Notifiche pubblico

Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO

Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'

Ambito	Riferimento	Ente di Riferimento	N. Certificato/Decreto	Data Emissione
Ambiente	Approvazione del Progetto definitivo di bonifica con misure di sicurezza, Vasca A Zona 2, della Raffineria di Gela	Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero delle Attività produttive e con il Ministero della Salute	Autorizzazione Interministeriale del 06/12/2004.	2004-12-06
Ambiente	Decreto Autorizzativo Progetto operativo di bonifica dell’area Nuova Unità Recupero	Ministero Ambiente (MATTM)	prot. n. 8804/QdV/M/DI/B	2010-02-01
Ambiente	Decreto Autorizzativo Progetto operativo di bonifica dell’Area Steam Reforming	Ministero Ambiente (MATTM)	prot. n. 8805/QdV/M/DI/B	2010-02-01
Ambiente	Decreto Autorizzativo Progetto operativo di bonifica dei suoli - Area nuovi serbatoi S-111 e S-112	Ministero Ambiente (MATTM)	prot. n. 8812/QdV/M/DI/B	2010-02-15
Ambiente	Variante suoli insaturi bonifica Vasca A zona 2	Ministero Ambiente (MATTM)	Decreto Autorizzativo D.M. 134 del 30/04/2014	2014-04-30
Ambiente	Autorizzazione integrata ambientale della Raffineria di Gela	Ministero Ambiente (MATTM)	Decreto AIA prot DEC-MIN 383 del 24/09/21	2021-09-24
Ambiente	ISO 14001:2015	SGS Italia spa	IT17/0665	2023-08-01
Sicurezza	ISO 45001	SGS Italia spa	IT17/0028	2022-12-09
Sicurezza	Concessione per la gestione dello Stabilimento GPL	Assessorato Attività Produttive Regione Siciliana	Decreto assessoriale 962	1997-07-16
Ambiente	Decreto Interministeriale di Autorizzazione alla Società ANIC Gela alla derivazione dei deflussi del bacino imbrifero del fiu	Ministero Lavori Pubblici di concerto con Ministero delle Finanze	D.Concessorio 22/11/1961e n.6147 n. 20990 del 1963	1961-11-22
Ambiente	Approvazione del progetto definitivo delle acque di falda (TAF, Sbarramento aree omogenee T e V pozzi e diaframma)	Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero delle Attività produttive e con il Ministero della Salute	Autorizzazione Interministeriale del 06/12/2004.	2004-12-06
Ambiente	Concessione per occupazione manufatti demaniali marittimi	Assessorato Regionale T&A	Concessione Demaniale N.167 - N.1315/07	2007-05-10
Sicurezza	Rinnovo Concessione per la gestione dello Stabilimento GPL	Regione Sicilia	Decreto assessoriale 962	2017-04-26
Ambiente	Progetto definitivo di bonifica Vasca A zona 2 (fase non pompabile).Autoriz. Proge. def. di bon. VascaA zona2. suoli insaturi	MATTM	Decreto MATTM n.361	2008-07-05
Ambiente	Autorizzazione Progetto operativo di bonifica dei suoli - Area nuovi serbatoi S-111 e S-112	MATTM	Decreto MATTM n.106	2017-03-21
Ambiente	Autorizzazioni Progetto operativo di bonifica dell’area Nuova Unità Recupero Zolfo 2”	MATTM	Decreto MATTM n.108	2017-03-21
Ambiente	Autorizzazione ad emettere gas serra	N.D.	Autorizzazione n.808	2018-03-14
Ambiente	Decreto autorizzatio realizazione discariche	N.D.	Decreto Autorizzativo n. 284	1988-03-04
Ambiente	Progetto di bonifica e chiusura discariche	N.D.	Decreto Autorizzativo n.228	1996-06-30
Ambiente	Convalida della Dichiarazione Ambientale della raffineria di Gela 2022-2024	SGS Italia Spa	N.A.	2025-05-21
Ambiente	Decreto AIA prot DM 12 riesame parziale del decreto del MATTM DM 383 (nuovo Biojet, Degumming, BTU, Mat. Prime)	MATM	12	2024-01-11
Ambiente	Approvazione Variante del progetto definitivo di bonifica delle acque di falda stab di Gela inserirmento Enimed PMU	Decreto MATTM	15	2021-01-26
Ambiente	Approvazione ADR di sito	Decreto MATTM	211	2021-11-09
Ambiente	Progetto di chiusura nuove discariche	DDS	1517	2015-09-25
Sicurezza	ISO 50001:2018	S.G.S. Italia SpA	IT22/0621	2022-12-23
Ambiente	Concessione Demaniale Marittima	Assessorato Regionale T&A	Concessione Demaniale Marittima N. 236/2013	2023-12-31
Ambiente	Sistema di Gestione Ambientale conforme al regolamento EMAS	Comitato Ecolabel-Ecoaudit Sezione EMAS italia	IT-002061	2024-11-22
Ambiente	Riesame Parziale AIA D.D. implementazione recupero termico e ottimizzazione rendimento di combustione impianto Biojet; riduzi	Ministero Ambiente	Riesame AIA D.D. 422 del 21/07/2025	2025-07-21

Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI

Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da ISPRA
Data Apertura dell'ultima ispezione in Loco:08/10/2025
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:
Ispezione in corso:In Corso
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:31/10/2025
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.

La Bioraffineria di Gela opera secondo un assetto produttivo basato su biomasse, avviato nel 2019, con l obiettivo di produrre biocarburanti avanzati. Il processo si sviluppa attraverso una serie di unita integrate che trasformano materie prime di origine biologica in prodotti finiti come HVO diesel, HVO nafta , SBC Biojet e HVO GPL. Il ciclo produttivo e organizzato in fasi sequenziali che garantiscono la qualita del prodotto e il rispetto delle specifiche tecniche richieste. Oltre alla parte produttiva, costituita dagli impianti, e presente l assetto HUB che comprende la parte di logistica ricezione, movimentazione, stoccaggio di greggio e gasolio flussante per pozzi e di cariche, semilavorati e prodotti finali della bioraffineria. Nell attuale assetto dello stabilimento non e piu prevista la raffinazione di prodotti di origine petrolifera. previsto invece lo stoccaggio di greggio proveniente dai pozzi e centri Oli dell Enimed, in attesa di caricamento su navi cisterne, per il trasferimento del petrolio grezzo in altri impianti di raffinazione. Il flusso produttivo inizia con la ricezione delle biomasse oleose, che possono includere oli vegetali, grassi animali e oli esausti. Queste cariche vengono movimentate e stoccate nell HUB logistico, per poi essere inviate alla Biomass Treatment Unit BTU , primo stadio del processo. Dopo il trattamento iniziale, le cariche passano all Unita di Deossigenazione, dove avviene la rimozione dell ossigeno e la stabilizzazione chimica. Successivamente, l intermedio deossigenato e inviato all Unita di Isomerizzazione, che ne modifica la struttura molecolare per migliorare le proprieta a freddo dei prodotti HVO Diesel, HVO Nafta , SBC Biojet e HVO GPL . Il ciclo e supportato dallo Steam Reformer, che produce idrogeno necessario alle reazioni chimiche, e da unita ausiliarie come il Recupero Gas, il sistema LO CAT e il Sour Water Stripper, che gestiscono sottoprodotti e correnti di processo.

Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Monossido di Carbonio	PERICOLI PER LA SALUTE - Tossico per inalazione. In alta concentrazione può causare asfissia. i sintomi possono includere perdita di mobilità e/ o conoscenza.Può esplodere se riscaldato. Gas altamente infiammabile.
P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, categoria 1 o 2 - ALTRO - Monossido di Carbonio	PERICOLI FISICI - Tossico per inalazione. In alta concentrazione può causare asfissia. i sintomi possono includere perdita di mobilità e/ o conoscenza.Può esplodere se riscaldato. Gas altamente infiammabile.
P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, categoria 1 o 2 - ALTRO - FueL gases	PERICOLI FISICI - Gas altamente infiammabile Contiene Gas sotto pressione, può esplodere se riscaldato.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Petrolio grezzo	PERICOLI FISICI - Liquido e vapore facilmente infiammabile, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. Provoca grave irritazione oculare. Può provocare sonnolenza o vertigini. Può provocare il cancro. Può provocare danni al sangue, al timo ed al fegato in caso di esposizione prolungata o ripetuta.Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. L'esposizione ripetuta può causare secchezza e screpolature della pelle
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Disolfuro di dimetile (DMDS LITE)	PERICOLI PER LA SALUTE - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se ingerito o malato. Può provocare una reazione allergica cutanea. Provoca grave irritazione oculare. Può provocare sonnolenza o vertigini. Provoca danni agli organi. Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Disolfuro di dimetile (DMDS LITE)	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se ingerito o malato. Può provocare una reazione allergica cutanea. Provoca grave irritazione oculare. Può provocare sonnolenza o vertigini. Provoca danni agli organi. Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Disolfuro di dimetile (DMDS LITE)	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se ingerito o malato. Può provocare una reazione allergica cutanea. Provoca grave irritazione oculare. Può provocare sonnolenza o vertigini. Provoca danni agli organi. Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Scentinel® E Gas Odorant	PERICOLI FISICI - H225: Liquido e vapori facilmente infiammabili. H317: Può provocare una reazione allergica cutanea. H400: Molto tossico per gli organismi acquatici. H411: Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Scentinel® E Gas Odorant	PERICOLI PER L AMBIENTE - H225: Liquido e vapori facilmente infiammabili. H317: Può provocare una reazione allergica cutanea. H400: Molto tossico per gli organismi acquatici. H411: Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - BDO-400 Catalizzatore	PERICOLI PER L AMBIENTE - H252 Autoriscaldante in grandi quantità; può infiammarsi. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H341 Sospettato di provocare alterazioni genetiche H350i Può provocare il cancro se inalato. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - CHIMEC 4235	PERICOLI PER L AMBIENTE - EUH066: L`esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle. H304: Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H336: Può provocare sonnolenza o vertigini. H351: Sospettato di provocare il cancro H318: Provoca gravi lesioni oculari. H410: Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ETANOLO --ANIDRO--	PERICOLI FISICI - H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H319 Provoca grave irritazione oculare.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - NYMCO MISCELA GPL	PERICOLI PER LA SALUTE - H226 Liquido e vapori infiammabili. H302 Nocivo se ingerito. H311 Tossico per contatto con la pelle. H315 Provoca irritazione cutanea. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H331 Tossico se inalato. H335 Può irritare le vie respiratorie. H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - NYMCO MISCELA GPL	PERICOLI FISICI - H226 Liquido e vapori infiammabili. H302 Nocivo se ingerito. H311 Tossico per contatto con la pelle. H315 Provoca irritazione cutanea. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H331 Tossico se inalato. H335 Può irritare le vie respiratorie. H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.

Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - ALTRO - Olio combustibile	SOSTANZE PERICOLOSE - Nocivo se inalato, può provocare il cancro, sospettato di nuocere al feto, può provocare danni agli organismi in caso di esposizione prolungata e ripetuta, molto tossico per gli organismi acquatici con effetti a lunga durata
18. Gas liquefatti infiammabili, categoria 1 o 2 (compreso GPL), e gas naturale (cfr. nota 19) - ALTRO - HVO GPL e Gas	SOSTANZE PERICOLOSE - Gas altamente infiammabile, contiene gas sotto pressione, può esplodere se riscaldato.
15. Idrogeno - ALTRO - Idrogeno	SOSTANZE PERICOLOSE - Gas altamente infiammabile, contiene gas sotto pressione , può esplodere se riscaldato
37. Solfuro di idrogeno - ALTRO - Idrogeno solforato	SOSTANZE PERICOLOSE - gas altamente infiammabile, contiene gas sotto pressione, può esplodere se riscaldato. letale se inalato, può irritare le vie respiratorie, Molto tossico per gli organismi acquatici
34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - ALTRO - benzine, nafte e gasoli	SOSTANZE PERICOLOSE - Liquido e vapore altamente infiammabile, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. Provoca irritazione cutanea. Può provocare sonnolenza o vertigini. Sospettato di nuocere alla fertilità. Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - ALTRO - MTBE/ETBE	SOSTANZE PERICOLOSE - liquidi e vapori facilmente infiammabili, provoca irritazione e cutanea. Pò causare sonnolenza o capogiri.
34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - ALTRO - Biojet	SOSTANZE PERICOLOSE - H226 - Liquido e vapori infiammabili. H304 - Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. EUH066 - L’esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle
22. Metanolo - METANOLO	SOSTANZE PERICOLOSE - H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H301 Tossico se ingerito. H311 Tossico per contatto con la pelle. H331 Tossico se inalato. H370 Provoca danni agli organi. (occhi)

Stato di Assoggettabilità

Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.
La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Scenario	INCENDIO - Incendio (JET FIRE; POOL FIRE; FLASH FIRE)
Effetti potenziali salute umana	Irraggiamento
Effetti potenzili ambiente	Non significativi
Comportamenti da seguire	Non lasciare l'abitazione, fermare la ventilazione, chiudere finestre, seguire le indicazioni delle autorità competenti, in caso di necessità tenere un panno bagnato sugli occhi e davanti al naso e alla bocca
Tipologia di allerta alla popolazione	Sirene, mass media locali
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.F., protezione civile, forze dell'ordine, 118 e allerta ospedali; blocco del traffico (anche ferroviario)

Scenario	ESPLOSIONE - Sovrappressione (VCE)
Effetti potenziali salute umana	Onda di pressione in caso di esplosioni
Effetti potenzili ambiente	Non significativi
Comportamenti da seguire	Mantenere la calma, Se si è al chiuso, tenersi lontano dalle porte e dai vetri delle finestre, Se ci si trova all’aperto trovare riparo in un luogo sicuro al fine di evitare di essere colpiti dalla caduta di materiali dall’alto Seguire le indicazioni delle autorità competenti, in caso di necessità tenere un panno bagnato sugli occhi e davanti al naso e alla bocca
Tipologia di allerta alla popolazione	Sirene, mass media locali
Presidi di pronto intervento/soccorso	VV.F., protezione civile, forze dell'ordine, 118 e allerta ospedali; blocco del traffico (anche ferroviario)