Stabilimento OLT OFFSHORE LNG ROSCANA SPA nel comune di Livorno (Livorno) -
RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO
| Nome della società | OLT OFFSHORE LNG TOSCANA SPA |
| Denominazione dello stabilimento | FSRU TOSCANA |
| Regione | TOSCANA |
| Provincia | Livorno |
| Comune | Livorno |
| Indirizzo | Lo stabilimento (FSRU TOSCANA) è localizzato a 12 miglia dalla costa toscana con le seguenti coordinate: 43°38’40’’ N – 09°59’20’’E. Mentre l’indirizzo della Sede Operativa di OLT a Livorno è il seguente Via Gaetano D’Alessio, 2 (ex Piazza Mazzini 92) Li |
| CAP | 57126 |
| Telefono | 058651941 |
| Fax | 0586210922 |
| Indirizzo PEC | oltoffshore@legalmail.it |
SEDE LEGALE
| Regione | LOMBARDIA |
| Provincia | Milano |
| Comune | Milano |
| Indirizzo | Via Passione 8 |
| CAP | 20122 |
| Telefono | 058651941 |
| Fax | 0586210922 |
| Indirizzo PEC | oltoffshore@legalmail.it |
| Gestore | |
| Portavoce | MAURIZIO ZANGRANDI |
Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO
| Ente Nazionale | Ufficio competente | Indirizzo completo | e-mail/Pec | |
|---|---|---|---|---|
| ISPRA | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | Rischio Industriale | Via Vitaliano Brancati 48 00144 - Roma (RM) | protocollo.ispra@ispra.legalmail.it gestionenotificheseveso@isprambiente.it |
| ARPA | Agenzia Regionale per la protezione ambientale della Toscana | ARPAT AOO UNICA | Via Nicola Porpora, 22 50144 - Firenze (FI) | arpat.protocollo@postacert.toscana.it |
| PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Prefettura - UTG - LIVORNO | piazza dell'Unita' d'Italia 1 57123 - Livorno (LI) | protocollo.prefli@pec.interno.it |
| PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Prefettura - UTG - PISA | Palazzo Viminale 56120 - Pisa (PI) | protocollo.prefpi@pec.interno.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - DIREZIONE REGIONALE TOSCANA | Via Marsilio Ficino, 13 50132 - Firenze (FI) | dir.toscana@cert.vigilfuoco.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - COMANDO PROVINCIALE LIVORNO | Via Campania, 25 57124 - Livorno (LI) | com.livorno@cert.vigilfuoco.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - COMANDO PROVINCIALE PISA | Via Matteotti, 2 56124 - Pisa (PI) | com.pisa@cert.vigilfuoco.it |
| COMUNE | Comune di Livorno | Comune di Livorno | Piazza del Municipio, 1 57123 - Livorno (LI) | comune.livorno@postacert.toscana.it |
| COMUNE | Comune di Pisa | Comune di Pisa | Via Degli Uffizi, 1 56120 - Pisa (PI) | comune.pisa@postacert.toscana.it |
| REGIONE/AUTORITA REGIONALE COMPETENTE | Regione Toscana | AOO Regione Toscana Giunta | via di Novoli, 26 50127 - Firenze (FI) | regionetoscana@postacert.toscana.it |
Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'
| Ambito | Riferimento | Ente di Riferimento | N. Certificato/Decreto | Data Emissione |
|---|---|---|---|---|
| Ambiente | VIA | Ministero dell’Ambiente | DM 1256 | 2004-12-15 |
| Ambiente | VAS | Regione Toscana | Decisione Giunta Regionale n.28 | 2004-07-20 |
| Ambiente | AIA | MATTM | Prot. 00093 | 2013-03-15 |
| Ambiente | Autorizzazione per la produzione di emissioni dei gas ad effetto serra - DLgs 213/2006 | MATTM | Prot. 08/2013 | 2013-04-09 |
| Ambiente | ISO 14001 | Bureau Veritas | IT242364/UK r. 1 (Gestore OLT) | 2018-01-16 |
| Sicurezza | Parere Tecnico conclusivo Rapporto di Sicurezza Ministero dell’Interno | Dipartimento dei Vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile-Direzione Regionale Toscana | prot. n. 0021396 | 2012-12-12 |
| Sicurezza | Verifica ottemperanza prescrizioni Parere tecnico conlusivo n° 21396 | Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile-Direzione Regionale Toscana | prot. 5601 | 2014-04-02 |
| Sicurezza | Ordinanza per la sicurezza della navigazione Capitaneria di Porto Livorno | Capitaneria di Porto Livorno | Ordinanza n. 137 | 2013-07-19 |
| Sicurezza | Ordinanza 6/2014 – “Regolamento delle attività del Terminale Rigassificazione FSRU Toscana” | Capitaneria di Porto Livorno | Ordinanza n. 6/2014 | 2014-01-29 |
| Sicurezza | OHSAS 18001 | Bureau Veritas | IT242117 r. 1 (Gestore OLT) | 2017-01-24 |
| Sicurezza | OHSAS 18001 | RINA | OHS – 2233 (Armatore ECOS) | 2018-01-04 |
| Ambiente | EMAS | ISPRA | it-001882 | 2018-06-11 |
| Ambiente | ISO 14001 | RINA | EMS - 7026 (armatore ECOS) | 2018-01-18 |
Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI
Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da commissione definita dal Comitato Tecnico RegionaleData Apertura dell'ultima ispezione in Loco:05/04/2017
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:13/07/2017
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:05/11/2018
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.
Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato
(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)| Stato | Distanza in metri |
|---|---|
| Non Presente | 0 |
Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)
| Regione/Provincia/Comune | Denominazione |
|---|---|
| NON DEFINITO/NON DEFINITO/Non definito | Lo stabilimento ricade nelle acque nazionali |
Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:
| Tipologia |
|---|
| Altro - NON DEFINITO |
Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km
(sulla base delle informazioni disponibili)Informazione non disponibile
Attivita' Industriali/Produttive
Informazione non disponibile
Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento
Informazione non disponibile
Trasporti
Informazione non disponibile
Il Terminale FSRU Toscana è registrato nelle unità navali di tipo galleggiante nel Registro delle Navi Minori e Galleggianti della Capitaneria di Porto di Livorno, con il numero di matricola LI10153 ed è localizzato a 12 miglia nautiche dalla costa toscana con le seguenti coordinate: 43°38’40’’ N – 09°59’20’’.
Data la natura navale del Terminale FSRU Toscana si identificano ai fini legislativi due figure: Gestore ed Armatore. Il Gestore ai sensi del D Lgs. 105/2015 è identificato con la Società OLT Offshore LNG Toscana S.p.A mentre il ruolo di Armatore come previsto dal Codice della Navigazione è ricoperto dalla società ECOS (società nata dalla partecipazione della società Exmar Shipmanagement N.V e della società Fratelli Cosulish S.p.A). Per cui il Terminale è gestito sia dal punto di vista navale che dal punto di vista operativo (conduzione dell’impianto di rigassificazione) da personale marittimo dell’Armatore stesso.
L'attività svolta a bordo del Terminale consiste nella rigassificazione del gas naturale liquefatto e può essere riassunta nelle seguenti fasi:
• Trasferimento dalle metaniere e caricamento del GNL a bordo del Terminale FSRU;
• stoccaggio e pompaggio del GNL all’impianto di rigassificazione;
• recupero del BOG (vapori di GNL) ;
• vaporizzazione del GNL;
• convogliamento del gas naturale verso il gasdotto.
Il GNL viene trasferito dalla nave metaniera tramite bracci di carico al Terminale e, per mezzo di un collettore (loading header), viene inviato ai 4 serbatoi di stoccaggio. I serbatoi presentano al loro interno una pompa (LNG in-tank pump) che permette di convogliare il GNL al modulo di rigassificazione. I vapori (BOG) formatisi nei serbatoi possono essere inviati tramite il collettore (BOG Header) al compressore BOG che a sua volta li convoglia al ricondensatore oppure inviati come fuel gas alle caldaie. Il GNL è rigassificato tramite gli scambiatori di calore di tipo IFVs (vaporizzatori) ed il gas naturale, dopo il cambiamento di stato, è inviato alla condotta sottomarina.
Sono inoltre presenti impianti ausiliari al processo di rigassificazione e impianti di tipo navale.
I serbatoi sono di tipo sferico progettati secondo la tecnologia MOSS con un volume unitario di 34.275 m3, e una capacità di stoccaggio totale lorda pari a di 137.500 m3.
Data la natura navale del Terminale FSRU Toscana si identificano ai fini legislativi due figure: Gestore ed Armatore. Il Gestore ai sensi del D Lgs. 105/2015 è identificato con la Società OLT Offshore LNG Toscana S.p.A mentre il ruolo di Armatore come previsto dal Codice della Navigazione è ricoperto dalla società ECOS (società nata dalla partecipazione della società Exmar Shipmanagement N.V e della società Fratelli Cosulish S.p.A). Per cui il Terminale è gestito sia dal punto di vista navale che dal punto di vista operativo (conduzione dell’impianto di rigassificazione) da personale marittimo dell’Armatore stesso.
L'attività svolta a bordo del Terminale consiste nella rigassificazione del gas naturale liquefatto e può essere riassunta nelle seguenti fasi:
• Trasferimento dalle metaniere e caricamento del GNL a bordo del Terminale FSRU;
• stoccaggio e pompaggio del GNL all’impianto di rigassificazione;
• recupero del BOG (vapori di GNL) ;
• vaporizzazione del GNL;
• convogliamento del gas naturale verso il gasdotto.
Il GNL viene trasferito dalla nave metaniera tramite bracci di carico al Terminale e, per mezzo di un collettore (loading header), viene inviato ai 4 serbatoi di stoccaggio. I serbatoi presentano al loro interno una pompa (LNG in-tank pump) che permette di convogliare il GNL al modulo di rigassificazione. I vapori (BOG) formatisi nei serbatoi possono essere inviati tramite il collettore (BOG Header) al compressore BOG che a sua volta li convoglia al ricondensatore oppure inviati come fuel gas alle caldaie. Il GNL è rigassificato tramite gli scambiatori di calore di tipo IFVs (vaporizzatori) ed il gas naturale, dopo il cambiamento di stato, è inviato alla condotta sottomarina.
Sono inoltre presenti impianti ausiliari al processo di rigassificazione e impianti di tipo navale.
I serbatoi sono di tipo sferico progettati secondo la tecnologia MOSS con un volume unitario di 34.275 m3, e una capacità di stoccaggio totale lorda pari a di 137.500 m3.
Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|
Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| 34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - GASOLIO | SOSTANZE PERICOLOSE - -Liquido e vapori infiammabili -Sospettato di provocare il cancro (Dermale) - Può provocare danni agli organi (timo, fegato, midollo osseo) in caso di esposizione prolungata o ripetuta (Dermale) -Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| 18. Gas liquefatti infiammabili, categoria 1 o 2 (compreso GPL), e gas naturale (cfr. nota 19) - ALTRO - GNL | SOSTANZE PERICOLOSE - Gas altamente infiammabile |
| 18. Gas liquefatti infiammabili, categoria 1 o 2 (compreso GPL), e gas naturale (cfr. nota 19) - PROPANO | SOSTANZE PERICOLOSE - Gas altamente infiammabile |
Stato di Assoggettabilità
Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
| Scenario | ALTRO - La tabella non è applicabile, poiché il Terminale è ubicato a 12 miglia nautiche dalla costa toscana e l’estensione delle aree di danno esterne all'impianto non comporta effetti sulla popolazione, essendo tra l’altro all’interno dell’area di interdizione alla navigazione. Si riporta per completezza di seguito uno stralcio del Piano di Emergenza Esterno approvato dall’autorità competente il 29/04/2019 Il Terminale di Rigassificazione “FSRU TOSCANA” è ubicato in mare a 12 miglia nautiche a largo delle coste della Toscana (43°38’40’’N – 09°59’20’’ E) e prospiciente al territorio del Comune di Pisa. Nelle immediate vicinanze dello stabilimento/deposito: • non sono presenti altri stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante: (nessun stabilimento limitrofo); • non sono presenti insediamenti industriali di alcun tipo; • non sono presenti strutture pubbliche quali scuole, uffici, negozi, ecc. • non sono presenti abitazioni civili . Tutte le aree di impatto in mare si afferma che all'interno di queste zone non è presente nessuna zona urbana ed inoltre non sono presenti elementi sensibili. Il PEE è attivato a seguito di segnalazione/informazione proveniente dall’Armatore e tramite comunicazioni telefoniche seguite da mail/fax che specificano il tipo di allerta (stato di ATTENZIONE - PREALLARME – ED ALLARME/EMERGENZA). Visto che il Terminale è ubicato in mare a 12 miglia nautiche a largo delle coste della Toscana e che le correlate aree di rischio non interessano secondo le analisi effettuate la costa toscana ed i Comuni di Livorno e Pisa, non sono previste particolari misure di autoprotezione quali il rifugio al chiuso o l’evacuazione verso centri di raccolta. Comunque sia, le autorità preposte all’informazione (Prefettura di Livorno e Pisa di concerto con i Sindaci dei Comuni di Livorno e Pisa) in situazione di emergenza provvederanno a fornire notizie alla popolazione in ragione di eventuali incidenti percepiti, anche sulla base delle specifiche informazioni presenti nella scheda informazione per cittadini e lavoratori fornita dal Gestore e indicate dagli Enti di supporto tecnico (Arpat, VVF). |
| Effetti potenziali salute umana | |
| Effetti potenzili ambiente | |
| Comportamenti da seguire | nessuno |
| Tipologia di allerta alla popolazione | informazione dell'incidente avvenuto |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | nessuno |