Notifiche pubblico

Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO

Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'

Ambito	Riferimento	Ente di Riferimento	N. Certificato/Decreto	Data Emissione
Ambiente	AIA RIESAME E RINNOVO	REGIONE TOSCANA	14063	2023-06-29
Ambiente	AIA INTEGRAZIONE	REGIONE TOSCANA	19366	2023-09-11
Ambiente	AIA INTEGRAZIONE	REGIONE TOSCANA	14316	2023-07-05
Ambiente	AIA INTEGRAZIONE	REGIONE TOSCANA	25450	2023-12-04
Ambiente	AIA INTEGRAZIONE	REGIONE TOSCANA	9278	2024-05-02
Ambiente	AIA INTEGRAZIONE	REGIONE TOSCANA	9458	2024-05-06
Ambiente	AIA INTEGRAZIONE	REGIONE TOSCANA	10443	2024-05-16
Ambiente	AIA INTEGRAZIONE	REGIONE TOSCANA	28369	2024-12-24
Ambiente	AIA INTEGRAZIONE	REGIONE TOSCANA	28215	2024-12-20

Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI

Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da CTR TOSCANA
Data Apertura dell'ultima ispezione in Loco:26/10/2022
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:02/12/2022
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:22/09/2023
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.

All interno dello stabilimento CHIMET di Badia al Pino vengono svolte principalmente le attivita di trattamento e recupero dei rifiuti industriali contenenti metalli preziosi scarti di lavorazione delle industrie orafe, fotografiche, elettroniche, galvaniche, chimico farmaceutiche, petrolchimiche e dell occhialeria , di smaltimento dei rifiuti incenerimento e quelle di produzione di derivati di metalli preziosi sali galvanici . A tale scopo si distinguono i seguenti settori di impianto: SETTORE A Recupero materiale orafo; Omogeneizzazione e campionamento ceneri; Omogeneizzazione e campionamento rifiuti liquidi; SETTORE B Recupero metalli preziosi da scarti industriali; SETTORE C Fusione ceneri; SETTORE D Termodistruzione rifiuti pericolosi e non pericolosi; SETTORE E Impianto ecologico; SETTORI di Affinazione F,G, H, I, J, K, L Operazioni di fonderia metalli, produzione sali di metalli preziosi, elettrolisi, vuotatura e altre operazioni tipiche dell affinazione metalli preziosi. I prodotti finiti in uscita dal settore Affinazione sono metalli puri Oro, Argento, Platino, Palladio, Rodio, Rame e Rutenio e prodotti chimici Sali di tali metalli . Lo stabilimento industriale risulta essere formato da due corpi principali per la lavorazione e da manufatti di piu modeste dimensioni dislocati nel resede dello stabilimento cabina metano, cabine elettriche, ecc. : il primo corpo e adibito alla termodistruzione dei rifiuti ed all incenerimento per il recupero dei metalli preziosi ed e composto da fabbricati Sett. B, Sett. D e da tettoie prive, in parte o totalmente, di tamponature esterne. il secondo e adibito alle restanti lavorazioni e all amministrazione, ed e a sua volta diviso in n.3 compartimenti: il primo comparto e destinato alla fusione ceneri Sett. A, Sett. C , il secondo e composto dalla zona uffici e dai laboratori ed il terzo infine e destinato all impianto ecologico Sett. E ed all affinazione Sett.ri F, G, H, I, J, K, L . Fra le due parti non esiste comunicazione diretta. Infine si identificano i seguenti locali dedicati sistemi ausiliari: Officina meccanica. Centrali aria compressa, idrica e termica.

Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
H1 TOSSICITA ACUTA Categoria 1, tutte le vie di esposizione - ALTRO - Potassio cianuro	PERICOLI PER LA SALUTE - H300 - Letale se ingerito. H310 - Letale per contatto con la pelle. H330 - Letale se inalato. H372 - Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H290 - Può essere corrosivo per i metalli. H410 - Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Potassio cianuro	PERICOLI PER L AMBIENTE - H300 - Letale se ingerito. H310 - Letale per contatto con la pelle. H330 - Letale se inalato. H372 - Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H290 - Può essere corrosivo per i metalli. H410 - Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H1 TOSSICITA ACUTA Categoria 1, tutte le vie di esposizione - ALTRO - Potassio dicianoaurato	PERICOLI PER LA SALUTE - H310 Letale per contatto con la pelle. H300 Letale se ingerito. H330 Letale se inalato. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H315 Provoca irritazione cutanea. H290 Può essere corrosivo per i metalli. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. EUH032 A contatto con acidi libera un gas altamente tossico.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Potassio dicianoaurato	PERICOLI PER L AMBIENTE - H310 Letale per contatto con la pelle. H300 Letale se ingerito. H330 Letale se inalato. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H315 Provoca irritazione cutanea. H290 Può essere corrosivo per i metalli. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. EUH032 A contatto con acidi libera un gas altamente tossico.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Cloruro d'argento (Batch 3)	PERICOLI PER L AMBIENTE - H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H1 TOSSICITA ACUTA Categoria 1, tutte le vie di esposizione - ALTRO - Soluzioni cianurose (rifiuto)	PERICOLI PER LA SALUTE - H300+H310+H330 Mortale se ingerito, a contatto con la pelle o se inalato. H370 Provoca danni agli organi. H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. EUH032 A contatto con acidi libera un gas altamente tossico.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Soluzioni cianurose (rifiuto)	PERICOLI PER L AMBIENTE - H300+H310+H330 Mortale se ingerito, a contatto con la pelle o se inalato. H370 Provoca danni agli organi. H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. EUH032 A contatto con acidi libera un gas altamente tossico.
H1 TOSSICITA ACUTA Categoria 1, tutte le vie di esposizione - ALTRO - Rifiuti tossici H1	PERICOLI PER LA SALUTE - H300+H310+H330 Mortale se ingerito, a contatto con la pelle o se inalato. H370 Provoca danni agli organi. H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. EUH032 A contatto con acidi libera un gas altamente tossico.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Rifiuti tossici H1	PERICOLI PER L AMBIENTE - H300+H310+H330 Mortale se ingerito, a contatto con la pelle o se inalato. H370 Provoca danni agli organi. H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. EUH032 A contatto con acidi libera un gas altamente tossico.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Rifiuti tossici H2	PERICOLI PER LA SALUTE - H301+H311 Tossico se ingerito o a contatto con la pelle. H332 Nocivo se inalato. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H341 Sospettato di provocare alterazioni genetiche.
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Rifiuti comburenti	PERICOLI FISICI - H272 Può aggravare un incendio; comburente. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Rifiuti E1	PERICOLI PER L AMBIENTE - H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Rifiuti E2	PERICOLI PER L AMBIENTE - H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H318 Provoca gravi lesioni oculari.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - SOLUZIONE ELETTROLISI RAME	PERICOLI PER L AMBIENTE - H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Soluzione platinifera (Batch 1)	PERICOLI PER LA SALUTE - H350i Può provocare il cancro se inalato. H301 Tossico se ingerito. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Soluzione platinifera (Batch 1)	PERICOLI PER L AMBIENTE - H350i Può provocare il cancro se inalato. H301 Tossico se ingerito. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Riduzione soluzione attacco platinifera (Batch 7)	PERICOLI PER LA SALUTE - H350i Può provocare il cancro se inalato. H301 Tossico se ingerito. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Riduzione soluzione attacco platinifera (Batch 7)	PERICOLI PER L AMBIENTE - H350i Può provocare il cancro se inalato. H301 Tossico se ingerito. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Soluzione attacco torta platinifera (Batch 8)	PERICOLI PER LA SALUTE - H300 Letale se ingerito. H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Soluzione attacco torta platinifera (Batch 8)	PERICOLI PER L AMBIENTE - H300 Letale se ingerito. H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Solfato di rame soluzione e cristalli	PERICOLI PER L AMBIENTE - H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H302 Nocivo se ingerito. H319 Provoca grave irritazione oculare. H315 Provoca irritazione cutanea.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Elettrolisi Ag	PERICOLI PER L AMBIENTE - H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H360 Può nuocere alla fertilità o al feto. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea.
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Clorato di sodio	PERICOLI FISICI - H271 Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente. H302 Nocivo se ingerito. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Clorato di sodio	PERICOLI PER L AMBIENTE - H271 Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente. H302 Nocivo se ingerito. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Soluzioni da affinazione per precipitazione sett. E	PERICOLI PER L AMBIENTE - H400 Molto tossico per gli organismi acquatici H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H332 Nocivo se inalato. H319 Provoca grave irritazione oculare.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - SOLUZIONE TORBIDA FILTRO FORNO TBRC1 SETT.C	PERICOLI PER L AMBIENTE - H400 Molto tossico per gli organismi acquatici H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H360Df Può nuocere al feto. Sospettato di nuocere alla fertilità. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - REATTORE PER TRATTAMENTO TORBIDA DA CR0001	PERICOLI PER L AMBIENTE - H400 Molto tossico per gli organismi acquatici H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H360Df Può nuocere al feto. Sospettato di nuocere alla fertilità. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Fanghi cadmio (CER 110109 rifiuto prodotto)	PERICOLI PER L AMBIENTE - H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H350 Può provocare il cancro. H341 Sospettato di provocare alterazioni genetiche. H360Df Può nuocere al feto. Sospettato di nuocere alla fertilità. H332 Nocivo se inalato. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H319 Provoca grave irritazione oculare. EUH201 Contiene piombo. Non utilizzare su oggetti che possono essere masticati o succhiati dai bambini. EUH207 Attenzione! Contiene cadmio. Durante l'uso si sviluppano fumi pericolosi. Leggere le informazioni fornite dal fabbricante. Rispettare le disposizioni di sicurezza. Uso ristretto agli utilizzatori professionali.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Soluzione attacco acqua regia (Batch 2)	PERICOLI PER L AMBIENTE - H290 Può essere corrosivo per i metalli. H350i Può provocare il cancro se inalato. H360D Può nuocere al feto. H302 Nocivo se ingerito. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. EUH208 Contiene: DIIDROGENO TETRACLOROPALLADATO (SOL) NICHEL(II) CLORURO
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ACIDO NITRICO	PERICOLI PER LA SALUTE - H290 Può essere corrosivo per i metalli H331 Tossico se inalato H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesionio oculari
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Solfuro di sodio 10-15%	PERICOLI PER L AMBIENTE - H290: Può essere corrosivo per i metalli. H302: Nocivo se ingerito. H314: Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H318: Provoca gravi lesioni oculari. H400: Molto tossico per gli organismi acquatici.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Soluzione acida CD0009	PERICOLI PER L AMBIENTE - H350 Può provocare il cancro. H340 Può provocare alterazioni genetiche H360FD Può nuocere alla fertilità. Può nuocere al feto H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H318Provoca gravi lesioni oculari. H335 Può irritare le vie respiratorie H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Soluzione alcalina CD0010	PERICOLI PER L AMBIENTE - H360Df Può nuocere al feto. Sospettato di nuocere alla fertilità. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari H318 Provoca gravi lesioni oculari. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
10. Cloro - CLORO	SOSTANZE PERICOLOSE - H330: Letale se inalato H335: Può causare irritazione delle vie respiratorie H270: Può causare o aggravare un incendio; ossidanti H280: Contiene gas sotto pressione, il riscaldamento può provocare un'esplosione H315: Causa irritazione della pelle H319: Provoca grave irritazione oculare H400: Altamente tossico per gli organismi acquatici.
25. Ossigeno - OSSIGENO --LIQUIDO--	SOSTANZE PERICOLOSE - H270 - Può provocare o aggravare un incendio; comburente. H280 - Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.

Stato di Assoggettabilità

Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.
La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Scenario	INCENDIO - Jet-fire metano
Effetti potenziali salute umana	Effetti dovuti a Irraggiamento termico
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Personale interno (non coinvolto nell’emergenza) Il personale delle aree non direttamente interessate dall’evento e non facente parte delle squadre di prevenzione incendi e di Primo Soccorso, dovrà rientrare immediatamente al reparto di appartenenza. Gli addetti alle officine di manutenzione, prima di raggiungere i locali dell’officina meccanica, dovranno mettere in sicurezza gli impianti/apparecchiature. In caso di evacuazione, dovrà abbandonare il proprio posto di lavoro, e raggiungere la zona di ritrovo (meeting point) seguendo i percorsi previsti dal piano di emergenza. Nella zona di ritrovo, i CR (Capo Reparto), o un addetto per ogni Reparto in sua assenza, effettuerà l’appello e segnalerà all’incaricato dal Coordinatore dell’Intervento o dai suoi collaboratori gli eventuali assenti per attivarne la ricerca. Personale esterno Rientrare immediatamente in officina meccanica, presentandosi al Capo Officina. Il preposto della ditta verificherà che non vi siano persone in pericolo; in caso contrario dovrà avvertire immediatamente il Responsabile Manutenzione od un suo sostituto il quale allerterà il Coordinatore dell’Intervento. In caso di evacuazione, dovrà abbandonare il proprio posto di lavoro, e raggiungere la zona di ritrovo (meeting point) seguendo i percorsi previsti dal piano di emergenza. I preposti delle ditte esterne, raggiunto il meeting point, effettueranno l’appello informando il Coordinatore dell’Intervento in caso di assenti. Visitatori Saranno presi in carico dal proprio accompagnatore e accompagnati in zona sicura. In caso di evacuazione, saranno presi in carico dal proprio accompagnatore e accompagnati alla zona di ritrovo (meeting point). All’esterno dello stabilimento Le misure di autoprotezione prescritte alla popolazione sono le seguenti: per coloro che si trovano all’interno delle abitazioni, rimanervi fino al cessato allarme comunicato dal Comune e segnalato dal Gestore avendo cura di serrare varchi e finestre; per coloro che si trovano all’esterno, recarsi all’interno delle abitazioni o di un edificio e rimanervi fino al cessato allarme comunicato dal Comune e segnalato dal Gestore, avendo cura di serrare varchi e finestre; per coloro che si trovano a percorrere le strade adiacenti in auto, allontanarsi immediatamente evitando poi di sostare nei pressi dell’area anche al fine di non intralciare i soccorsi.
Tipologia di allerta alla popolazione	La segnalazione d’incidente avviene tramite la sirena presente all’interno dello stabilimento che emetterà un suono prolungato ad intermittenza di un minuto, ripetuto per tre volte. Il cessato allarme viene comunicato attraverso l’attivazione delle sirene con suono continuo prolungato di 30” (diverso da quello di inizio emergenza).
Presidi di pronto intervento/soccorso	Squadra di emergenza e primo soccorso di stabilimento Mezzi Vigili del fuoco Mezzi del 118

Scenario	INCENDIO - Flash-fire metano
Effetti potenziali salute umana	Effetto termico
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Personale interno (non coinvolto nell’emergenza) Il personale delle aree non direttamente interessate dall’evento e non facente parte delle squadre di prevenzione incendi e di Primo Soccorso, dovrà rientrare immediatamente al reparto di appartenenza. Gli addetti alle officine di manutenzione, prima di raggiungere i locali dell’officina meccanica, dovranno mettere in sicurezza gli impianti/apparecchiature. In caso di evacuazione, dovrà abbandonare il proprio posto di lavoro, e raggiungere la zona di ritrovo (meeting point) seguendo i percorsi previsti dal piano di emergenza. Nella zona di ritrovo, i CR (Capo Reparto), o un addetto per ogni Reparto in sua assenza, effettuerà l’appello e segnalerà all’incaricato dal Coordinatore dell’Intervento o dai suoi collaboratori gli eventuali assenti per attivarne la ricerca. Personale esterno Rientrare immediatamente in officina meccanica, presentandosi al Capo Officina. Il preposto della ditta verificherà che non vi siano persone in pericolo; in caso contrario dovrà avvertire immediatamente il Responsabile Manutenzione od un suo sostituto il quale allerterà il Coordinatore dell’Intervento. In caso di evacuazione, dovrà abbandonare il proprio posto di lavoro, e raggiungere la zona di ritrovo (meeting point) seguendo i percorsi previsti dal piano di emergenza. I preposti delle ditte esterne, raggiunto il meeting point, effettueranno l’appello informando il Coordinatore dell’Intervento in caso di assenti. Visitatori Saranno presi in carico dal proprio accompagnatore e accompagnati in zona sicura. In caso di evacuazione, saranno presi in carico dal proprio accompagnatore e accompagnati alla zona di ritrovo (meeting point). All’esterno dello stabilimento Le misure di autoprotezione prescritte alla popolazione sono le seguenti: per coloro che si trovano all’interno delle abitazioni, rimanervi fino al cessato allarme comunicato dal Comune e segnalato dal Gestore avendo cura di serrare varchi e finestre; per coloro che si trovano all’esterno, recarsi all’interno delle abitazioni o di un edificio e rimanervi fino al cessato allarme comunicato dal Comune e segnalato dal Gestore, avendo cura di serrare varchi e finestre; per coloro che si trovano a percorrere le strade adiacenti in auto, allontanarsi immediatamente evitando poi di sostare nei pressi dell’area anche al fine di non intralciare i soccorsi.
Tipologia di allerta alla popolazione	La segnalazione d’incidente avviene tramite la sirena presente all’interno dello stabilimento che emetterà un suono prolungato ad intermittenza di un minuto, ripetuto per tre volte. Il cessato allarme viene comunicato attraverso l’attivazione delle sirene con suono continuo prolungato di 30” (diverso da quello di inizio emergenza).
Presidi di pronto intervento/soccorso	Squadra di emergenza e primo soccorso di stabilimento Mezzi Vigili del fuoco Mezzi del 118

Scenario	RILASCIO - Dispersione di Ossigeno
Effetti potenziali salute umana	Effetti dovuti a fenomeni di combustione (ustioni) o esplosione in presenza di sostanze infiammabili
Effetti potenzili ambiente	Nessuno
Comportamenti da seguire	Personale interno (non coinvolto nell’emergenza) Il personale delle aree non direttamente interessate dall’evento e non facente parte delle squadre di prevenzione incendi e di Primo Soccorso, dovrà rientrare immediatamente al reparto di appartenenza. Gli addetti alle officine di manutenzione, prima di raggiungere i locali dell’officina meccanica, dovranno mettere in sicurezza gli impianti/apparecchiature. In caso di evacuazione, dovrà abbandonare il proprio posto di lavoro, e raggiungere la zona di ritrovo (meeting point) seguendo i percorsi previsti dal piano di emergenza. Nella zona di ritrovo, i CR (Capo Reparto), o un addetto per ogni Reparto in sua assenza, effettuerà l’appello e segnalerà all’incaricato dal Coordinatore dell’Intervento o dai suoi collaboratori gli eventuali assenti per attivarne la ricerca. Personale esterno Rientrare immediatamente in officina meccanica, presentandosi al Capo Officina. Il preposto della ditta verificherà che non vi siano persone in pericolo; in caso contrario dovrà avvertire immediatamente il Responsabile Manutenzione od un suo sostituto il quale allerterà il Coordinatore dell’Intervento. In caso di evacuazione, dovrà abbandonare il proprio posto di lavoro, e raggiungere la zona di ritrovo (meeting point) seguendo i percorsi previsti dal piano di emergenza. Visitatori Saranno presi in carico dal proprio accompagnatore e accompagnati in zona sicura. In caso di evacuazione, saranno presi in carico dal proprio accompagnatore e accompagnati alla zona di ritrovo (meeting point). All’esterno dello stabilimento Le misure di autoprotezione prescritte alla popolazione sono le seguenti: per coloro che si trovano all’interno delle abitazioni, rimanervi fino al cessato allarme comunicato dal Comune e segnalato dal Gestore avendo cura di serrare varchi e finestre; per coloro che si trovano all’esterno, recarsi all’interno delle abitazioni o di un edificio e rimanervi fino al cessato allarme comunicato dal Comune e segnalato dal Gestore, avendo cura di serrare varchi e finestre; per coloro che si trovano a percorrere le strade adiacenti in auto, allontanarsi immediatamente evitando poi di sostare nei pressi dell’area anche al fine di non intralciare i soccorsi.
Tipologia di allerta alla popolazione	La segnalazione d’incidente avviene tramite la sirena presente all’interno dello stabilimento che emetterà un suono prolungato ad intermittenza di un minuto, ripetuto per tre volte. Il cessato allarme viene comunicato attraverso l’attivazione delle sirene con suono continuo prolungato di 30” (diverso da quello di inizio emergenza).
Presidi di pronto intervento/soccorso	Squadra di emergenza e primo soccorso di stabilimento Mezzi Vigili del fuoco Mezzi del 118