Notifiche pubblico

Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO

Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'

Ambito	Riferimento	Ente di Riferimento	N. Certificato/Decreto	Data Emissione
Sicurezza	OHSAS 18001:2007	CERTIQUALITY	12526	2013-06-06
Ambiente	UNI EN ISO 14001:2004	CERTIQUALITY	1413	2015-07-07
Ambiente	AIA	Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare	0000012	2016-01-26
Ambiente	EMAS	Comitato Ecolabel-Ecoaudit	IT-S-000015	1999-06-09
Sicurezza	UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001, OHSAS 18001	CERTIQUALITY	158	2012-04-06
Sicurezza	D.Lgs. 334/1999 (Chiusura istruttoria Rapporto di Sicurezza)	COMITATO TECNICO REGIONALE (Lombardia)	prot. 0017940	2010-10-12
Sicurezza	D.P.R. 151/2011 (Certificato Prevenzione incendi)	Comando Provinciale Vigili del Fuoco	Prot. 0007365 07/07/2015	2014-10-14

Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI

Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da COMITATO TECNICO REGIONALE
Data Apertura dell'ultima ispezione in Loco:22/06/2009
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:18/12/2009
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:28/01/2016
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.

lo Stabilimento risulta soggetto agli articoli del D.Lgs. 105/15:
13 - Notifica;
14 - Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti;
15 - Rapporto di Sicurezza e connessa documentazione.
L’organico di versalis Mantova è complessivamente di 940 unità. All'interno dello Stabilimento, inoltre, operano imprese collegate alle attività di servizio con un numero medio di addetti di ca. 300 unità.
Lo Stabilimento si articola su tre cicli produttivi:
produzione di stirene monomero;
produzione di polimeri stirenici;
produzione di intermedi (fenolo, acetone e idrogenati).
All'interno dello Stabilimento operano
impianti di trattamento acque e rifiuti liquidi (biologico e inceneritore);
impianti di produzione e distribuzione acque demineralizzata, industriale, pozzi, a circuito chiuso);
centro ricerche (con impianti pilota) e laboratorio di controllo;
servizio antincendio;
servizio sanitario;
servizio protezione ambientale e sicurezza;
centro formazione;
servizi di supporto alla produzione (logistica, programmazione, manutenzione, materiali e appalti, investimenti);
servizi amministrativi (personale, amministrazione, organizzazione, servizi informatici).
Le principali materie prime di cui si fornisce lo Stabilimento per alimentare gli impianti produttivi sono:
Etilene;
Benzene;
Etilbenzene;
Cumene;
Acrilonitrile;
Gomma Butadienica;
Pentano.
I prodotti dello Stabilimento sono:
Stirene;
Polimeri a base stirenica;
Idrogenati del Fenolo (cicloesanolo, cicloesanone);
Fenolo;
Acetone;
Acetofenone;
Cumene idroperossido.

Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ACRILONITRILE	PERICOLI PER LA SALUTE - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle, Può provocare il cancro, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Cere ST16-17-18-19	PERICOLI PER LA SALUTE - 40-50% stirene, 25-30% acrilonitrile, 10-20% etilbenzene. Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare il cancro, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - FENOLO	PERICOLI PER LA SALUTE - Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H1 TOSSICITA ACUTA Categoria 1, tutte le vie di esposizione - ALTRO - Rifiuti deposito preliminare e messa in riserva area 1	PERICOLI PER LA SALUTE - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Letale se ingerito, se inalato e per contatto. Molto tossico per gli organismi acquatici. Codici HP: HP02, HP03, HP04, HP05, HP06, HP07, HP08, HP10, HP11, HP13, HP14
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Rifiuti deposito preliminare rifiuti liquidi a inceneritore area 8	PERICOLI PER LA SALUTE - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se inalato. Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Codici HP: HP03, HP04, HP05, HP06, HP07, HP10, HP11, HP13, HP14
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Acque fenoliche PR7	PERICOLI PER LA SALUTE - Fase oleosa: 30-40% fenolo, 30-40% acetone, 10-20% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Condensati ST16, ST18	PERICOLI PER LA SALUTE - 40-50% stirene, 30-40% etilbenzene, 10-20% acrilonitrile. Liquido e vapori infiammabili, Tossico se inalato, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Idroperossido di cumene	PERICOLI PER LA SALUTE - (Cumene Idroperossido; CHP) Rischio di incendio per riscaldamento, Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Miscela idrocarburi fenolici	PERICOLI PER LA SALUTE - 10-70% fenolo, 20-55% alfa-metilstirene, 5-20% acetofenone, 5-15% cumene. Liquido e vapori infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Prodotto scisso	PERICOLI PER LA SALUTE - 40-50% fenolo, 25-30% acetone, 10-20% cumene, <10% alfa-metilstirene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare danni al sistema nervoso centrale, ai reni, al fegato e alla pelle in caso di esposizione prolungata e ripetuta, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Reflui Liquidi	PERICOLI PER LA SALUTE - Miscela di acqua (circa 30%), benzene, cumene, etilbenzene, stirene, toluene, acrilonitrile e altre sostanze in percentuali variabili. La densità (0,8-1,0) si assume pari a 1,0. La composizione varia in funzione dei reflui conferiti all’inceneritore. L’assegnazione delle categorie Seveso è stata effettuata in via conservativa (P5a – H2 – E2). Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle, Può provocare il cancro, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H3 TOSSICITA SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (STOT) - ESPOSIZIONE SINGOLA STOT SE Categoria 1 - ALTRO - 4TBC 85% in metanolo	PERICOLI PER LA SALUTE - 85% 4-terbutilpirocatecolo, 15% metanolo. Liquido e vapori infiammabili, Tossico per contatto con la pelle, Provoca danni agli organi, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, categoria 1 o 2 - ETILENE	PERICOLI FISICI - Gas altamente infiammabile
P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, categoria 1 o 2 - ALTRO - Cloruro di Etile	PERICOLI FISICI - Gas altamente infiammabile, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, categoria 1 o 2 - ALTRO - OFF GAS - STM	PERICOLI FISICI - 90-93% idrogeno, 3-5% monossido di carbonio, 1-2,5% benzene, 1-2,5% toluene. Gas altamente infiammabile, Può provocare il cancro.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ACETONE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Acque fenoliche PR7	PERICOLI FISICI - Fase oleosa: 30-40% fenolo, 30-40% acetone, 10-20% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Acque solfatiche PR7	PERICOLI FISICI - Acqua contenente: 2,5-5% fenolo, 2,5-5% acetone. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ACRILONITRILE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle,Può provocare il cancro, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Additivi per ricerca CER	PERICOLI FISICI - Vari additivi sperimentali di fornitori esterni, utilizzati nell’impianto pilota per essere validati prima della loro industrializzazione o per la sperimentazione ai fini di sviluppo di nuovi processi/prodotti. Si citano ad esempio: NDM (n-dodecilmercaptano), l’esabromociclodecano (EBCD). Si assegnano cautelativamente le categorie di pericolo: P5, E1, E2
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - alfa-METIL STIRENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Provoca grave irritazione oculare, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - BENZENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Cere ST12/15	PERICOLI FISICI - 5-10% stirene, 0,3-1% propilbenzene, 0,1-0,3% cumene. Liquido e vapori infiammabili, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, categoria 1 o 2 - ETANO	PERICOLI FISICI - Gas altamente infiammabile
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - CICLOESANONE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Nocivo se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle, Provoca irritazione cutanea e gravi lesioni oculari.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Complesso catalitico tricloruro di alluminio	PERICOLI FISICI - 25-50% benzene, 25-50% etilbenzene, 25-50% cloruro di alluminio anidro. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Condensati ST12-15	PERICOLI FISICI - 70-85% stirene, 6-10% etilbenzene, 4-8% xilene, 2-4% propilbenzene, 1-3% cumene. Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Nocivo se inalato, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Condensati ST16, ST18	PERICOLI FISICI - 40-50% stirene, 30-40% etilbenzene, 10-20% acrilonitrile. Liquido e vapori infiammabili, Tossico se inalato, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - CUMENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - DA 1202F OLIO	PERICOLI FISICI - 50% acetone, 10% alfa-metilstirene, 34% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Dietilbenzene	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ETILBENZENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Etilbenzene tecnico	PERICOLI FISICI - Etilbenzene 99,7%, Benzene 0,1-0,3%. Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Liquido alchilato	PERICOLI FISICI - 50-60% benzene, 30-40% etilbenzene, 5-10% dietilbenzene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Miscela altobollenti grezzi PR7	PERICOLI FISICI - 20-65% acetofenone, 7-25% cumilfenolo, 20-25% fenolo, 5-20% alfa-metilstirene. Liquido e vapori infiammabili, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Molto tossico per gli organismi acquatici, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Miscela bassobollenti grezzi PR11	PERICOLI FISICI - 90-100% benzene, 3-5% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Molto tossico per gli organismi acquatici, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Miscela deidrogenata	PERICOLI FISICI - 50-70% stirene, 30-40% etilbenzene, 1-10% toluene, 0-5% benzene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Miscela idrocarburi fenolici	PERICOLI FISICI - 10-70% fenolo, 20-55% alfa-metilstirene, 5-20% acetofenone, 5-15% cumene. Liquido e vapori infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Miscela idrocarburi PR7	PERICOLI FISICI - 50-60% alfametilstirene, 30-40% terzbutilbenzene, 5-10% acetofenone 2,5-5% cumilfenolo, 2,5-5% fenolo. Liquido e vapori infiammabili, Tossico se ingerito e se inalato, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Miscela mediobollenti fenolici - Solvente chetonico	PERICOLI FISICI - 30-40% acetone, 20% etilbenzene, 10-20% cumene, 15-20% butanone, 10-20% 4-metilpent-3-en-2-one, 1-2,5% toluene, 0,1-0,3 benzene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Olone	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Nocivo se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - n-PENTANO	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori altamente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Piperilene 75%	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può essere mortale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Prodotto idrogenato	PERICOLI FISICI - 5-95% cicloesanolo, 5-95% cicloesanone, 0,1-1% benzene. Liquido e vapori infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Prodotto scisso	PERICOLI FISICI - 40-50% fenolo, 25-30% acetone, 10-20% cumene, <10% alfa-metilstirene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare danni al sistema nervoso centrale, ai reni, al fegato e alla pelle in caso di esposizione prolungata e ripetuta, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Soluzione polimerica blends	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Solventi vari prove Chimica Verde e Oilfield Chemistry	PERICOLI FISICI - Varie sostanze utilizzate ai fini di ricerca a cui sono state assegnate cautelativamente tutte le classi di pericolo in cui possono ricadere: P5, E1, E2 (ad esempio: Butil Acrilato, Esano, Acetone, ecc.). Possono essere: Liquido e vapori altamente infiammabili, Liquido e vapori facilmente infiammabili, Liquido e vapori infiammabili, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Solventi per ricerca CER	PERICOLI FISICI - Varie sostanze utilizzate ai fini di ricerca a cui sono state assegnate cautelativamente tutte le classi di pericolo in cui possono ricadere: P5, E1, E2 (ad esempio: Butil Acrilato, Esano, Acetone, ecc.). Possono essere: Liquido e vapori altamente infiammabili, Liquido e vapori facilmente infiammabili, Liquido e vapori infiammabili, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - STIRENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Nocivo se inalato, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5a LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili, categoria 1, oppure -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 mantenuti a una pptemperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C, mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12) - ALTRO - Toluene Tecnico	PERICOLI FISICI - Toluene 60-70%, Benzene 20-30%. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ACETONE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Acque fenoliche PR7	PERICOLI FISICI - Fase oleosa: 30-40% fenolo, 30-40% acetone, 10-20% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Acque solfatiche PR7	PERICOLI FISICI - Acqua contenente: 2,5-5% fenolo, 2,5-5% acetone. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ACRILONITRILE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle, Può provocare il cancro, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Additivi per ricerca CER	PERICOLI FISICI - Vari additivi sperimentali di fornitori esterni, utilizzati nell’impianto pilota per essere validati prima della loro industrializzazione o per la sperimentazione ai fini di sviluppo di nuovi processi/prodotti. Si citano ad esempio: NDM (n-dodecilmercaptano), l’esabromociclodecano (EBCD). Si assegnano cautelativamente le categorie di pericolo: P5, E1, E2
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - alfa-METIL STIRENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Provoca grave irritazione oculare, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - BENZENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - CICLOESANONE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Nocivo se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle, Provoca irritazione cutanea e gravi lesioni oculari.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Complesso catalitico tricloruro di alluminio	PERICOLI FISICI - 25-50% benzene, 25-50% etilbenzene, 25-50% cloruro di alluminio anidro. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Condensati ST16, ST18	PERICOLI FISICI - 40-50% stirene, 30-40% etilbenzene, 10-20% acrilonitrile. Liquido e vapori infiammabili, Tossico se inalato, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - CUMENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - DA 1202F OLIO	PERICOLI FISICI - 50% acetone, 10% alfa-metilstirene, 34% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Dietilbenzene	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ETILBENZENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Etilbenzene tecnico	PERICOLI FISICI - Etilbenzene 99,7%, Benzene 0,1-0,3%. Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Liquido alchilato	PERICOLI FISICI - 50-60% benzene, 30-40% etilbenzene, 5-10% dietilbenzene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Miscela bassobollenti grezzi PR11	PERICOLI FISICI - 90-100% benzene, 3-5% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Molto tossico per gli organismi acquatici, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Miscela deidrogenata	PERICOLI FISICI - 50-70% stirene, 30-40% etilbenzene, 1-10% toluene, 0-5% benzene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Miscela idrocarburi PR7	PERICOLI FISICI - 50-60% alfametilstirene, 30-40% terzbutilbenzene, 5-10% acetofenone 2,5-5% cumilfenolo, 2,5-5% fenolo. Liquido e vapori infiammabili, Tossico se ingerito e se inalato, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Olone	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Nocivo se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Prodotto idrogenato	PERICOLI FISICI - 5-95% cicloesanolo, 5-95% cicloesanone, 0,1-1% benzene. Liquido e vapori infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Prodotto scisso	PERICOLI FISICI - 40-50% fenolo, 25-30% acetone, 10-20% cumene, <10% alfa-metilstirene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare danni al sistema nervoso centrale, ai reni, al fegato e alla pelle in caso di esposizione prolungata e ripetuta, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Solventi vari prove Chimica Verde e Oilfield Chemistry	PERICOLI FISICI - Varie sostanze utilizzate ai fini di ricerca a cui sono state assegnate cautelativamente tutte le classi di pericolo in cui possono ricadere: P5, E1, E2 (ad esempio: Butil Acrilato, Esano, Acetone, ecc.). Possono essere: Liquido e vapori altamente infiammabili, Liquido e vapori facilmente infiammabili, Liquido e vapori infiammabili, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Solventi per ricerca CER	PERICOLI FISICI - Varie sostanze utilizzate ai fini di ricerca a cui sono state assegnate cautelativamente tutte le classi di pericolo in cui possono ricadere: P5, E1, E2 (ad esempio: Butil Acrilato, Esano, Acetone, ecc.). Possono essere: Liquido e vapori altamente infiammabili, Liquido e vapori facilmente infiammabili, Liquido e vapori infiammabili, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - STIRENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Nocivo se inalato, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Stirene di reject	PERICOLI FISICI - 70-80% stirene, 5-10% 4-vinilcicloesene, 5-10% toluene, 2,5-5% 1,3-butadiene, <2,5% etilbenzene, <2,5% xilene. Liquido e vapori infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Nocivo se inalato, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5b LIQUIDI INFIAMMABILI -Liquidi infiammabili di categoria 2 o 3 qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti, oppure -Altri liquidi con punto di infiammabilità <= 60 °C qualora particolari condizioni di utilizzazione, come la forte pressione o l'elevata temperatura, possano comportare il pericolo di incidenti rilevanti (cfr. nota 12) - ALTRO - Toluene Tecnico	PERICOLI FISICI - Toluene 60-70%, Benzene 20-30%. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - 4TBC 85% in metanolo	PERICOLI FISICI - 85% 4-terbutilpirocatecolo, 15% metanolo. Liquido e vapori infiammabili, Tossico per contatto con la pelle, Provoca danni agli organi, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ACETONE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Acque fenoliche PR7	PERICOLI FISICI - Fase oleosa: 30-40% fenolo, 30-40% acetone, 10-20% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Acque Oleose fase organica	PERICOLI FISICI - 40-60% cumene, 20-40% benzene, 5-10% stirene, 5-8% etilbenzene, 1-2% toluene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Acque solfatiche PR7	PERICOLI FISICI - Acqua contenente: 2,5-5% fenolo, 2,5-5% acetone. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ACRILONITRILE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle,Può provocare il cancro, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Additivi per ricerca CER	PERICOLI FISICI - Vari additivi sperimentali di fornitori esterni, utilizzati nell’impianto pilota per essere validati prima della loro industrializzazione o per la sperimentazione ai fini di sviluppo di nuovi processi/prodotti. Si citano ad esempio: NDM (n-dodecilmercaptano), l’esabromociclodecano (EBCD). Si assegnano cautelativamente le categorie di pericolo: P5, E1, E2
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Alcool Etilico	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - alfa-METIL STIRENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Provoca grave irritazione oculare, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - BENZENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Benzene di spunta	PERICOLI FISICI - 85-95% benzene, 1-5% etilbenzene, 5-10% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Cere ST12/15	PERICOLI FISICI - 5-10% stirene, 0,3-1% propilbenzene, 0,1-0,3% cumene. Liquido e vapori infiammabili, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - CICLOESANONE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Nocivo se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle, Provoca irritazione cutanea e gravi lesioni oculari.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Complesso catalitico tricloruro di alluminio	PERICOLI FISICI - 25-50% benzene, 25-50% etilbenzene, 25-50% cloruro di alluminio anidro. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Condensati ST12-15	PERICOLI FISICI - 70-85% stirene, 6-10% etilbenzene, 4-8% xilene, 2-4% propilbenzene, 1-3% cumene. Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Nocivo se inalato, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Condensati ST16, ST18	PERICOLI FISICI - 40-50% stirene, 30-40% etilbenzene, 10-20% acrilonitrile. Liquido e vapori infiammabili, Tossico se inalato, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - CUMENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Cumene di spunta	PERICOLI FISICI - 85-99% cumene, 1-10% benzene, 0,1-5% etilbenzene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - DA 1202F OLIO	PERICOLI FISICI - 50% acetone, 10% alfa-metilstirene, 34% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - n-decano	PERICOLI FISICI - Liquido e vapore infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Dietilbenzene	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - n-EPTANO	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - n-ESANO	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Sospettato di nuocere alla fertilità, Può provocare danni agli organi (sistema nervoso) in caso di esposizione, prolungata o ripetuta (Inalazione), Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ETILBENZENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Etilbenzene tecnico	PERICOLI FISICI - Etilbenzene 99,7%, Benzene 0,1-0,3%. Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Liquido alchilato	PERICOLI FISICI - 50-60% benzene, 30-40% etilbenzene, 5-10% dietilbenzene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Miscela altobollenti grezzi PR7	PERICOLI FISICI - 20-65% acetofenone, 7-25% cumilfenolo, 20-25% fenolo, 5-20% alfa-metilstirene. Liquido e vapori infiammabili, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Molto tossico per gli organismi acquatici, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Miscela bassobollenti grezzi PR11	PERICOLI FISICI - 90-100% benzene, 3-5% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Molto tossico per gli organismi acquatici, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Miscela deidrogenata	PERICOLI FISICI - 50-70% stirene, 30-40% etilbenzene, 1-10% toluene, 0-5% benzene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Miscela idrocarburi fenolici	PERICOLI FISICI - 10-70% fenolo, 20-55% alfa-metilstirene, 5-20% acetofenone, 5-15% cumene. Liquido e vapori infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Miscela idrocarburi PR7	PERICOLI FISICI - 50-60% alfametilstirene, 30-40% terzbutilbenzene, 5-10% acetofenone 2,5-5% cumilfenolo, 2,5-5% fenolo. Liquido e vapori infiammabili, Tossico se ingerito e se inalato, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Miscela mediobollenti fenolici - Solvente chetonico	PERICOLI FISICI - 30-40% acetone, 20% etilbenzene, 10-20% cumene, 15-20% butanone, 10-20% 4-metilpent-3-en-2-one, 1-2,5% toluene, 0,1-0,3 benzene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Nalco 72350 (o Styrex 401)	PERICOLI FISICI - Additivo: 30-60% cicloesilammina, Liquido e vapori infiammabili, Nocivo se ingerito e per contatto con la pelle, Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Nalco TRI-ACT 1801	PERICOLI FISICI - Additivo: 1-10% cicloesilammina, 10-20% etanolammina, 1-10% carboidrazide, 10-20% Metossipropilammina, 0-0,25% idrazina. Liquido e vapori infiammabili, Può provocare il cancro, sospettato di nuocere alla fertilità o al feto.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Nalco VX8828	PERICOLI FISICI - Additivo: 60-100% stirene, 10-30% dietilen glicol monobutil etere, 10-30% 4-idrossi-2,2,6,6-tetrametilpiperidinossil. Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. Nocivo se inalato, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Olone	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Nocivo se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Piperilene 75%	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può essere mortale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Prism EC3328G	PERICOLI FISICI - Additivo: 30-60% etilbenzene, 30-60% substituted quinone methide, 1-5% benzaldeide, 1-5% 2,6-di-tert-butilfenolo. Liquido e vapori infiammabili, Nocivo se inalato, Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Prodotto idrogenato	PERICOLI FISICI - 5-95% cicloesanolo, 5-95% cicloesanone, 0,1-1% benzene. Liquido e vapori infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Prism EC3002A (in alternativa DEHA 85%)	PERICOLI FISICI - Additivo: 30-60% alchilammina sostituita, 10-30% glicole propilenico. Può essere utilizzata in alternativa la DIETILIDROSSILAMMINA (DEHA 85%). Liquido e vapori infiammabili, Nocivo se ingerito e se inalato, Può irritare le vie respiratorie.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Prodotto scisso	PERICOLI FISICI - 40-50% fenolo, 25-30% acetone, 10-20% cumene, <10% alfa-metilstirene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare danni al sistema nervoso centrale, ai reni, al fegato e alla pelle in caso di esposizione prolungata e ripetuta, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Reflui Liquidi	PERICOLI FISICI - Miscela di acqua (circa 30%), benzene, cumene, etilbenzene, stirene, toluene, acrilonitrile e altre sostanze in percentuali variabili. La densità (0,8-1,0) si assume pari a 1,0. La composizione varia in funzione dei reflui conferiti all’inceneritore. L’assegnazione delle categorie Seveso è stata effettuata in via conservativa (P5a – H2 – E2). Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle, Può provocare il cancro, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Rifiuti deposito preliminare e messa in riserva area 1	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Letale se ingerito, se inalato e per contatto. Molto tossico per gli organismi acquatici. Codici HP: HP02, HP03, HP04, HP05, HP06, HP07, HP08, HP10, HP11, HP13, HP14
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Rifiuti deposito preliminare rifiuti liquidi a inceneritore area 8	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se inalato. Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Codici HP: HP03, HP04, HP05, HP06, HP07, HP10, HP11, HP13, HP14
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Solventi vari prove Chimica Verde e Oilfield Chemistry	PERICOLI FISICI - Varie sostanze utilizzate ai fini di ricerca a cui sono state assegnate cautelativamente tutte le classi di pericolo in cui possono ricadere: P5, E1, E2 (ad esempio: Butil Acrilato, Esano, Acetone, ecc.). Possono essere: Liquido e vapori altamente infiammabili, Liquido e vapori facilmente infiammabili, Liquido e vapori infiammabili, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Solventi per ricerca CER	PERICOLI FISICI - Varie sostanze utilizzate ai fini di ricerca a cui sono state assegnate cautelativamente tutte le classi di pericolo in cui possono ricadere: P5, E1, E2 (ad esempio: Butil Acrilato, Esano, Acetone, ecc.). Possono essere: Liquido e vapori altamente infiammabili, Liquido e vapori facilmente infiammabili, Liquido e vapori infiammabili, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - STIRENE	PERICOLI FISICI - Liquido e vapori infiammabili, Nocivo se inalato, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Stirene di reject	PERICOLI FISICI - 70-80% stirene, 5-10% 4-vinilcicloesene, 5-10% toluene, 2,5-5% 1,3-butadiene, <2,5% etilbenzene, <2,5% xilene. Liquido e vapori infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Nocivo se inalato, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Toluene Tecnico	PERICOLI FISICI - Toluene 60-70%, Benzene 20-30%. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Toluene semilavorato	PERICOLI FISICI - 50-80% toluene, 10-40% benzene, 3-7% cumene, 1-3% etilbenzene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Sospettato di nuocere al feto, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P6b SOSTANZE E MISCELE AUTOREATTIVE E PEROSSIDI ORGANICI Sostanze e miscele autoreattive, tipo C, D, E o F, oppure Perossidi organici, tipo C, D, E o F - ALTRO - Idroperossido di cumene	PERICOLI FISICI - (Cumene Idroperossido; CHP) Rischio di incendio per riscaldamento, Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P6b SOSTANZE E MISCELE AUTOREATTIVE E PEROSSIDI ORGANICI Sostanze e miscele autoreattive, tipo C, D, E o F, oppure Perossidi organici, tipo C, D, E o F - ALTRO - Perossido - 1,1-bis (terz-butilperossi) cicloesano sol. 50 % in olio minerale	PERICOLI FISICI - Perossido - 1,1-bis (terz-butilperossi) cicloesano sol. 50 % in olio minerale. Nomi commerciali: CH-50-WO, PK122W, TRIGONOX 22-E50. Perossidi organici, Tipo D - Liquido e vapori infiammabili, Rischio d'incendio per riscaldamento
P6b SOSTANZE E MISCELE AUTOREATTIVE E PEROSSIDI ORGANICI Sostanze e miscele autoreattive, tipo C, D, E o F, oppure Perossidi organici, tipo C, D, E o F - ALTRO - Perossido - Perossicarbonato di OO-terzbutile e O-(2- etilesile)	PERICOLI FISICI - Perossido - Nomi commerciali: TBPEHC, TRIGONOX 117S. Perossidi organici, Tipo D - Rischio d'incendio per riscaldamento, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
P6b SOSTANZE E MISCELE AUTOREATTIVE E PEROSSIDI ORGANICI Sostanze e miscele autoreattive, tipo C, D, E o F, oppure Perossidi organici, tipo C, D, E o F - ALTRO - Perossido di dibenzoile	PERICOLI FISICI - Perossido - Nomi commerciali: PerKadox L-W 75, BP-75-LW. Perossidi organici, Tipo C - Rischio d'incendio per riscaldamento, Molto tossico per gli organismi acquatici.
P6b SOSTANZE E MISCELE AUTOREATTIVE E PEROSSIDI ORGANICI Sostanze e miscele autoreattive, tipo C, D, E o F, oppure Perossidi organici, tipo C, D, E o F - ALTRO - Perossido di dicumile 99%	PERICOLI FISICI - Perossido - Nomi commerciali: PERKADOX BC-FF, LUPEROX DCP99. Perossidi organici, Tipo F - Rischio d'incendio per riscaldamento, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata .
P6b SOSTANZE E MISCELE AUTOREATTIVE E PEROSSIDI ORGANICI Sostanze e miscele autoreattive, tipo C, D, E o F, oppure Perossidi organici, tipo C, D, E o F - ALTRO - Perossidi per ricerca CER	PERICOLI FISICI - Perossidi - Vari perossidi di fornitori esterni, utilizzati nell’impianto pilota per essere validati prima della loro industrializzazione o per la sperimentazione ai fini di sviluppo di nuovi processi/prodotti. Si citano ad esempio: perossido di lauroile, perossido di dicumile, perossido di dibenzoile. Si assegnano cautelativamente le categorie di pericolo: P6b, E1, E2. Rischio di incendio per riscaldamento, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - 4TBC 85% in metanolo	PERICOLI PER L AMBIENTE - 85% 4-terbutilpirocatecolo, 15% metanolo. Liquido e vapori infiammabili, Tossico per contatto con la pelle, Provoca danni agli organi, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Additivi per ricerca CER	PERICOLI PER L AMBIENTE - Vari additivi sperimentali di fornitori esterni, utilizzati nell’impianto pilota per essere validati prima della loro industrializzazione o per la sperimentazione ai fini di sviluppo di nuovi processi/prodotti. Si citano ad esempio: NDM (n-dodecilmercaptano), l’esabromociclodecano (EBCD). Si assegnano cautelativamente le categorie di pericolo: P5, E1, E2
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Atmer 163 (AEK 2311)	PERICOLI PER L AMBIENTE - Additivo - Agente antistatico - Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Catalizzatore ossido di zinco HTZ-5	PERICOLI PER L AMBIENTE - Additivo - Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Dietilbenzene	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - n-EPTANO	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Esabromociclododecano (EBCD)	PERICOLI PER L AMBIENTE - Additivo - Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - IPOCLORITO DI SODIO --soluzione con cloro attivo>10%----	PERICOLI PER L AMBIENTE - Altamente tossico per gli organismi acquatici
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Miscela altobollenti grezzi PR7	PERICOLI PER L AMBIENTE - 20-65% acetofenone, 7-25% cumilfenolo, 20-25% fenolo, 5-20% alfa-metilstirene. Liquido e vapori infiammabili, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Molto tossico per gli organismi acquatici, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Miscela bassobollenti grezzi PR11	PERICOLI PER L AMBIENTE - 90-100% benzene, 3-5% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Molto tossico per gli organismi acquatici, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - n-dodecilmercaptano (NDM)	PERICOLI PER L AMBIENTE - Additivo - Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Perossido - Perossicarbonato di OO-terzbutile e O-(2- etilesile)	PERICOLI PER L AMBIENTE - Perossido - Nomi commerciali: TBPEHC, TRIGONOX 117S. Perossidi organici, Tipo D - Rischio d'incendio per riscaldamento, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Perossido di dibenzoile	PERICOLI PER L AMBIENTE - Perossido - Nomi commerciali: PerKadox L-W 75, BP-75-LW. Perossidi organici, Tipo C - Rischio d'incendio per riscaldamento, Molto tossico per gli organismi acquatici.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Perossidi per ricerca CER	PERICOLI PER L AMBIENTE - Perossidi - Vari perossidi di fornitori esterni, utilizzati nell’impianto pilota per essere validati prima della loro industrializzazione o per la sperimentazione ai fini di sviluppo di nuovi processi/prodotti. Si citano ad esempio: perossido di lauroile, perossido di dicumile, perossido di dibenzoile. Si assegnano cautelativamente le categorie di pericolo: P6b, E1, E2. Rischio di incendio per riscaldamento, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Polietilbenzeni (PEB)	PERICOLI PER L AMBIENTE - Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Rifiuti deposito preliminare e messa in riserva area 1	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Letale se ingerito, se inalato e per contatto. Molto tossico per gli organismi acquatici. Codici HP: HP02, HP03, HP04, HP05, HP06, HP07, HP08, HP10, HP11, HP13, HP14
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Soluzione polimerica blends	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Solventi vari prove Chimica Verde e Oilfield Chemistry	PERICOLI PER L AMBIENTE - Varie sostanze utilizzate ai fini di ricerca a cui sono state assegnate cautelativamente tutte le classi di pericolo in cui possono ricadere: P5, E1, E2 (ad esempio: Butil Acrilato, Esano, Acetone, ecc.). Possono essere: Liquido e vapori altamente infiammabili, Liquido e vapori facilmente infiammabili, Liquido e vapori infiammabili, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Solventi per ricerca CER	PERICOLI PER L AMBIENTE - Varie sostanze utilizzate ai fini di ricerca a cui sono state assegnate cautelativamente tutte le classi di pericolo in cui possono ricadere: P5, E1, E2 (ad esempio: Butil Acrilato, Esano, Acetone, ecc.). Possono essere: Liquido e vapori altamente infiammabili, Liquido e vapori facilmente infiammabili, Liquido e vapori infiammabili, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - OSSIDO DI ZINCO	PERICOLI PER L AMBIENTE - Additivo Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Acque fenoliche PR7	PERICOLI PER L AMBIENTE - Fase oleosa: 30-40% fenolo, 30-40% acetone, 10-20% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Acque Oleose fase organica	PERICOLI PER L AMBIENTE - 40-60% cumene, 20-40% benzene, 5-10% stirene, 5-8% etilbenzene, 1-2% toluene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ACRILONITRILE	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle,Può provocare il cancro, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Additivi per ricerca CER	PERICOLI PER L AMBIENTE - Vari additivi sperimentali di fornitori esterni, utilizzati nell’impianto pilota per essere validati prima della loro industrializzazione o per la sperimentazione ai fini di sviluppo di nuovi processi/prodotti. Si citano ad esempio: NDM (n-dodecilmercaptano), l’esabromociclodecano (EBCD). Si assegnano cautelativamente le categorie di pericolo: P5, E1, E2
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - alfa-METIL STIRENE	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido e vapori infiammabili, Provoca grave irritazione oculare, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Cere ST16-17-18-19	PERICOLI PER L AMBIENTE - 40-50% stirene, 25-30% acrilonitrile, 10-20% etilbenzene. Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare il cancro, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - CUMENE	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Cumene di spunta	PERICOLI PER L AMBIENTE - 85-99% cumene, 1-10% benzene, 0,1-5% etilbenzene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - DA 1202F OLIO	PERICOLI PER L AMBIENTE - 50% acetone, 10% alfa-metilstirene, 34% cumene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - n-ESANO	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Sospettato di nuocere alla fertilità, Può provocare danni agli organi (sistema nervoso) in caso di esposizione, prolungata o ripetuta (Inalazione), Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - FENOLO	PERICOLI PER L AMBIENTE - Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Idroperossido di cumene	PERICOLI PER L AMBIENTE - (Cumene Idroperossido; CHP) Rischio di incendio per riscaldamento, Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Liquido alchilato	PERICOLI PER L AMBIENTE - 50-60% benzene, 30-40% etilbenzene, 5-10% dietilbenzene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Può provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Miscela idrocarburi fenolici	PERICOLI PER L AMBIENTE - 10-70% fenolo, 20-55% alfa-metilstirene, 5-20% acetofenone, 5-15% cumene. Liquido e vapori infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Miscela idrocarburi PR7	PERICOLI PER L AMBIENTE - 50-60% alfametilstirene, 30-40% terzbutilbenzene, 5-10% acetofenone 2,5-5% cumilfenolo, 2,5-5% fenolo. Liquido e vapori infiammabili, Tossico se ingerito e se inalato, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Nalco EC3061A	PERICOLI PER L AMBIENTE - Additivo antincrostante - Sospettato di provocare il cancro, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - n-PENTANO	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido e vapori altamente infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Perossido di dicumile 99%	PERICOLI PER L AMBIENTE - Perossido - Nomi commerciali: PERKADOX BC-FF, LUPEROX DCP99. Perossidi organici, Tipo F - Rischio d'incendio per riscaldamento, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata .
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Perossidi per ricerca CER	PERICOLI PER L AMBIENTE - Perossidi - Vari perossidi di fornitori esterni, utilizzati nell’impianto pilota per essere validati prima della loro industrializzazione o per la sperimentazione ai fini di sviluppo di nuovi processi/prodotti. Si citano ad esempio: perossido di lauroile, perossido di dicumile, perossido di dibenzoile. Si assegnano cautelativamente le categorie di pericolo: P6b, E1, E2. Rischio di incendio per riscaldamento, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Piperilene 75%	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido e vapori facilmente infiammabili, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare il cancro, Può essere mortale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Prodotto scisso	PERICOLI PER L AMBIENTE - 40-50% fenolo, 25-30% acetone, 10-20% cumene, <10% alfa-metilstirene. Liquido e vapori facilmente infiammabili, Tossico se ingerito, Tossico se inalato, Sospettato di provocare alterazioni genetiche, Può provocare danni al sistema nervoso centrale, ai reni, al fegato e alla pelle in caso di esposizione prolungata e ripetuta, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Reflui Liquidi	PERICOLI PER L AMBIENTE - Miscela di acqua (circa 30%), benzene, cumene, etilbenzene, stirene, toluene, acrilonitrile e altre sostanze in percentuali variabili. La densità (0,8-1,0) si assume pari a 1,0. La composizione varia in funzione dei reflui conferiti all’inceneritore. L’assegnazione delle categorie Seveso è stata effettuata in via conservativa (P5a – H2 – E2). Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se ingerito, se inalato e per contatto con la pelle, Può provocare il cancro, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Rifiuti deposito preliminare rifiuti liquidi a inceneritore area 8	PERICOLI PER L AMBIENTE - Liquido e vapori facilmente infiammabili. Tossico se inalato. Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Codici HP: HP03, HP04, HP05, HP06, HP07, HP10, HP11, HP13, HP14
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Solventi per ricerca CER	PERICOLI PER L AMBIENTE - Varie sostanze utilizzate ai fini di ricerca a cui sono state assegnate cautelativamente tutte le classi di pericolo in cui possono ricadere: P5, E1, E2 (ad esempio: Butil Acrilato, Esano, Acetone, ecc.). Possono essere: Liquido e vapori altamente infiammabili, Liquido e vapori facilmente infiammabili, Liquido e vapori infiammabili, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Solventi vari prove Chimica Verde e Oilfield Chemistry	PERICOLI PER L AMBIENTE - Varie sostanze utilizzate ai fini di ricerca a cui sono state assegnate cautelativamente tutte le classi di pericolo in cui possono ricadere: P5, E1, E2 (ad esempio: Butil Acrilato, Esano, Acetone, ecc.). Possono essere: Liquido e vapori altamente infiammabili, Liquido e vapori facilmente infiammabili, Liquido e vapori infiammabili, Molto tossico per gli organismi acquatici, Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Terpinolene 95	PERICOLI PER L AMBIENTE - Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
11. Composti del nichel in forma polverulenta inalabile: monossido di nichel, biossido di nichel, solfuro di nichel, bisolfuro di trinichel, triossido di dinichel - OSSIDO DI NICHEL--II--	SOSTANZE PERICOLOSE - Catalizzatore: nichel monossido 25–50 %, nichel 25–50 %, ossido di disodio < 5 %. Sostanza autoriscaldante può infiammarsi, Sospettato di provocare il cancro, Potrebbe causare cancro se inalato, Provoca danni agli organi (polmoni) in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
15. Idrogeno - IDROGENO	SOSTANZE PERICOLOSE - Gas altamente infiammabile
18. Gas liquefatti infiammabili, categoria 1 o 2 (compreso GPL), e gas naturale (cfr. nota 19) - METANO	SOSTANZE PERICOLOSE - Gas Naturale - Metano - Gas altamente infiammabile
34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - GASOLIO	SOSTANZE PERICOLOSE - GASOLIO TRAZIONE. Liquido e vapori infiammabili, Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie, Sospettato di provocare il cancro, Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Stato di Assoggettabilità

Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.
La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Scenario	RILASCIO - FED-PR7-R1: Rilascio di prodotto scisso dalla tubazione in mandata alla pompa GA-1110
Effetti potenziali salute umana	Intossicazione, malessere
Effetti potenzili ambiente
Comportamenti da seguire	Per il personale presente all'interno dello Stabilimento vedere: - Circolare Applicativa n° 5/MN-HSE "Norme generali per i casi di emergenza" - Manuali operativi di reparto - Circolare Applicativa n° 69/MN-HSE “Comunicazioni con Autorità, Enti di controllo ed Aziende limitrofe nel caso di eventi che determinano effetti esterni” Nella situazione di dispersione nell’atmosfera di sostanza tossica, il comportamento che deve invece tenere la popolazione, come indicato nelle “Linee guida per l’informazione preventiva della popolazione” del Dipartimento della Protezione Civile (Nov. 1994) e DPCM 16/02/2007, è il seguente: • non portarsi assolutamente a ridosso dello stabilimento; • evitare di creare ingorghi per facilitare l’accesso alla stabilimento da parte dei mezzi di soccorso; • rifugiarsi al chiuso; • evitare l’uso degli ascensori; • chiudere tutte le finestre e le porte esterne; • mantenersi sintonizzati mediante radio o TV sulle stazioni emittenti indicate dalle Autorità, • ovvero prestare attenzione ai messaggi inviati mediante rete telefonica o altoparlanti; • fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali; • spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere; • non andare a prendere i bambini a scuola; sono protetti e curati dalla struttura scolastica; • al segnale di cessato allarme, riaprire le finestre e portarsi all’esterno. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Tipologia di allerta alla popolazione	La segnalazione di incidenti alla popolazione è stabilita e attivata dal Sindaco d’intesa con il Gestore, i VV.F. e la Prefettura. Nell’impossibilità di concentarsi con le precitate strutture, attiva le misure più opportune. E’ installato sul campanile della chiesa di Frassine un sistema di allarme per avvisare la popolazione di un evento pericoloso per la pubblica incolumità. Il sistema è costituito da due gruppi di sirene, un gruppo primario normalmente in servizio e un gruppo secondario che si attiva automaticamente in caso di anomalia del primario. Il sistema è di proprietà e gestione del Comune di Mantova. L’allarme è attivabile mediante pulsanti posti negli stabilimenti IES e versalis. L’attivazione può essere effettuata tramite versalis esclusivamente su ordine scritto, trasmesso via Fax, del Sindaco di Mantova o del Comandante della Polizia Municipale di Mantova. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Presidi di pronto intervento/soccorso	In relazione all’evolversi dell’incidente, le forze dell’Ordine e la Polizia Locale isoleranno la parte dell’abitato ritenuta a rischio, bloccando l’accesso alla stessa mediante appositi posti di blocco. Essi saranno posizionati in modo da interdire la circolazione di persone e mezzi e, a tal fine, verranno contestualmente attuate deviazioni stradali alternative. Nella zona interdetta potranno addentrarsi solo i mezzi di soccorso e quelli degli enti con funzioni operative. Potranno, altresì, accedere, se compatibile con le esigenze di sicurezza, gli automezzi delle Pubbliche Autorità muniti di altoparlanti, al fine di diffondere sintetici messaggi per la popolazione. Alla gestione delle accennate postazioni di interdizione potrà concorrere personale delle associazioni dei volontari di protezione civile. Detti presidi verranno, altresì, riposizionati in relazione al mutare degli eventi emergenziali. All'interno dello Stabilimento: - Vigili del Fuoco Aziendali - Centro Sanitario Aziendale All'esterno dello Stabilimento: - le Autorità competenti provvedono, qualora necessario, ad allertare: • Servizio Sanitario Nazionale (Ospedale di Mantova) che poi fornirà autoambulanze attrezzate; • la Croce Rossa Italiana, incaricata di coadiuvare nelle operazioni di soccorso con le proprie attrezzature e di gestire eventuali presidi sanitari d'emergenza. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm

Scenario	RILASCIO - FED-PR7-R7: Rilascio prodotto scisso dalla tenuta della pompa GA-1110
Effetti potenziali salute umana	Intossicazione, malessere
Effetti potenzili ambiente
Comportamenti da seguire	Per il personale presente all'interno dello Stabilimento vedere: - Circolare Applicativa n° 5/MN-HSE "Norme generali per i casi di emergenza" - Manuali operativi di reparto - Circolare Applicativa n° 69/MN-HSE “Comunicazioni con Autorità, Enti di controllo ed Aziende limitrofe nel caso di eventi che determinano effetti esterni” Nella situazione di dispersione nell’atmosfera di sostanza tossica, il comportamento che deve invece tenere la popolazione, come indicato nelle “Linee guida per l’informazione preventiva della popolazione” del Dipartimento della Protezione Civile (Nov. 1994) e DPCM 16/02/2007, è il seguente: • non portarsi assolutamente a ridosso dello stabilimento; • evitare di creare ingorghi per facilitare l’accesso alla stabilimento da parte dei mezzi di soccorso; • rifugiarsi al chiuso; • evitare l’uso degli ascensori; • chiudere tutte le finestre e le porte esterne; • mantenersi sintonizzati mediante radio o TV sulle stazioni emittenti indicate dalle Autorità, • ovvero prestare attenzione ai messaggi inviati mediante rete telefonica o altoparlanti; • fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali; • spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere; • non andare a prendere i bambini a scuola; sono protetti e curati dalla struttura scolastica; • al segnale di cessato allarme, riaprire le finestre e portarsi all’esterno. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Tipologia di allerta alla popolazione	La segnalazione di incidenti alla popolazione è stabilita e attivata dal Sindaco d’intesa con il Gestore, i VV.F. e la Prefettura. Nell’impossibilità di concentarsi con le precitate strutture, attiva le misure più opportune. E’ installato sul campanile della chiesa di Frassine un sistema di allarme per avvisare la popolazione di un evento pericoloso per la pubblica incolumità. Il sistema è costituito da due gruppi di sirene, un gruppo primario normalmente in servizio e un gruppo secondario che si attiva automaticamente in caso di anomalia del primario. Il sistema è di proprietà e gestione del Comune di Mantova. L’allarme è attivabile mediante pulsanti posti negli stabilimenti IES e versalis. L’attivazione può essere effettuata tramite versalis esclusivamente su ordine scritto, trasmesso via Fax, del Sindaco di Mantova o del Comandante della Polizia Municipale di Mantova. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Presidi di pronto intervento/soccorso	In relazione all’evolversi dell’incidente, le forze dell’Ordine e la Polizia Locale isoleranno la parte dell’abitato ritenuta a rischio, bloccando l’accesso alla stessa mediante appositi posti di blocco. Essi saranno posizionati in modo da interdire la circolazione di persone e mezzi e, a tal fine, verranno contestualmente attuate deviazioni stradali alternative. Nella zona interdetta potranno addentrarsi solo i mezzi di soccorso e quelli degli enti con funzioni operative. Potranno, altresì, accedere, se compatibile con le esigenze di sicurezza, gli automezzi delle Pubbliche Autorità muniti di altoparlanti, al fine di diffondere sintetici messaggi per la popolazione. Alla gestione delle accennate postazioni di interdizione potrà concorrere personale delle associazioni dei volontari di protezione civile. Detti presidi verranno, altresì, riposizionati in relazione al mutare degli eventi emergenziali. All'interno dello Stabilimento: - Vigili del Fuoco Aziendali - Centro Sanitario Aziendale All'esterno dello Stabilimento: - le Autorità competenti provvedono, qualora necessario, ad allertare: • Servizio Sanitario Nazionale (Ospedale di Mantova) che poi fornirà autoambulanze attrezzate; • la Croce Rossa Italiana, incaricata di coadiuvare nelle operazioni di soccorso con le proprie attrezzature e di gestire eventuali presidi sanitari d'emergenza. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm

Scenario	RILASCIO - PGS-R39: Rilascio dalla linea di trasferimento acrilonitrile
Effetti potenziali salute umana	Intossicazione, malessere
Effetti potenzili ambiente
Comportamenti da seguire	Per il personale presente all'interno dello Stabilimento vedere: - Circolare Applicativa n° 5/MN-HSE "Norme generali per i casi di emergenza" - Manuali operativi di reparto - Circolare Applicativa n° 69/MN-HSE “Comunicazioni con Autorità, Enti di controllo ed Aziende limitrofe nel caso di eventi che determinano effetti esterni” Nella situazione di dispersione nell’atmosfera di sostanza tossica, il comportamento che deve invece tenere la popolazione, come indicato nelle “Linee guida per l’informazione preventiva della popolazione” del Dipartimento della Protezione Civile (Nov. 1994) e DPCM 16/02/2007, è il seguente: • non portarsi assolutamente a ridosso dello stabilimento; • evitare di creare ingorghi per facilitare l’accesso alla stabilimento da parte dei mezzi di soccorso; • rifugiarsi al chiuso; • evitare l’uso degli ascensori; • chiudere tutte le finestre e le porte esterne; • mantenersi sintonizzati mediante radio o TV sulle stazioni emittenti indicate dalle Autorità, • ovvero prestare attenzione ai messaggi inviati mediante rete telefonica o altoparlanti; • fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali; • spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere; • non andare a prendere i bambini a scuola; sono protetti e curati dalla struttura scolastica; • al segnale di cessato allarme, riaprire le finestre e portarsi all’esterno. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Tipologia di allerta alla popolazione	La segnalazione di incidenti alla popolazione è stabilita e attivata dal Sindaco d’intesa con il Gestore, i VV.F. e la Prefettura. Nell’impossibilità di concentarsi con le precitate strutture, attiva le misure più opportune. E’ installato sul campanile della chiesa di Frassine un sistema di allarme per avvisare la popolazione di un evento pericoloso per la pubblica incolumità. Il sistema è costituito da due gruppi di sirene, un gruppo primario normalmente in servizio e un gruppo secondario che si attiva automaticamente in caso di anomalia del primario. Il sistema è di proprietà e gestione del Comune di Mantova. L’allarme è attivabile mediante pulsanti posti negli stabilimenti IES e versalis. L’attivazione può essere effettuata tramite versalis esclusivamente su ordine scritto, trasmesso via Fax, del Sindaco di Mantova o del Comandante della Polizia Municipale di Mantova. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Presidi di pronto intervento/soccorso	In relazione all’evolversi dell’incidente, le forze dell’Ordine e la Polizia Locale isoleranno la parte dell’abitato ritenuta a rischio, bloccando l’accesso alla stessa mediante appositi posti di blocco. Essi saranno posizionati in modo da interdire la circolazione di persone e mezzi e, a tal fine, verranno contestualmente attuate deviazioni stradali alternative. Nella zona interdetta potranno addentrarsi solo i mezzi di soccorso e quelli degli enti con funzioni operative. Potranno, altresì, accedere, se compatibile con le esigenze di sicurezza, gli automezzi delle Pubbliche Autorità muniti di altoparlanti, al fine di diffondere sintetici messaggi per la popolazione. Alla gestione delle accennate postazioni di interdizione potrà concorrere personale delle associazioni dei volontari di protezione civile. Detti presidi verranno, altresì, riposizionati in relazione al mutare degli eventi emergenziali. All'interno dello Stabilimento: - Vigili del Fuoco Aziendali - Centro Sanitario Aziendale All'esterno dello Stabilimento: - le Autorità competenti provvedono, qualora necessario, ad allertare: • Servizio Sanitario Nazionale (Ospedale di Mantova) che poi fornirà autoambulanze attrezzate; • la Croce Rossa Italiana, incaricata di coadiuvare nelle operazioni di soccorso con le proprie attrezzature e di gestire eventuali presidi sanitari d'emergenza. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm

Scenario	RILASCIO - PGS-R24: Rilascio di acrilonitrile da flessibile di scarico autobotti
Effetti potenziali salute umana	Intossicazione, malessere
Effetti potenzili ambiente
Comportamenti da seguire	Per il personale presente all'interno dello Stabilimento vedere: - Circolare Applicativa n° 5/MN-HSE "Norme generali per i casi di emergenza" - Manuali operativi di reparto - Circolare Applicativa n° 69/MN-HSE “Comunicazioni con Autorità, Enti di controllo ed Aziende limitrofe nel caso di eventi che determinano effetti esterni” Nella situazione di dispersione nell’atmosfera di sostanza tossica, il comportamento che deve invece tenere la popolazione, come indicato nelle “Linee guida per l’informazione preventiva della popolazione” del Dipartimento della Protezione Civile (Nov. 1994) e DPCM 16/02/2007, è il seguente: • non portarsi assolutamente a ridosso dello stabilimento; • evitare di creare ingorghi per facilitare l’accesso alla stabilimento da parte dei mezzi di soccorso; • rifugiarsi al chiuso; • evitare l’uso degli ascensori; • chiudere tutte le finestre e le porte esterne; • mantenersi sintonizzati mediante radio o TV sulle stazioni emittenti indicate dalle Autorità, • ovvero prestare attenzione ai messaggi inviati mediante rete telefonica o altoparlanti; • fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali; • spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere; • non andare a prendere i bambini a scuola; sono protetti e curati dalla struttura scolastica; • al segnale di cessato allarme, riaprire le finestre e portarsi all’esterno. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Tipologia di allerta alla popolazione	La segnalazione di incidenti alla popolazione è stabilita e attivata dal Sindaco d’intesa con il Gestore, i VV.F. e la Prefettura. Nell’impossibilità di concentarsi con le precitate strutture, attiva le misure più opportune. E’ installato sul campanile della chiesa di Frassine un sistema di allarme per avvisare la popolazione di un evento pericoloso per la pubblica incolumità. Il sistema è costituito da due gruppi di sirene, un gruppo primario normalmente in servizio e un gruppo secondario che si attiva automaticamente in caso di anomalia del primario. Il sistema è di proprietà e gestione del Comune di Mantova. L’allarme è attivabile mediante pulsanti posti negli stabilimenti IES e versalis. L’attivazione può essere effettuata tramite versalis esclusivamente su ordine scritto, trasmesso via Fax, del Sindaco di Mantova o del Comandante della Polizia Municipale di Mantova. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Presidi di pronto intervento/soccorso	In relazione all’evolversi dell’incidente, le forze dell’Ordine e la Polizia Locale isoleranno la parte dell’abitato ritenuta a rischio, bloccando l’accesso alla stessa mediante appositi posti di blocco. Essi saranno posizionati in modo da interdire la circolazione di persone e mezzi e, a tal fine, verranno contestualmente attuate deviazioni stradali alternative. Nella zona interdetta potranno addentrarsi solo i mezzi di soccorso e quelli degli enti con funzioni operative. Potranno, altresì, accedere, se compatibile con le esigenze di sicurezza, gli automezzi delle Pubbliche Autorità muniti di altoparlanti, al fine di diffondere sintetici messaggi per la popolazione. Alla gestione delle accennate postazioni di interdizione potrà concorrere personale delle associazioni dei volontari di protezione civile. Detti presidi verranno, altresì, riposizionati in relazione al mutare degli eventi emergenziali. All'interno dello Stabilimento: - Vigili del Fuoco Aziendali - Centro Sanitario Aziendale All'esterno dello Stabilimento: - le Autorità competenti provvedono, qualora necessario, ad allertare: • Servizio Sanitario Nazionale (Ospedale di Mantova) che poi fornirà autoambulanze attrezzate; • la Croce Rossa Italiana, incaricata di coadiuvare nelle operazioni di soccorso con le proprie attrezzature e di gestire eventuali presidi sanitari d'emergenza. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm

Scenario	RILASCIO - PGS-R26: Rilascio di acrilonitrile da flessibile di scarico ferrocisterne
Effetti potenziali salute umana	Intossicazione, malessere
Effetti potenzili ambiente
Comportamenti da seguire	Per il personale presente all'interno dello Stabilimento vedere: - Circolare Applicativa n° 5/MN-HSE "Norme generali per i casi di emergenza" - Manuali operativi di reparto - Circolare Applicativa n° 69/MN-HSE “Comunicazioni con Autorità, Enti di controllo ed Aziende limitrofe nel caso di eventi che determinano effetti esterni” Nella situazione di dispersione nell’atmosfera di sostanza tossica, il comportamento che deve invece tenere la popolazione, come indicato nelle “Linee guida per l’informazione preventiva della popolazione” del Dipartimento della Protezione Civile (Nov. 1994) e DPCM 16/02/2007, è il seguente: • non portarsi assolutamente a ridosso dello stabilimento; • evitare di creare ingorghi per facilitare l’accesso alla stabilimento da parte dei mezzi di soccorso; • rifugiarsi al chiuso; • evitare l’uso degli ascensori; • chiudere tutte le finestre e le porte esterne; • mantenersi sintonizzati mediante radio o TV sulle stazioni emittenti indicate dalle Autorità, • ovvero prestare attenzione ai messaggi inviati mediante rete telefonica o altoparlanti; • fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali; • spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere; • non andare a prendere i bambini a scuola; sono protetti e curati dalla struttura scolastica; • al segnale di cessato allarme, riaprire le finestre e portarsi all’esterno. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Tipologia di allerta alla popolazione	La segnalazione di incidenti alla popolazione è stabilita e attivata dal Sindaco d’intesa con il Gestore, i VV.F. e la Prefettura. Nell’impossibilità di concentarsi con le precitate strutture, attiva le misure più opportune. E’ installato sul campanile della chiesa di Frassine un sistema di allarme per avvisare la popolazione di un evento pericoloso per la pubblica incolumità. Il sistema è costituito da due gruppi di sirene, un gruppo primario normalmente in servizio e un gruppo secondario che si attiva automaticamente in caso di anomalia del primario. Il sistema è di proprietà e gestione del Comune di Mantova. L’allarme è attivabile mediante pulsanti posti negli stabilimenti IES e versalis. L’attivazione può essere effettuata tramite versalis esclusivamente su ordine scritto, trasmesso via Fax, del Sindaco di Mantova o del Comandante della Polizia Municipale di Mantova. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Presidi di pronto intervento/soccorso	In relazione all’evolversi dell’incidente, le forze dell’Ordine e la Polizia Locale isoleranno la parte dell’abitato ritenuta a rischio, bloccando l’accesso alla stessa mediante appositi posti di blocco. Essi saranno posizionati in modo da interdire la circolazione di persone e mezzi e, a tal fine, verranno contestualmente attuate deviazioni stradali alternative. Nella zona interdetta potranno addentrarsi solo i mezzi di soccorso e quelli degli enti con funzioni operative. Potranno, altresì, accedere, se compatibile con le esigenze di sicurezza, gli automezzi delle Pubbliche Autorità muniti di altoparlanti, al fine di diffondere sintetici messaggi per la popolazione. Alla gestione delle accennate postazioni di interdizione potrà concorrere personale delle associazioni dei volontari di protezione civile. Detti presidi verranno, altresì, riposizionati in relazione al mutare degli eventi emergenziali. All'interno dello Stabilimento: - Vigili del Fuoco Aziendali - Centro Sanitario Aziendale All'esterno dello Stabilimento: - le Autorità competenti provvedono, qualora necessario, ad allertare: • Servizio Sanitario Nazionale (Ospedale di Mantova) che poi fornirà autoambulanze attrezzate; • la Croce Rossa Italiana, incaricata di coadiuvare nelle operazioni di soccorso con le proprie attrezzature e di gestire eventuali presidi sanitari d'emergenza. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm

Scenario	RILASCIO - CER-R1: Rilascio di acrilonitrile dalla linea in arrivo al CER
Effetti potenziali salute umana	Intossicazione, malessere
Effetti potenzili ambiente
Comportamenti da seguire	Per il personale presente all'interno dello Stabilimento vedere: - Circolare Applicativa n° 5/MN-HSE "Norme generali per i casi di emergenza" - Manuali operativi di reparto - Circolare Applicativa n° 69/MN-HSE “Comunicazioni con Autorità, Enti di controllo ed Aziende limitrofe nel caso di eventi che determinano effetti esterni” Nella situazione di dispersione nell’atmosfera di sostanza tossica, il comportamento che deve invece tenere la popolazione, come indicato nelle “Linee guida per l’informazione preventiva della popolazione” del Dipartimento della Protezione Civile (Nov. 1994) e DPCM 16/02/2007, è il seguente: • non portarsi assolutamente a ridosso dello stabilimento; • evitare di creare ingorghi per facilitare l’accesso alla stabilimento da parte dei mezzi di soccorso; • rifugiarsi al chiuso; • evitare l’uso degli ascensori; • chiudere tutte le finestre e le porte esterne; • mantenersi sintonizzati mediante radio o TV sulle stazioni emittenti indicate dalle Autorità, • ovvero prestare attenzione ai messaggi inviati mediante rete telefonica o altoparlanti; • fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali; • spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere; • non andare a prendere i bambini a scuola; sono protetti e curati dalla struttura scolastica; • al segnale di cessato allarme, riaprire le finestre e portarsi all’esterno. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Tipologia di allerta alla popolazione	La segnalazione di incidenti alla popolazione è stabilita e attivata dal Sindaco d’intesa con il Gestore, i VV.F. e la Prefettura. Nell’impossibilità di concentarsi con le precitate strutture, attiva le misure più opportune. E’ installato sul campanile della chiesa di Frassine un sistema di allarme per avvisare la popolazione di un evento pericoloso per la pubblica incolumità. Il sistema è costituito da due gruppi di sirene, un gruppo primario normalmente in servizio e un gruppo secondario che si attiva automaticamente in caso di anomalia del primario. Il sistema è di proprietà e gestione del Comune di Mantova. L’allarme è attivabile mediante pulsanti posti negli stabilimenti IES e versalis. L’attivazione può essere effettuata tramite versalis esclusivamente su ordine scritto, trasmesso via Fax, del Sindaco di Mantova o del Comandante della Polizia Municipale di Mantova. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Presidi di pronto intervento/soccorso	In relazione all’evolversi dell’incidente, le forze dell’Ordine e la Polizia Locale isoleranno la parte dell’abitato ritenuta a rischio, bloccando l’accesso alla stessa mediante appositi posti di blocco. Essi saranno posizionati in modo da interdire la circolazione di persone e mezzi e, a tal fine, verranno contestualmente attuate deviazioni stradali alternative. Nella zona interdetta potranno addentrarsi solo i mezzi di soccorso e quelli degli enti con funzioni operative. Potranno, altresì, accedere, se compatibile con le esigenze di sicurezza, gli automezzi delle Pubbliche Autorità muniti di altoparlanti, al fine di diffondere sintetici messaggi per la popolazione. Alla gestione delle accennate postazioni di interdizione potrà concorrere personale delle associazioni dei volontari di protezione civile. Detti presidi verranno, altresì, riposizionati in relazione al mutare degli eventi emergenziali. All'interno dello Stabilimento: - Vigili del Fuoco Aziendali - Centro Sanitario Aziendale All'esterno dello Stabilimento: - le Autorità competenti provvedono, qualora necessario, ad allertare: • Servizio Sanitario Nazionale (Ospedale di Mantova) che poi fornirà autoambulanze attrezzate; • la Croce Rossa Italiana, incaricata di coadiuvare nelle operazioni di soccorso con le proprie attrezzature e di gestire eventuali presidi sanitari d'emergenza. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm

Scenario	RILASCIO - STP-ST16-R05: Rilascio di acrilonitrile per perdita da linee alimentazione utenze di reparto
Effetti potenziali salute umana	Intossicazione, malessere
Effetti potenzili ambiente
Comportamenti da seguire	Per il personale presente all'interno dello Stabilimento vedere: - Circolare Applicativa n° 5/MN-HSE "Norme generali per i casi di emergenza" - Manuali operativi di reparto - Circolare Applicativa n° 69/MN-HSE “Comunicazioni con Autorità, Enti di controllo ed Aziende limitrofe nel caso di eventi che determinano effetti esterni” Nella situazione di dispersione nell’atmosfera di sostanza tossica, il comportamento che deve invece tenere la popolazione, come indicato nelle “Linee guida per l’informazione preventiva della popolazione” del Dipartimento della Protezione Civile (Nov. 1994) e DPCM 16/02/2007, è il seguente: • non portarsi assolutamente a ridosso dello stabilimento; • evitare di creare ingorghi per facilitare l’accesso alla stabilimento da parte dei mezzi di soccorso; • rifugiarsi al chiuso; • evitare l’uso degli ascensori; • chiudere tutte le finestre e le porte esterne; • mantenersi sintonizzati mediante radio o TV sulle stazioni emittenti indicate dalle Autorità, • ovvero prestare attenzione ai messaggi inviati mediante rete telefonica o altoparlanti; • fermare i sistemi di ventilazione o condizionamento siano essi centralizzati o locali; • spegnere i sistemi di riscaldamento e le fiamme libere; • non andare a prendere i bambini a scuola; sono protetti e curati dalla struttura scolastica; • al segnale di cessato allarme, riaprire le finestre e portarsi all’esterno. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Tipologia di allerta alla popolazione	La segnalazione di incidenti alla popolazione è stabilita e attivata dal Sindaco d’intesa con il Gestore, i VV.F. e la Prefettura. Nell’impossibilità di concentarsi con le precitate strutture, attiva le misure più opportune. E’ installato sul campanile della chiesa di Frassine un sistema di allarme per avvisare la popolazione di un evento pericoloso per la pubblica incolumità. Il sistema è costituito da due gruppi di sirene, un gruppo primario normalmente in servizio e un gruppo secondario che si attiva automaticamente in caso di anomalia del primario. Il sistema è di proprietà e gestione del Comune di Mantova. L’allarme è attivabile mediante pulsanti posti negli stabilimenti IES e versalis. L’attivazione può essere effettuata tramite versalis esclusivamente su ordine scritto, trasmesso via Fax, del Sindaco di Mantova o del Comandante della Polizia Municipale di Mantova. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Presidi di pronto intervento/soccorso	In relazione all’evolversi dell’incidente, le forze dell’Ordine e la Polizia Locale isoleranno la parte dell’abitato ritenuta a rischio, bloccando l’accesso alla stessa mediante appositi posti di blocco. Essi saranno posizionati in modo da interdire la circolazione di persone e mezzi e, a tal fine, verranno contestualmente attuate deviazioni stradali alternative. Nella zona interdetta potranno addentrarsi solo i mezzi di soccorso e quelli degli enti con funzioni operative. Potranno, altresì, accedere, se compatibile con le esigenze di sicurezza, gli automezzi delle Pubbliche Autorità muniti di altoparlanti, al fine di diffondere sintetici messaggi per la popolazione. Alla gestione delle accennate postazioni di interdizione potrà concorrere personale delle associazioni dei volontari di protezione civile. Detti presidi verranno, altresì, riposizionati in relazione al mutare degli eventi emergenziali. All'interno dello Stabilimento: - Vigili del Fuoco Aziendali - Centro Sanitario Aziendale All'esterno dello Stabilimento: - le Autorità competenti provvedono, qualora necessario, ad allertare: • Servizio Sanitario Nazionale (Ospedale di Mantova) che poi fornirà autoambulanze attrezzate; • la Croce Rossa Italiana, incaricata di coadiuvare nelle operazioni di soccorso con le proprie attrezzature e di gestire eventuali presidi sanitari d'emergenza. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm

Scenario	ESPLOSIONE - STM-ST40-H12: Esplosione confinata nella torcia B-1700
Effetti potenziali salute umana	Onda d’urto con gravi danni alla salute e rottura vetri
Effetti potenzili ambiente
Comportamenti da seguire	Per il personale presente all'interno dello Stabilimento vedere: - Circolare Applicativa n° 5/MN-HSE "Norme generali per i casi di emergenza" - Manuali operativi di reparto - Circolare Applicativa n° 69/MN-HSE “Comunicazioni con Autorità, Enti di controllo ed Aziende limitrofe nel caso di eventi che determinano effetti esterni” Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/ contenuti/71599.htm
Tipologia di allerta alla popolazione	La segnalazione di incidenti alla popolazione è stabilita e attivata dal Sindaco d’intesa con il Gestore, i VV.F. e la Prefettura. Nell’impossibilità di concentarsi con le precitate strutture, attiva le misure più opportune. E’ installato sul campanile della chiesa di Frassine un sistema di allarme per avvisare la popolazione di un evento pericoloso per la pubblica incolumità. Il sistema è costituito da due gruppi di sirene, un gruppo primario normalmente in servizio e un gruppo secondario che si attiva automaticamente in caso di anomalia del primario. Il sistema è di proprietà e gestione del Comune di Mantova. L’allarme è attivabile mediante pulsanti posti negli stabilimenti IES e versalis. L’attivazione può essere effettuata tramite versalis esclusivamente su ordine scritto, trasmesso via Fax, del Sindaco di Mantova o del Comandante della Polizia Municipale di Mantova. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm
Presidi di pronto intervento/soccorso	In relazione all’evolversi dell’incidente, le forze dell’Ordine e la Polizia Locale isoleranno la parte dell’abitato ritenuta a rischio, bloccando l’accesso alla stessa mediante appositi posti di blocco. Essi saranno posizionati in modo da interdire la circolazione di persone e mezzi e, a tal fine, verranno contestualmente attuate deviazioni stradali alternative. Nella zona interdetta potranno addentrarsi solo i mezzi di soccorso e quelli degli enti con funzioni operative. Potranno, altresì, accedere, se compatibile con le esigenze di sicurezza, gli automezzi delle Pubbliche Autorità muniti di altoparlanti, al fine di diffondere sintetici messaggi per la popolazione. Alla gestione delle accennate postazioni di interdizione potrà concorrere personale delle associazioni dei volontari di protezione civile. Detti presidi verranno, altresì, riposizionati in relazione al mutare degli eventi emergenziali. All'interno dello Stabilimento: - Vigili del Fuoco Aziendali - Centro Sanitario Aziendale All'esterno dello Stabilimento: - le Autorità competenti provvedono, qualora necessario, ad allertare: • Servizio Sanitario Nazionale (Ospedale di Mantova) che poi fornirà autoambulanze attrezzate; • la Croce Rossa Italiana, incaricata di coadiuvare nelle operazioni di soccorso con le proprie attrezzature e di gestire eventuali presidi sanitari d'emergenza. Ulteriori informazioni sono disponibili in formato elettronico al seguente link: http://www.prefettura.it/mantova/contenuti/71599.htm