 31 vengono effettuate operazioni di stoccaggio e movimentazioni di prodotti chimici. I prodotti giungono presso il deposito via mare e vengono stoccati nei rispettivi serbatoi per il tempo strettamente necessario all'espletamento delle pratiche doganali; non vengono effettuate quindi lavorazioni o processi di trasformazione delle sostanze. Successivamente i prodotti vengono caricati su autobotti o navi e quindi inviati alle rispettive utenze, oppure inviati al deposito Neri Depositi Costieri. Le attività svolte all'interno del deposito possono suddividersi nelle seguenti fasi:
- scarico/carico navi (presso deposito Neri Depositi Costieri) ed invio prodotti ai rispettivi serbatoi;
- scarico ATB ed invio prodotti ai rispettivi serbatoi;
- Stazione di pompaggio liquidi;
- Parco serbatoi stoccaggio liquidi;
- Scarico serbatoi e carico su autobotti da apposite pensiline di carico.
- scarico/carico navi (presso deposito Neri Depositi Costieri) ed invio prodotti ai rispettivi serbatoi;
- scarico ATB ed invio prodotti ai rispettivi serbatoi;
- Stazione di pompaggio liquidi;
- Parco serbatoi stoccaggio liquidi;
- Scarico serbatoi e carico su autobotti da apposite pensiline di carico.
Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Gruppo sostanze infiammabili | PERICOLI FISICI - Le sostanze appartenenti a questo gruppo sono liquidi infiammabili. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Gruppo sostanze ecotossiche | PERICOLI PER L AMBIENTE - Le sostanze appartenenti a questo gruppo risultano tossiche per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Xilolo | PERICOLI FISICI - Lo Xilolo è un liquido infiammabile, nocivo se inalato o ingerito, irritante per gli occhi e per la pelle. |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Petrosol 16/18 | PERICOLI FISICI - Il Petrosol è una sostanza liquida infiammabile, tossica per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Petrosol 16/18 | PERICOLI PER L AMBIENTE - Il Petrosol è una sostanza liquida infiammabile, tossica per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Esano | PERICOLI FISICI - L’esano è un liquido infiammabile, irritante per gli occhi, tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata e tossico per la riproduzione. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Esano | PERICOLI PER L AMBIENTE - L’esano è un liquido infiammabile, irritante per gli occhi, tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata e tossico per la riproduzione. |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Isoesano | PERICOLI FISICI - L’Isoesano è una sostanza liquida infiammabile, tossica per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Isoesano | PERICOLI PER L AMBIENTE - L’Isoesano è una sostanza liquida infiammabile, tossica per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Eptano | PERICOLI FISICI - L’eptano è un liquido infiammabile, irritante per gli occhi e tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Eptano | PERICOLI PER L AMBIENTE - L’eptano è un liquido infiammabile, irritante per gli occhi e tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - petrosol 18/20 | PERICOLI PER L AMBIENTE - Petrosol 18/20, sospettato di provocare il cancro, può essere letale in caso di ingestione e penetrazione delle vie respiratorie, può provocare sonnolenza, tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - petrosol 18/20 ND | PERICOLI PER L AMBIENTE - Petrosol 18/20, sospettato di provocare il cancro, può essere letale in caso di ingestione e penetrazione delle vie respiratorie, può provocare sonnolenza, tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| 22. Metanolo - ALTRO - | SOSTANZE PERICOLOSE - Il Metanolo è un liquido infiammabile e risulta tossico in caso di inalazione. |
Stato di Assoggettabilità
Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
| Scenario | INCENDIO - TOP EVENT 1 - Rilascio di METANOLO o Liquido Infiammabile (Toluene) - Rilascio istantaneo di sostanze infiammabili con formazione di sfera di fuoco. Rilascio sostanze infiammabili con formazione di nube e sua combustione. Radiazioni termiche stazionarie quali incendi di pozza o a getto. |
| Effetti potenziali salute umana | Radiazioni termiche |
| Effetti potenzili ambiente | Nessuno |
| Comportamenti da seguire | Per i lavoratori dello stabilimento: come da piano di emergenza interno dello stabilimento. POPOLAZIONE: Zona di sicuro impatto: Rifugiarsi al chiuso o in posizione schermata di radiazioni termiche. Zona di attenzione: Visti gli effetti trascurabili non viene (in generale) raccomandata nessuna particolare azione protettiva. (Tuttavia anche in questa area a scopo precauzionale si può raccomandare l'adozione delle norme previste per le altre zone). |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Zona di sicuro impatto e zona di danno: La popolazione presente nelle immediate vicinanze è avvertita immediatamente mediante: - segnalazione acustica con sirena dello stabilimento e messaggio amplifonico; - preregistrato; - segnalazioni luminose lampeggianti di colore rosso sui tralicci più alti; - messaggi telefonici preregistrati. Zona di attenzione: La popolazione presente nella zona di attenzione è avvertita della situazione di emergenza attraverso: - comunicazioni radio televisione su emittenti locali a cura della prefettura; staffette della Polizia Municipale; altoparlanti montati su auto della Polizia Municipale o di Associazioni di Volontariato; - Protezione civile; - notizie diffuse su sito internet |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Istituzione del Posto di Comando Avanzato (PCA); in quest'area si concentreranno: - tutti i mezzi operativi dei vigili del fuoco; - le ambulanze del 118 e delle forze dell'ordine; - tutte le risorse necessarie a fronteggiare l'emergenza. Interventi operativi di soccorso all'interno dello stabilimento. Attivazione di blocchi stradali e regolazione del traffico. |
| Scenario | RILASCIO - TOP EVENT 1 - Sostanza METANOLO - Rilascio in fase liquida e formazione di una pozza con conseguente evaporazione di vapori tossici |
| Effetti potenziali salute umana | Inalazione di vapori tossici |
| Effetti potenzili ambiente | Nessuno |
| Comportamenti da seguire | Per i lavoratori dello stabilimento: come da piano d’emergenza interno dello stabilimento. POPOLAZIONE: Zona di sicuro impatto: Rifugiarsi al chiuso se si prevede un rilascio di breve durata. Evacuare allontanandosi rispetto al punto di rilascio se il rilascio è potenziale o di lunga durata. Zona di danno: Rifugiarsi al chiuso se si prevede un rilascio di breve durata. Evacuare allontanandosi rispetto al punto di rilascio se il rilascio è potenziale o di lunga durata. Zona di attenzione: Rifugiarsi al chiuso. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Zona di sicuro impatto e Zona di danno: La popolazione presente nelle immediate vicinanze è avvertita immediatamente mediante • segnalazione acustica con sirena dello stabilimento e messaggio amplifonico • preregistrato; • segnalazioni luminose lampeggianti di colore rosso sui tralicci più alti • messaggi telefonici preregistrati. Zona di attenzione: La popolazione presente nella zona di attenzione è avvertita della situazione di emergenza attraverso: • comunicazioni radio televisive su emittenti locali a cura della Prefettura; • staffette della Polizia Municipale; • altoparlanti montati su auto della Polizia Municipale o di Associazioni di Volontariato di • Protezione civile notizie diffuse su sito internet. |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Istituzione del Posto di Comando Avanzato (PCA); in quest’area si concentreranno: • tutti i mezzi operativi dei vigili del fuoco; • le ambulanze del 118 e delle forze dell’ordine • tutte le risorse necessarie a fronteggiare l’emergenza. Interventi operativi di soccorso all’interno dello stabilimento; Attivazione di blocchi stradali e regolazione del traffico; |
| Scenario | INCENDIO - TOP EVENT 3 - Rilascio di METANOLO o Liquido Infiammabile (Toluene) - Rilascio istantaneo di sostanze infiammabili con formazione di sfera di fuoco. Rilascio sostanze infiammabili con formazione di nube e sua combustione. Radiazioni termiche stazionarie quali incendi di pozza o a getto. |
| Effetti potenziali salute umana | Radiazioni termiche |
| Effetti potenzili ambiente | Nessuno |
| Comportamenti da seguire | Per i lavoratori dello stabilimento: come da piano di emergenza interno dello stabilimento. POPOLAZIONE: Zona di sicuro impatto: Rifugiarsi al chiuso o in posizione schermata di radiazioni termiche. Zona di attenzione: Visti gli effetti trascurabili non viene (in generale) raccomandata nessuna particolare azione protettiva. (Tuttavia anche in questa area a scopo precauzionale si può raccomandare l'adozione delle norme previste per le altre zone). |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Zona di sicuro impatto e zona di danno: La popolazione presente nelle immediate vicinanze è avvertita immediatamente mediante: - segnalazione acustica con sirena dello stabilimento e messaggio amplifonico; - preregistrato; - segnalazioni luminose lampeggianti di colore rosso sui tralicci più alti; - messaggi telefonici preregistrati. Zona di attenzione: La popolazione presente nella zona di attenzione è avvertita della situazione di emergenza attraverso: - comunicazioni radio televisione su emittenti locali a cura della prefettura; staffette della Polizia Municipale; altoparlanti montati su auto della Polizia Municipale o di Associazioni di Volontariato; - Protezione civile; - notizie diffuse su sito internet |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Istituzione del Posto di Comando Avanzato (PCA); in quest'area si concentreranno: - tutti i mezzi operativi dei vigili del fuoco; - le ambulanze del 118 e delle forze dell'ordine; - tutte le risorse necessarie a fronteggiare l'emergenza. Interventi operativi di soccorso all'interno dello stabilimento. Attivazione di blocchi stradali e regolazione del traffico. |
| Scenario | INCENDIO - TOP EVENT 4 - Rilascio di METANOLO o Liquido Infiammabile (Toluene) - Rilascio istantaneo di sostanze infiammabili con formazione di sfera di fuoco. Rilascio sostanze infiammabili con formazione di nube e sua combustione. Radiazioni termiche stazionarie quali incendi di pozza o a getto. |
| Effetti potenziali salute umana | Radiazioni termiche |
| Effetti potenzili ambiente | Nessuno |
| Comportamenti da seguire | Per i lavoratori dello stabilimento: come da piano di emergenza interno dello stabilimento. POPOLAZIONE: Zona di sicuro impatto: Rifugiarsi al chiuso o in posizione schermata di radiazioni termiche. Zona di attenzione: Visti gli effetti trascurabili non viene (in generale) raccomandata nessuna particolare azione protettiva. (Tuttavia anche in questa area a scopo precauzionale si può raccomandare l'adozione delle norme previste per le altre zone). |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Zona di sicuro impatto e zona di danno: La popolazione presente nelle immediate vicinanze è avvertita immediatamente mediante: - segnalazione acustica con sirena dello stabilimento e messaggio amplifonico; - preregistrato; - segnalazioni luminose lampeggianti di colore rosso sui tralicci più alti; - messaggi telefonici preregistrati. Zona di attenzione: La popolazione presente nella zona di attenzione è avvertita della situazione di emergenza attraverso: - comunicazioni radio televisione su emittenti locali a cura della prefettura; staffette della Polizia Municipale; altoparlanti montati su auto della Polizia Municipale o di Associazioni di Volontariato; - Protezione civile; - notizie diffuse su sito internet |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Istituzione del Posto di Comando Avanzato (PCA); in quest'area si concentreranno: - tutti i mezzi operativi dei vigili del fuoco; - le ambulanze del 118 e delle forze dell'ordine; - tutte le risorse necessarie a fronteggiare l'emergenza. Interventi operativi di soccorso all'interno dello stabilimento. Attivazione di blocchi stradali e regolazione del traffico. |
| Scenario | RILASCIO - TOP EVENT 3 - Sostanza METANOLO - Rilascio in fase liquida e formazione di una pozza con conseguente evaporazione di vapori tossici |
| Effetti potenziali salute umana | Inalazione di vapori tossici |
| Effetti potenzili ambiente | Nessuno |
| Comportamenti da seguire | Per i lavoratori dello stabilimento: come da piano d’emergenza interno dello stabilimento. POPOLAZIONE: Zona di sicuro impatto: Rifugiarsi al chiuso se si prevede un rilascio di breve durata. Evacuare allontanandosi rispetto al punto di rilascio se il rilascio è potenziale o di lunga durata. Zona di danno: Rifugiarsi al chiuso se si prevede un rilascio di breve durata. Evacuare allontanandosi rispetto al punto di rilascio se il rilascio è potenziale o di lunga durata. Zona di attenzione: Rifugiarsi al chiuso. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Zona di sicuro impatto e Zona di danno: La popolazione presente nelle immediate vicinanze è avvertita immediatamente mediante • segnalazione acustica con sirena dello stabilimento e messaggio amplifonico • preregistrato; • segnalazioni luminose lampeggianti di colore rosso sui tralicci più alti • messaggi telefonici preregistrati. Zona di attenzione: La popolazione presente nella zona di attenzione è avvertita della situazione di emergenza attraverso: • comunicazioni radio televisive su emittenti locali a cura della Prefettura; • staffette della Polizia Municipale; • altoparlanti montati su auto della Polizia Municipale o di Associazioni di Volontariato di • Protezione civile notizie diffuse su sito internet. |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Istituzione del Posto di Comando Avanzato (PCA); in quest’area si concentreranno: • tutti i mezzi operativi dei vigili del fuoco; • le ambulanze del 118 e delle forze dell’ordine • tutte le risorse necessarie a fronteggiare l’emergenza. Interventi operativi di soccorso all’interno dello stabilimento; Attivazione di blocchi stradali e regolazione del traffico; |
| Scenario | RILASCIO - TOP EVENT 4 - Sostanza METANOLO - Rilascio in fase liquida e formazione di una pozza con conseguente evaporazione di vapori tossici |
| Effetti potenziali salute umana | Inalazione di vapori tossici |
| Effetti potenzili ambiente | Nessuno |
| Comportamenti da seguire | Per i lavoratori dello stabilimento: come da piano d’emergenza interno dello stabilimento. POPOLAZIONE: Zona di sicuro impatto: Rifugiarsi al chiuso se si prevede un rilascio di breve durata. Evacuare allontanandosi rispetto al punto di rilascio se il rilascio è potenziale o di lunga durata. Zona di danno: Rifugiarsi al chiuso se si prevede un rilascio di breve durata. Evacuare allontanandosi rispetto al punto di rilascio se il rilascio è potenziale o di lunga durata. Zona di attenzione: Rifugiarsi al chiuso. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Zona di sicuro impatto e Zona di danno: La popolazione presente nelle immediate vicinanze è avvertita immediatamente mediante • segnalazione acustica con sirena dello stabilimento e messaggio amplifonico • preregistrato; • segnalazioni luminose lampeggianti di colore rosso sui tralicci più alti • messaggi telefonici preregistrati. Zona di attenzione: La popolazione presente nella zona di attenzione è avvertita della situazione di emergenza attraverso: • comunicazioni radio televisive su emittenti locali a cura della Prefettura; • staffette della Polizia Municipale; • altoparlanti montati su auto della Polizia Municipale o di Associazioni di Volontariato di • Protezione civile notizie diffuse su sito internet. |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Istituzione del Posto di Comando Avanzato (PCA); in quest’area si concentreranno: • tutti i mezzi operativi dei vigili del fuoco; • le ambulanze del 118 e delle forze dell’ordine • tutte le risorse necessarie a fronteggiare l’emergenza. Interventi operativi di soccorso all’interno dello stabilimento; Attivazione di blocchi stradali e regolazione del traffico; |