Notifiche pubblico

Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO

Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'

Ambito	Riferimento	Ente di Riferimento	N. Certificato/Decreto	Data Emissione
Sicurezza	BS OHSAS 18001.07	RINA	OHS-2009	2016-07-01

Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI

Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 7 da VV.F - ARPA - ISPESL
Data Apertura dell'ultima ispezione in Loco:29/01/2004
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:05/05/2004
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.

Il deposito di GPL della Energas di Narni effettua esclusivamente stoccaggio e travaso di Gas di Petrolio Liquefatto (GPL) senza operare alcuna trasformazione chimica del prodotto. Lo stoccaggio, è garantito da n. 5 serbatoi coibentati aventi capacità complessiva pari a 500 mc. Per il travaso del prodotto, il deposito dispone di n. 1 rampa di carico/scarico adeguatamente attrezzata. In linea di massima, il prodotto che verrà trattato dal deposito è costituito da Propano o da miscele precostituite di Propano e Butano ma non può escludersi la possibilità che verranno ricevute anche partite di Butano. In ricezione, il GPL, che viene trasportato all’interno dello stabilimento a mezzo autobotti, viene travasato, mediante l’utilizzo di pompe e compressori, nei serbatoi dove è conservato in condizioni di equilibrio liquido-vapore a temperatura ambiente. Il prodotto viene poi esitato verso l’esterno sempre a mezzo autobotti.

Oltre alle unità logiche rappresentate dal parco-serbatoi, dalla sala Pompe e Compressori, e dalla rampa di carico, sono presenti nello stabilimento una palazzina uffici, dove è ubicata la sala di controllo delle attività operative, ed una zona dedicata alla sosta delle autobotti.

Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'

Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
18. Gas liquefatti infiammabili, categoria 1 o 2 (compreso GPL), e gas naturale (cfr. nota 19) - ALTRO - G.P.L.	SOSTANZE PERICOLOSE - estremamente infiammabile; nessun pericolo per la salute e l’ambiente (fonte: Scheda Sicurezza GPL Assogasliquidi);
34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - ALTRO - GASOLIO PER AUTOTRAZIONE	SOSTANZE PERICOLOSE - liquido e vapori infiammabili; ha effetti irritanti per la pelle ed è nocivo per inalazione; ha effetti tossici per gli organismi acquatici con effetti a lungo termine per l’ambiente acquatico

Stato di Assoggettabilità

Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.
La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Scenario	INCENDIO - FLASH-FIRE PER RILASCIO CONTINUO DA FORO (diametro eq= 50 mm)
Effetti potenziali salute umana	- Elevata Letalità: da 0 a 70 m; - Inizio Letalità: da 70 m a 110 m;
Effetti potenzili ambiente
Comportamenti da seguire	- Attivazione del PEI; - Allerta tempestiva del Comando prov. Vigili del Fuoco e successivamente del soccorso sanitario; - Attivazione dei livelli di allerta secondo la gravità dell’evento; - Informazione a: Prefetto,P.S., Sindaco, Giunta Regionale, confinanti, ASL, ARPA; Fonte: PEE Aggiornamento 2008
Tipologia di allerta alla popolazione	- Attenzione; - Preallarme; - Allarme ed attivazione PEE;
Presidi di pronto intervento/soccorso	AZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA DI TERNI Fonte: PEE Aggiornamento 2008