Stabilimento BI-QEM SPECIALTIES SPA nel comune di Buccino (Salerno) -
RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO
| Nome della società | BI-QEM SPECIALTIES SPA |
| Denominazione dello stabilimento | BI-QEM SPECIALTIES SPA Stabilimento di Buccino |
| Regione | CAMPANIA |
| Provincia | Salerno |
| Comune | Buccino - Zona Industriale Buccino (SA) |
| Indirizzo | Zona Industriale Buccino (SA) |
| CAP | 84021 |
| Telefono | 0828 957272 |
| Fax | 0828 957423 |
| Indirizzo PEC | bi-qemspecialties@legalmail.it |
SEDE LEGALE
| Regione | LOMBARDIA |
| Provincia | Milano |
| Comune | Milano |
| Indirizzo | via Saffi, 27 |
| CAP | 20123 |
| Telefono | 0331 83651 |
| Fax | 0331 836565 |
| Indirizzo PEC | bi-qemspecialties@legalmail.it |
| Gestore | Remigio Perillo |
| Portavoce |
Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO
| Ente Nazionale | Ufficio competente | Indirizzo completo | e-mail/Pec | |
|---|---|---|---|---|
| ISPRA | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | Rischio Industriale | Via Vitaliano Brancati 48 00144 - Roma (RM) | protocollo.ispra@ispra.legalmail.it gestionenotificheseveso@isprambiente.it |
| REGIONE/AUTORITA REGIONALE COMPETENTE | Regione Campania | Aoo Regione Campania | Via S. Lucia, 81 80132 - Napoli (NA) | urp@pec.regione.campania.it agc05.sett01@pec.regione.campania.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - COMANDO PROVINCIALE SALERNO | Localita' S. Eustachio 84131 - Salerno (SA) | com.salerno@cert.vigilfuoco.it com.prev.salerno@cert.vigilfuoco.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - DIREZIONE REGIONALE CAMPANIA | Via Leopoldo Tarantini, 1 80143 - Napoli (NA) | dir.campania@cert.vigilfuoco.it |
| PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Prefettura - UTG - SALERNO | Palazzo Viminale 84100 - Salerno (SA) | protocollo.prefsa@pec.interno.it |
| COMUNE | Comune di Buccino | Ufficio Protocollo | Piazza Municipio 1 84021 - Buccino (SA) | protocollo@pec.comune.buccino.sa.it |
Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'
| Ambito | Riferimento | Ente di Riferimento | N. Certificato/Decreto | Data Emissione |
|---|---|---|---|---|
| Ambiente | AIA | Regione Campania | Decreto Dirigenziale regione Campania n.60 | 2012-03-26 |
| Ambiente | Bonifica (D.Lgs. 152/2006) | Regione Campania | Decreto Dirigenziale regione Campania n.62 | 2012-03-27 |
| Ambiente | ISO14001 | Certiquality | Certificato N. 2385 | 2014-11-13 |
Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI
Lo stabilimento non e' stato ancora sottoposto ad ispezione ai sensi dell'art. 27 del presente decretoData Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:03/01/2018
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.
Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato
(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)| Stato | Distanza in metri |
|---|---|
| Non Presente | 0 |
Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)
| Regione/Provincia/Comune | Denominazione |
|---|---|
| CAMPANIA/Salerno/Buccino |
Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:
| Tipologia |
|---|
| Industriale |
Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km
(sulla base delle informazioni disponibili)Localita' Abitate
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Case Sparse | Case sparse | 500 | N |
| Case Sparse | case sparse | 1300 | E |
| Case Sparse | case sparse | 1500 | SE |
| Case Sparse | case sparse | 1300 | NO |
Attivita' Industriali/Produttive
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Zona industriale Buccino | 0 |
Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Scuole/Asili | Scuola elementare | 500 | N |
Servizi/Utilities
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Depuratori | Depuratore consortile dell’area industriale ASI | 1300 | O |
Trasporti
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Autostrada | Strada Europea E847 | 600 | N |
| Strada Provinciale | Strada Provinciale SP37b | 1600 | NE |
Rete Ferroviaria
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Rete Tradizionale | Rete ferroviaria tradizionale | 600 | NE |
Elementi ambientali vulnerabili
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Fiumi, Torrenti, Rogge | 3 Fiume Bianco | 200 | S |
| Fiumi, Torrenti, Rogge | Fiume Tanagro | 1500 | SO |
L’attività dello Stabilimento consiste nella produzione e commercializzazione di concianti al cromo, disperdenti e tannini sintetici per l’industria chimica e conciaria e nella produzione di additivi per cementi e calcestruzzi, lattici e agrochemicals. In sintesi le principali aree dello Stabilimento:
Zona di scarico autocarri e autobotti: Le zone di scarico delle diverse materie prime che arrivano all’impianto sia nello stato liquido sia nello stato solido sono prossime rispettivamente ai magazzini e ai serbatoi di destinazione e sono separate dal resto dell’impianto. In particolare l’area di scarico e immagazzinamento dei sacchi di bicromato è segregata e prossima all’area di dissoluzione.
Stoccaggio materie prime e prodotti finiti liquidi: Tutte le materie prime e prodotti finiti liquidi sono stoccati in serbatoi debitamente progettati e ubicati in bacini di contenimento. I serbatoi di materie tossiche sono dotati di linee fisse per la fase liquida e la fase vapore. Eventuali sovrappressioni sono abbattute in appositi sistemi scrubber ad umido.
Il bicromato è stoccato e dissoluto in apposita area; successivamente viene stoccato in serbatoi i cui bacini di cemento armato sono ulteriormente impermeabilizzati con resine specifiche.
Reparto reattori, resine e miscele: Il reparto reattori è destinato alla produzione di PMNS, Tannini sintetici, Cromo sintani, Concianti Cromo Modificati (CCM) e poliacrilati. L’alimentazione dei reattori delle materie prime avviene mediante linee fisse dedicate. Il carico è gestito da sala controllo attraverso appositi PLC. Gli impianti seguono cicli automatici definiti in base alle ricette di produzione.
Reparto SBC: Nel reparto SBC (produzione solfato basico di cromo), si utilizza il bicromato di sodio e l’anidride solforosa. Il bicromato soluzione viene inviato all’impianto SBC tramite linee fisse con doppia camicia e specule di ispezione. Per contatto con la SO2 attraverso 4 colonne di reazione, il bicromato si trasforma in solfato basico di cromo.
Area Essiccamento: sempre nel reparto reattori sono presenti due essiccatori per polveri bianche (tannini, PMNS, resine, etc..) e per le polveri verdi (a base di solfato basico di cromo).
All’essiccamento segue direttamente l’insacco e la pallettizzazione dei prodotti attraverso sistemi automatici.
Magazzino: lo stabilimento dispone di un magazzino per prodotti finiti e materie prime confezionate.
Zona di scarico autocarri e autobotti: Le zone di scarico delle diverse materie prime che arrivano all’impianto sia nello stato liquido sia nello stato solido sono prossime rispettivamente ai magazzini e ai serbatoi di destinazione e sono separate dal resto dell’impianto. In particolare l’area di scarico e immagazzinamento dei sacchi di bicromato è segregata e prossima all’area di dissoluzione.
Stoccaggio materie prime e prodotti finiti liquidi: Tutte le materie prime e prodotti finiti liquidi sono stoccati in serbatoi debitamente progettati e ubicati in bacini di contenimento. I serbatoi di materie tossiche sono dotati di linee fisse per la fase liquida e la fase vapore. Eventuali sovrappressioni sono abbattute in appositi sistemi scrubber ad umido.
Il bicromato è stoccato e dissoluto in apposita area; successivamente viene stoccato in serbatoi i cui bacini di cemento armato sono ulteriormente impermeabilizzati con resine specifiche.
Reparto reattori, resine e miscele: Il reparto reattori è destinato alla produzione di PMNS, Tannini sintetici, Cromo sintani, Concianti Cromo Modificati (CCM) e poliacrilati. L’alimentazione dei reattori delle materie prime avviene mediante linee fisse dedicate. Il carico è gestito da sala controllo attraverso appositi PLC. Gli impianti seguono cicli automatici definiti in base alle ricette di produzione.
Reparto SBC: Nel reparto SBC (produzione solfato basico di cromo), si utilizza il bicromato di sodio e l’anidride solforosa. Il bicromato soluzione viene inviato all’impianto SBC tramite linee fisse con doppia camicia e specule di ispezione. Per contatto con la SO2 attraverso 4 colonne di reazione, il bicromato si trasforma in solfato basico di cromo.
Area Essiccamento: sempre nel reparto reattori sono presenti due essiccatori per polveri bianche (tannini, PMNS, resine, etc..) e per le polveri verdi (a base di solfato basico di cromo).
All’essiccamento segue direttamente l’insacco e la pallettizzazione dei prodotti attraverso sistemi automatici.
Magazzino: lo stabilimento dispone di un magazzino per prodotti finiti e materie prime confezionate.
Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Fenolo | PERICOLI PER LA SALUTE - tossico se ingerito, per contatto con la pelle e se inalato. provoca grandi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, sospettato di provocare alterazioni genetiche, sospettato provocare danno agli organi in caso di esposizione prolungata, tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Fenolo | PERICOLI PER L AMBIENTE - tossico se ingerito, per contatto con la pelle e se inalato. provoca grandi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, sospettato di provocare alterazioni genetiche, sospettato provocare danno agli organi in caso di esposizione prolungata, tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Decaidronaftalina | PERICOLI PER LA SALUTE - liquidi e vapori infiammabili, Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, Tossico se inalato, Può essere mortale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Decaidronaftalina | PERICOLI FISICI - liquidi e vapori infiammabili, Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, Tossico se inalato, Può essere mortale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Decaidronaftalina | PERICOLI PER L AMBIENTE - liquidi e vapori infiammabili, Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, Tossico se inalato, Può essere mortale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata |
| H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Anidride solforosa | PERICOLI PER LA SALUTE - Tossico se inalato, Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato, Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, Corrosivo per le vie respiratorie. |
| H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Formaldeide | PERICOLI PER LA SALUTE - letale se inalato, tossico se ingerito o a contatto con la pelle, provoca grandi ustioni cutanee e gravi lezioni oculari, può provocare una reazione allergica, può provocare il cancro, sospettato provocare alterazioni genetiche, può irritare le vie respiratorie. |
| H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Bicromato di sodio | PERICOLI PER LA SALUTE - può provocare un incendio, comburente, tossico se ingerito, nocivo per contatto con la pelle, letale se inalato, provoca grandi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, può provocare una reazioni allergica cutanea, può nuocere al feto o alla fertilità, può provocare alterazioni genetiche, può provocare il cancro, provoca danni agli organi in casi di esposizione prolungata, molto tossico per gli organismi acquatici con effetti a lunga durata. |
| P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - Bicromato di sodio | PERICOLI FISICI - può provocare un incendio, comburente, tossico se ingerito, nocivo per contatto con la pelle, letale se inalato, provoca grandi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, può provocare una reazioni allergica cutanea, può nuocere al feto o alla fertilità, può provocare alterazioni genetiche, può provocare il cancro, provoca danni agli organi in casi di esposizione prolungata, molto tossico per gli organismi acquatici con effetti a lunga durata. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Bicromato di sodio | PERICOLI PER L AMBIENTE - può provocare un incendio, comburente, tossico se ingerito, nocivo per contatto con la pelle, letale se inalato, provoca grandi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, può provocare una reazioni allergica cutanea, può nuocere al feto o alla fertilità, può provocare alterazioni genetiche, può provocare il cancro, provoca danni agli organi in casi di esposizione prolungata, molto tossico per gli organismi acquatici con effetti a lunga durata. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Naftalene | PERICOLI PER L AMBIENTE - solido infiammabile, può provocare il cancro se inalato, nocivo se ingerito, molto tossico per gli organismi acquatici con effetti a lunga durata |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Ammoniaca | PERICOLI PER L AMBIENTE - può essere corrosivo per i metalli, provoca grandi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, può irritare le vie respiratorie, molto tossico per gli organismi acquatici |
Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|
Stato di Assoggettabilità
Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
| Scenario | RILASCIO - Dispersione tossica |
| Effetti potenziali salute umana | possibili danni a cui potrebbero essere esposti i soggetti presenti sono quelli conseguenti a esposizione a sostanze tossiche |
| Effetti potenzili ambiente | Nessuno |
| Comportamenti da seguire | Se fuori casa: • cercare riparo nel locale al chiuso più vicino. Se in auto: • allontanarsi in direzione opposta allo stabilimento; astenersi dal fumare; • non recarsi sul luogo dell’incidente; • sintonizzarsi sulle radio locali che potrebbero trasmettere informazioni in emergenza. Se in casa o rifugiati al chiuso: • non usare ascensori; • astenersi dal fumare; • chiudere le porte e le finestre che danno sull’esterno, tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati; • fermare i sistemi di ventilazione o di condizionamento; • si recano nel locale più idoneo in base alle seguenti caratteristiche, evitando assolutamente gli scantinati: assenza di finestre, posizione nei locali più interni dell’abitazione, disponibilità di acqua, presenza di muri; • prestare la massima attenzione ai messaggi trasmessi dall’esterno per altoparlante; • non usare il telefono né per chiedere informazioni né per chiamare parenti o amici; • sintonizzarsi sulle radio locali che potrebbero trasmettere informazioni in emergenza; attendere che venga diramato il segnale di cessato allarme. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Il sistema di comunicazione dell’allarme alla popolazione è costituito da sirena di allarme |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | DPI, cassetta di primo intervento. |