Stabilimento STOGIT S.P.A. nel comune di Cupello (Chieti) -
RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO
Nome della società | STOGIT SPA |
Denominazione dello stabilimento | FIUME TRESTE |
Regione | ABRUZZO |
Provincia | Chieti |
Comune | Cupello - Montalfano |
Indirizzo | Strada da Bufalara |
CAP | 66051 |
Telefono | 800905058 |
Fax | 0373892393 |
Indirizzo PEC | operazioni@pec.stogit.it |
SEDE LEGALE
Regione | LOMBARDIA |
Provincia | Milano |
Comune | San Donato Milanese |
Indirizzo | Piazza Santa Barbara, 7 |
CAP | 20097 |
Telefono | 0237031 |
Fax | 0237030396 |
Indirizzo PEC | operazioni@pec.stogit.it |
Gestore | CESARE GIULIO VECCHIETTI |
Portavoce | STEFANIA SERINA |
Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO
Ente Nazionale | Ufficio competente | Indirizzo completo | e-mail/Pec | |
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ISPRA | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | Servizio Rischio Industriale | Via Vitaliano Brancati 48 00144 - Roma (RM) | protocollo.ispra@ispra.legalmail.it gestionenotificheseveso@isprambiente.it |
VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Ufficio Prevenzione incendi | Via Vigili Del Fuoco, 19 67100 - L'Aquila (AQ) | dir.abruzzo@cert.vigilfuoco.it dir.abruzzo@cert.vigilfuoco.it |
VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Ufficio Prevenzione incendi | Via S. A. Dei Lazzari, 5A 86100 - Campobasso (CB) | dir.molise@cert.vigilfuoco.it dir.molise@cert.vigilfuoco.it |
PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Dipartimento affari interni e territoriali | Corso Marrucino, 10 66100 - Chieti (CH) | protocollo.prefch@pec.interno.it protocollo.prefch@pec.interno.it |
PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Dipartimento affari interni e territoriali | Piazza Gabriele Pepe 86100 - Campobasso (CB) | protocollo.prefcb@pec.interno.it protocollo.prefcb@pec.interno.it |
VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Ufficio tecnico | Via Filippo Masci, 115 66100 - Chieti (CH) | com.chieti@cert.vigilfuoco.it com.prev.chieti@cert.vigilfuoco.it |
VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Ufficio tecnico | Via S. A. Dei Lazzari, 5A 86100 - Campobasso (CB) | com.campobasso@cert.vigilfuoco.it com.campobasso@cert.vigilfuoco.it |
COMUNE | Comune di Cupello | Ufficio tecnico | corso mazzini, 1 66051 - Cupello (CH) | areaeconomico_finanziaria@pec.comunedicupello.it |
REGIONE/AUTORITA REGIONALE COMPETENTE | Regione Molise | Direzione Generale Ambiente, Energia, Reti | VIA GENOVA 11 86100 - Campobasso (CB) | regionemolise@cert.regione.molise.it |
Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'
Ambito | Riferimento | Ente di Riferimento | N. Certificato/Decreto | Data Emissione |
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Sicurezza | OHSAS 18001 | DNV | 126006-2012-AHSO-ITA-ACCREDIA | 2018-03-16 |
Ambiente | UNI EN ISO 14001 | DNV | 118314-2012-AE-ITA-ACCREDIA | 2017-07-25 |
Ambiente | AIA | Regione Abruzzo | Provvedimento n. 82/41 | 2009-02-26 |
Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI
Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da Commissione SGSData Apertura dell'ultima ispezione in Loco:16/10/2018
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:27/11/2018
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:14/02/2019
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.
Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato
(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)Stato | Distanza in metri |
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Non Presente | 0 |
Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)
Regione/Provincia/Comune | Denominazione |
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ABRUZZO/Chieti/Cupello | CENTRALE, CLUSTERS A/B/C/D/E/F E POZZI |
ABRUZZO/Chieti/Furci | Pozzi |
ABRUZZO/Chieti/Lentella | Pozzi |
ABRUZZO/Chieti/Monteodorisio | Pozzi |
ABRUZZO/Chieti/San Salvo | Pozzi |
ABRUZZO/Chieti/Scerni | Pozzi |
MOLISE/Campobasso/Montenero di Bisaccia | Pozzi |
Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:
Tipologia |
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Abitativo |
Agricolo |
Industriale |
Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km
(sulla base delle informazioni disponibili)Localita' Abitate
Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
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Centro Abitato | Cupello | 1800 | N |
Centro Abitato | San Salvo | 1800 | NE |
Centro Abitato | Lentella | 1500 | SO |
Nucleo Abitato | Montalfano | 0 | |
Nucleo Abitato | Guardiola | 1500 | S |
Nucleo Abitato | Ributtini | 1500 | N |
Attivita' Industriali/Produttive
Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
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Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Zona industriale Val Sinello | 600 | SO |
Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Consorzio intercomunale Civeta | 200 | S |
Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Campo fotovoltaico | 600 | E |
Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Laterlite S.p.A. | 100 | SO |
Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento
Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
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Scuole/Asili | Scuola di Lentella | 1500 | SO |
Scuole/Asili | Istituto Superiore Raffaele Mattioli (S. Salvo) | 2500 | NE |
Scuole/Asili | Istituto Comprensivo statale N.2 (S. Salvo) | 2500 | NE |
Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi | Campo sportivo Montalfano | 400 | E |
Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi | Kartodromo Cupello | 1600 | N |
Ufficio Pubblico | Comune di San Salvo | 2200 | NE |
Chiesa | Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta (Lentella) | 1500 | SO |
Chiesa | Chiesa di Montalfano | 300 | SO |
Chiesa | Santuario di Sant’Antonio di Padova alla Guardiola | 300 | SO |
Servizi/Utilities
Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
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Metanodotti | Nodo Snam Rete Gas di San Salvo | 0 |
Trasporti
Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
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Strada Statale | Strada Statale 650 | 0 | O |
Strada Statale | Strada Statale 86 | 0 | E |
Strada Provinciale | Strada Provinciale 154 | 0 | O |
Strada Provinciale | Strada Provinciale di Montalfano | 0 | |
Strada Provinciale | Strada Provinciale 55 | 1600 | NE |
Elementi ambientali vulnerabili
Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
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Aree Protette dalla normativa | Sito d’Interesse Comunitario (SIC) | 0 | |
Fiumi, Torrenti, Rogge | Fiume Treste | 0 | S |
Fiumi, Torrenti, Rogge | Fiume Trigno | 0 | E |
Acquiferi al di sotto dello stabilimento
Tipo | Profondita' dal piano campagna | Direzione di deflusso |
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Acquifero profondo | 15 | Ovest-Est |
La Centrale consiste essenzialmente in impianti di: compressione del gas naturale proveniente dalla rete di distribuzione nazionale ai fini dell iniezione del gas naturale attraverso i pozzi in giacimento; trattamento per la disidratazione del gas naturale, atto a rendere il gas naturale, proveniente dal giacimento ed erogato dai pozzi conforme per poterne garantire i parametri contrattuali di fornitura per l immissione nella rete di distribuzione nazionale del gas naturale. La Centrale e caratterizzata dalla possibilita di operare ciclicamente in 2 fasi: fase di stoccaggio; fase di erogazione. Tali fasi dipendono dalla domanda di gas naturale ed, in sostanza, dalla stagione. Pertanto orientativamente nel periodo: aprile ottobre, quando la domanda di gas naturale e scarsa, l impianto e operato in stoccaggio ossia di immissione, previa compressione, in giacimento del gas naturale tramite i pozzi dislocati in loco e collegati alla centrale con delle linee interrate di collegamento; ottobre aprile, quando la domanda di gas naturale cresce, l impianto e operato in erogazione in modo da estrarre dal giacimento il gas naturale stoccato e renderlo disponibile, previa disidratazione, immettendolo nella rete nazionale di trasporto. Durante i periodi di minor consumo estate il gas proveniente dal metanodotto del fornitore del gas naturale e misurato fiscalmente ed iniettato nei giacimenti attraverso i pozzi presenti nelle Aree Pozzo senza che il gas subisca alcun trattamento. Nei periodi di maggior consumo, il gas stoccato nei giacimenti viene estratto e restituito alla rete di commercializzazione dopo aver subito i necessari trattamenti per poterne garantire la vendita.
Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)
Sostanza | Descrizione pericolosita' |
---|
Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)
Sostanza | Descrizione pericolosita' |
---|---|
18. Gas liquefatti infiammabili, categoria 1 o 2 (compreso GPL), e gas naturale (cfr. nota 19) - ALTRO - GAS NATURALE | SOSTANZE PERICOLOSE - Il gas naturale è sostanza estremamente infiammabile che può dare luogo a rischio di incendio ed esplosione. |
34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - ALTRO - GASOLIO MOTORE | SOSTANZE PERICOLOSE - Il gasolio è un liquido infiammabile, tossico per gli organismi acquatici: può infatti provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico. |
22. Metanolo - METANOLO | SOSTANZE PERICOLOSE - Il metanolo è un liquido facilmente infiammabile, tossico se inalato o ingerito. |
Stato di Assoggettabilità
Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
Scenario | RILASCIO - Rilascio di gas naturale |
Effetti potenziali salute umana | Irraggiamento termico |
Effetti potenzili ambiente | // |
Comportamenti da seguire | E’ opportuno che la popolazione interessata, in relazione alle tipologie di incendio ipotizzate ed in particolare per i gravi casi di emissione all’atmosfera (dispersione di fumi di incendio): a) Conservi la calma ed eviti di creare panico; b) Si allontani dalla zona fino a distanza di sicurezza (almeno 200) anche per non ostacolare l’opera dei mezzi di soccorso; c) Rimanga al riparo al chiuso chiudendo tutte le finestre e le porte esterne; d) Si mantenga sintonizzata a radio e/o televisioni locali; In caso di ordine di evacuazione da parte del Autorità Preposta, oltre a quanto sopra indicato, si consiglia di seguire i seguenti comportamenti: a) Abbandonare la zona seguendo le istruzioni delle Autorità, secondo percorsi possibilmente trasversali al vento o seguendo percorsi schermati in caso di incendio/esplosioni; b) Dirigersi al Punto di Raccolta indicato dalle Autorità; c) Non utilizzare le automobili per non intralciare i mezzi di soccorso. |
Tipologia di allerta alla popolazione | E' stato redatto un PEE dall’Autorità Preposta il 29/11/2018 Per quanto concerne gli eventuali mezzi di comunicazione all’esterno, l’Autorità Preposta individuerà i mezzi più idonei. |
Presidi di pronto intervento/soccorso | Per i lavoratori che sono identificati come incaricati x le emergenze sono a disposizione in Centrale autore-spiratori e attrezzatura antincendio posizionati in ar-madi metallici idonei. All’interno della Centrale, è pre-sente una cassetta di Pronto Soccorso contenente l’attrezzatura necessaria, indicata nell’Allegato 1 del D.M. n. 388 del 15/07/2003 per prestare i primi soc-corsi in attesa del servizio di emergenza. POSTO COMANDO AVANZATO (P.C.A.): È compito del Sindaco individuare in via preventiva la postazione del Posto di Comando Avanzato (P.C.A.), che è la postazione dove viene svolto il coordinamento dei primi soccorsi e rappresenta la prima cellula di co-mando in loco. Questa è composta, di norma, dalle pri-marie strutture di soccorso - Vigili del Fuoco, AAT, AR-PA, ASL, Organi di polizia. La stessa, peraltro, potrà essere modificata, anche in corso di emergenza, dopo un’attenta verifica da parte dei Vigili del Fuoco nonché sulla scorta dei suggerimenti forniti dal personale sani-tario. AREA MEZZI DI SOCCORSO (A.M.S.): E’ compito del Sindaco individuare preventivamente l’area esterna alla zona di attenzione, dove potranno sostare i mezzi di soccorso - soprattutto dei VV.F. e dell’AAT. Le predette aree, se idonee, potranno rappresentare un sito idoneo anche per il Posto di Comando Avanzato (P.C.A.). |
Scenario | RILASCIO - Rilascio di gas naturale |
Effetti potenziali salute umana | Energia termica istantanea |
Effetti potenzili ambiente | // |
Comportamenti da seguire | E’ opportuno che la popolazione interessata, in relazione alle tipologie di incendio ipotizzate ed in particolare per i gravi casi di emissione all’atmosfera (dispersione di fumi di incendio): a) Conservi la calma ed eviti di creare panico; b) Si allontani dalla zona fino a distanza di sicurezza (almeno 200) anche per non ostacolare l’opera dei mezzi di soccorso; c) Rimanga al riparo al chiuso chiudendo tutte le finestre e le porte esterne; d) Si mantenga sintonizzata a radio e/o televisioni locali; In caso di ordine di evacuazione da parte del Autorità Preposta, oltre a quanto sopra indicato, si consiglia di seguire i seguenti comportamenti: a) Abbandonare la zona seguendo le istruzioni delle Autorità, secondo percorsi possibilmente trasversali al vento o seguendo percorsi schermati in caso di incendio/esplosioni; b) Dirigersi al Punto di Raccolta indicato dalle Autorità; c) Non utilizzare le automobili per non intralciare i mezzi di soccorso. |
Tipologia di allerta alla popolazione | E' stato redatto un PEE dall’Autorità Preposta il 29/11/2018 Per quanto concerne gli eventuali mezzi di comunicazione all’esterno, l’Autorità Preposta individuerà i mezzi più idonei. |
Presidi di pronto intervento/soccorso | Per i lavoratori che sono identificati come incaricati x le emergenze sono a disposizione in Centrale autore-spiratori e attrezzatura antincendio posizionati in ar-madi metallici idonei. All’interno della Centrale, è pre-sente una cassetta di Pronto Soccorso contenente l’attrezzatura necessaria, indicata nell’Allegato 1 del D.M. n. 388 del 15/07/2003 per prestare i primi soc-corsi in attesa del servizio di emergenza. POSTO COMANDO AVANZATO (P.C.A.): È compito del Sindaco individuare in via preventiva la postazione del Posto di Comando Avanzato (P.C.A.), che è la postazione dove viene svolto il coordinamento dei primi soccorsi e rappresenta la prima cellula di co-mando in loco. Questa è composta, di norma, dalle pri-marie strutture di soccorso - Vigili del Fuoco, AAT, AR-PA, ASL, Organi di polizia. La stessa, peraltro, potrà essere modificata, anche in corso di emergenza, dopo un’attenta verifica da parte dei Vigili del Fuoco nonché sulla scorta dei suggerimenti forniti dal personale sani-tario. AREA MEZZI DI SOCCORSO (A.M.S.): E’ compito del Sindaco individuare preventivamente l’area esterna alla zona di attenzione, dove potranno sostare i mezzi di soccorso - soprattutto dei VV.F. e dell’AAT. Le predette aree, se idonee, potranno rappresentare un sito idoneo anche per il Posto di Comando Avanzato (P.C.A.). |
Scenario | RILASCIO - Rilascio di gas naturale |
Effetti potenziali salute umana | Energia barica |
Effetti potenzili ambiente | // |
Comportamenti da seguire | E’ opportuno che la popolazione interessata, in relazione alle tipologie di incendio ipotizzate ed in particolare per i gravi casi di emissione all’atmosfera (dispersione di fumi di incendio): a) Conservi la calma ed eviti di creare panico; b) Si allontani dalla zona fino a distanza di sicurezza (almeno 200) anche per non ostacolare l’opera dei mezzi di soccorso; c) Rimanga al riparo al chiuso chiudendo tutte le finestre e le porte esterne; d) Si mantenga sintonizzata a radio e/o televisioni locali; In caso di ordine di evacuazione da parte del Autorità Preposta, oltre a quanto sopra indicato, si consiglia di seguire i seguenti comportamenti: a) Abbandonare la zona seguendo le istruzioni delle Autorità, secondo percorsi possibilmente trasversali al vento o seguendo percorsi schermati in caso di incendio/esplosioni; b) Dirigersi al Punto di Raccolta indicato dalle Autorità; c) Non utilizzare le automobili per non intralciare i mezzi di soccorso. |
Tipologia di allerta alla popolazione | E' stato redatto un PEE dall’Autorità Preposta il 29/11/2018 Per quanto concerne gli eventuali mezzi di comunicazione all’esterno, l’Autorità Preposta individuerà i mezzi più idonei. |
Presidi di pronto intervento/soccorso | Per i lavoratori che sono identificati come incaricati x le emergenze sono a disposizione in Centrale autore-spiratori e attrezzatura antincendio posizionati in ar-madi metallici idonei. All’interno della Centrale, è pre-sente una cassetta di Pronto Soccorso contenente l’attrezzatura necessaria, indicata nell’Allegato 1 del D.M. n. 388 del 15/07/2003 per prestare i primi soc-corsi in attesa del servizio di emergenza. POSTO COMANDO AVANZATO (P.C.A.): È compito del Sindaco individuare in via preventiva la postazione del Posto di Comando Avanzato (P.C.A.), che è la postazione dove viene svolto il coordinamento dei primi soccorsi e rappresenta la prima cellula di co-mando in loco. Questa è composta, di norma, dalle pri-marie strutture di soccorso - Vigili del Fuoco, AAT, AR-PA, ASL, Organi di polizia. La stessa, peraltro, potrà essere modificata, anche in corso di emergenza, dopo un’attenta verifica da parte dei Vigili del Fuoco nonché sulla scorta dei suggerimenti forniti dal personale sani-tario. AREA MEZZI DI SOCCORSO (A.M.S.): E’ compito del Sindaco individuare preventivamente l’area esterna alla zona di attenzione, dove potranno sostare i mezzi di soccorso - soprattutto dei VV.F. e dell’AAT. Le predette aree, se idonee, potranno rappresentare un sito idoneo anche per il Posto di Comando Avanzato (P.C.A.). |
Scenario | RILASCIO - Rilascio di metanolo |
Effetti potenziali salute umana | Irraggiamento termico |
Effetti potenzili ambiente | // |
Comportamenti da seguire | Cercare immediatamente riparo al chiuso. Detta misura di protezione viene consigliata, di norma, quando si sia verificato un incendio da cui possono sprigionarsi fumi tossici. Il riparo al chiuso consente, infatti, alle persone di non esporsi a concentrazioni troppo elevate di detti fumi ed attendere che gli stessi si dissolvano nell’aria. Qualora sia stata disposta l’evacuazione, la popolazione coinvolta dovrà procedere seguendo le seguenti istruzioni: - abbandonare, preferibilmente a piedi, le abitazioni e dirigersi verso le zone di “raccolta temporanea”; - se necessario, respirare proteggendo la bocca con un panno bagnato. |
Tipologia di allerta alla popolazione | E' stato redatto un PEE dall’Autorità Preposta il 29/11/2018 Per quanto concerne gli eventuali mezzi di comunicazione all’esterno, l’Autorità Preposta individuerà i mezzi più idonei. |
Presidi di pronto intervento/soccorso | Per i lavoratori che sono identificati come incaricati x le emergenze sono a disposizione in Centrale autore-spiratori e attrezzatura antincendio posizionati in ar-madi metallici idonei. All’interno della Centrale, è pre-sente una cassetta di Pronto Soccorso contenente l’attrezzatura necessaria, indicata nell’Allegato 1 del D.M. n. 388 del 15/07/2003 per prestare i primi soc-corsi in attesa del servizio di emergenza. POSTO COMANDO AVANZATO (P.C.A.): È compito del Sindaco individuare in via preventiva la postazione del Posto di Comando Avanzato (P.C.A.), che è la postazione dove viene svolto il coordinamento dei primi soccorsi e rappresenta la prima cellula di co-mando in loco. Questa è composta, di norma, dalle pri-marie strutture di soccorso - Vigili del Fuoco, AAT, AR-PA, ASL, Organi di polizia. La stessa, peraltro, potrà essere modificata, anche in corso di emergenza, dopo un’attenta verifica da parte dei Vigili del Fuoco nonché sulla scorta dei suggerimenti forniti dal personale sani-tario. AREA MEZZI DI SOCCORSO (A.M.S.): E’ compito del Sindaco individuare preventivamente l’area esterna alla zona di attenzione, dove potranno sostare i mezzi di soccorso - soprattutto dei VV.F. e dell’AAT. Le predette aree, se idonee, potranno rappresentare un sito idoneo anche per il Posto di Comando Avanzato (P.C.A.). |