Stabilimento M3 srl nel comune di San Miniato (Pisa) -
RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO
| Nome della società | M3 srl |
| Denominazione dello stabilimento | M3 srl |
| Regione | TOSCANA |
| Provincia | Pisa |
| Comune | San Miniato - Ponte a Egola |
| Indirizzo | Via N. Sauro 12 |
| CAP | 56024 |
| Telefono | 05711771109 |
| Fax | 05711771110 |
| Indirizzo PEC | m3srl@pec.saperi.eu |
SEDE LEGALE
| Regione | TOSCANA |
| Provincia | Prato |
| Comune | Prato |
| Indirizzo | Via san Leonardo da porto maurizio 26 |
| CAP | 59100 |
| Telefono | 057451011 |
| Fax | 05711771110 |
| Indirizzo PEC | m3srl@pec.saperi.eu |
| Gestore | LORENZO BINI |
| Portavoce |
Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO
| Ente Nazionale | Ufficio competente | Indirizzo completo | e-mail/Pec | |
|---|---|---|---|---|
| ISPRA | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale | Via Vitaliano Brancati 48 00144 - Roma (RM) | protocollo.ispra@ispra.legalmail.it gestionenotificheseveso@isprambiente.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Area 4 - Rischi industriali | Via Marsilio Ficino, 13 50132 - Firenze (FI) | dir.toscana@cert.vigilfuoco.it |
| PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Area V - Protezione Civile, Difesa Civile e Coord. del Soccorso Pubblico | Piazza Mazzini 56127 - Pisa (PI) | protocollo.prefpi@pec.interno.it |
| REGIONE/AUTORITA REGIONALE COMPETENTE | Regione Toscana | Settore energia, tutela della qualità dell'aria e dell'inquinamento elettromagnatico e acustico e Direzione Generale Politiche Territoriali, ambientali e per la mobilità | Via novoli 26 50100 - Firenze (FI) | regionetoscana@postacert.toscana.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Ufficio Prevenzioni incendi | Via Matteotti, 1 56100 - Pisa (PI) | com.pisa@cert.vigilfuoco.it |
Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'
| Ambito | Riferimento | Ente di Riferimento | N. Certificato/Decreto | Data Emissione |
|---|---|---|---|---|
| Ambiente | Autorizzazione alle emissioni in atmosfera | Provincia di Pisa | 423 | 2014-01-30 |
Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI
Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da Regiore ToscanaData Apertura dell'ultima ispezione in Loco:25/08/2021
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:21/10/2021
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:28/02/2022
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.
Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato
(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)| Stato | Distanza in metri |
|---|---|
| Non Presente | 0 |
Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)
| Regione/Provincia/Comune | Denominazione |
|---|---|
| TOSCANA/Pisa/San Miniato | non presente |
Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:
| Tipologia |
|---|
| Abitativo |
Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km
(sulla base delle informazioni disponibili)Localita' Abitate
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Centro Abitato | Ponte a Egola | 900 | NE |
| Case Sparse | Ponte a Egola | 200 | S |
Attivita' Industriali/Produttive
Informazione non disponibile
Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi | Impianto Sportivo | 200 | E |
| Chiesa | Chiesa di Ponte a Egola | 1300 | NO |
| Scuole/Asili | Scuole/Asili | 1000 | N |
| Ufficio Pubblico | Ufficio Postale | 1000 | N |
Servizi/Utilities
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Antenne Telefoniche-telecomunicazioni | Antenna telefonica | 1500 | NO |
| Oleodotti | Oleodotto interrato | 1700 | NO |
Trasporti
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Altro - Strada di Grande Comunicazione | SGC - FI PI LI | 1700 | NO |
| Strada Statale | SS 67 | 820 | N |
| Strada Comunale | Via N. Sauro | 25 | N |
| Strada Comunale | Via 1° Maggio | 25 | O |
Rete Ferroviaria
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Rete Tradizionale | Ferrovia | 1900 | N |
Elementi ambientali vulnerabili
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Fiumi, Torrenti, Rogge | Torrente Egola | 800 | E |
Descrizione sintetica dello stabilimento: La Societa M3 S.r.l., svolge attivita di produzione di espansi poliuretanici flessibili attraverso un processo di polimerizzazione tra poliolo, toluene diisocianato TDI e acqua come reagenti base, addizionati di componenti vari catalizzatori, agenti stabilizzanti, pigmenti, ecc. in funzione del prodotto desiderato. Le fasi dei processi di produzione del poliuretano polietere sono. 1. ricevimento e stoccaggio materie prime; 2. alimentazione delle diverse materie prime alla testa miscelatrice della linea di produzione; 3. il materiale liquido miscelato viene versato su un nastro trasportatore, lungo il quale ha luogo la reazione di polimerizzazione con ottenimento del prodotto finito fresco ; il nastro trasportatore scorre sotto un tunnel aspirato di lunghezza tale da rendere il materiale sufficientemente secco per essere maneggiato e inviato alla fase di maturazione ; 4. taglio con apposita taglierina e per la lunghezza desiderata del pannello prodotto in continuo; 5. maturazione o stagionatura del pannello semilavorato, per un tempo di circa 24 ore, in apposito magazzino per lo stoccaggio del prodotto; prima di procedere alle successive fasi di lavorazione; 6. taglio del prodotto finito nella forma e nelle dimensioni richieste per la commercializzazione; le operazioni svolte in questa fase sono esclusivamente di tipo meccanico, molte delle quali effettuate con macchinari automatizzati; 7. stoccaggio del prodotto finito in appositi locali e successiva spedizione all utente finale esclusivamente su mezzi gommati di varie dimensioni. Fanno inoltre parte integrante del processo: serbatoi per lo stoccaggio del TDI posizionati all interno di due locali seminterrati, isolati dal corpo di fabbrica, adiacenti tra loro ma non comunicanti; serbatoi per lo stoccaggio dei polioli sia interni ai locali di lavorazione che esterni; i serbatoi esterni sono ubicati su piazzale, disposti all interno di un apposito bacino di contenimento; aree esterne di stoccaggio dedicate per tutte le altre famiglie di sostanze utilizzate approvvigionate in cisternette, fusti e stagne , dotate di bacino di contenimento; servizi di impianto.
Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|
Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| 26. 2,4-Diisocianato di toluene 2,6-Diisocianato di toluene - TOLUENE-2,6-DIISOCIANATO | SOSTANZE PERICOLOSE - Il TDI è una sostanza cancerogena, altamente tossica per inalazione, irritante per la pelle e per gli occhi, pericolosa per l’ambiente acquatico. |
Stato di Assoggettabilità
Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
| Scenario | INCENDIO - Incendio di prodotto finito (poliuretano polietere) |
| Effetti potenziali salute umana | Irraggiamento |
| Effetti potenzili ambiente | Emissione di prodotti combusti |
| Comportamenti da seguire | Devono essere sospese tutte le attività in corso e deve essere vietata la circolazione a mezzi e persone che non siano direttamente interessate all'emergenza |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Lo stato di emergenza locale senza necessità di evacuazione dello stabilimento viene segnalato da un suono intermittente con durata di ciascun intervallo pari a circa 2 secondi. Lo stato di emergenza con necessità di evacuazione dello stabilimento viene segnalato da un suono continuo della sirena. |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Attivazione del gruppo intervento; Intervento dei VVF |