Stabilimento BASF ITALIA SPA nel comune di Cassina Rizzardi (Como) -
RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO
| Nome della società | BASF ITALIA SPA |
| Denominazione dello stabilimento | BASF ITALIA SPA |
| Regione | LOMBARDIA |
| Provincia | Como |
| Comune | Cassina Rizzardi |
| Indirizzo | Via Martelletto, snc |
| CAP | 22070 |
| Telefono | 0318891701 |
| Fax | 0318891798 |
| Indirizzo PEC | basf.finomornasco@legalmail.it |
SEDE LEGALE
| Regione | LOMBARDIA |
| Provincia | Monza e della Brianza |
| Comune | Cesano Maderno |
| Indirizzo | Via Marconato, 8 |
| CAP | 20811 |
| Telefono | 03625121 |
| Fax | 0362512306 |
| Indirizzo PEC | basfitalia.pec@legalmail.it |
| Gestore | SERGIO CAPPELLETTI |
| Portavoce | SERGIO CAPPELLETTI |
Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO
| Ente Nazionale | Ufficio competente | Indirizzo completo | e-mail/Pec | |
|---|---|---|---|---|
| ISPRA | Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale | Rischio Industriale | Via Vitaliano Brancati 48 00144 - Roma (RM) | protocollo.ispra@ispra.legalmail.it protocollo.ispra@ispra.legalmail.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | COMITATO TECNICO REGIONALE | Via Ansperto,4 20124 - Milano (MI) | dir.lombardia@cert.vigilfuoco.it dir.prev.lombardia@cert.vigilfuoco.it |
| REGIONE/AUTORITA REGIONALE COMPETENTE | Regione Lombardia | Unità Organizzativa Prev. Inquin. Atmosf. Struttura Prevenzione Rischio Industriale | Piazza Citta' Di Lombardia, 1 20124 - Milano (MI) | ambiente_clima@pec.regione.lombardia.it |
| PREFETTURA | Ministero dell'Interno | Prefettura - UTG - COMO | Via A. Volta, 50 22100 - Como (CO) | prefettura.como@interno.it |
| VIGILI DEL FUOCO | Ministero dell'Interno | Dipartimento dei Vigili del Fuoco - COMANDO PROVINCIALE COMO | Via Valleggio,15 22100 - Como (CO) | com.como@cert.vigilfuoco.it com.prev.como@cert.vigilfuoco.it |
| COMUNE | Comune di Fino Mornasco | Comune di Fino Mornasco, Sindaco | Via Garibaldi 78 22073 - Fino Mornasco (CO) | comune.finomornasco.co@halleycert.it comune.finomornasco.co@halleycert.it |
| COMUNE | Comune di Cassina Rizzardi | Comune di Cassina Rizzardi, Sindaco | Via VITTORIO EMANUELE SECONDO 121 22070 - Cassina Rizzardi (CO) | comune.cassinarizzardi@pec.regione.lombardia.it protocollo@comune.cassinarizzardi.co.it |
Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'
| Ambito | Riferimento | Ente di Riferimento | N. Certificato/Decreto | Data Emissione |
|---|---|---|---|---|
| Ambiente | ISO 14001:2015 | DQS GmbH | 467055 UM | 2021-01-14 |
| Sicurezza | ISO 45001:2018 | DQS GmbH | 30700776 OHS18 | 2020-12-22 |
Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI
Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da Comitato Tecnico RegionaleData Apertura dell'ultima ispezione in Loco:10/05/2022
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:
Ispezione in corso:In Corso
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:01/05/2022
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.
Prossimita' (entro 2 km) da confini di altro stato
(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)| Stato | Distanza in metri |
|---|---|
| Non Presente | 0 |
Lo stabilimento ricade sul territorio di piu' unita' amministrative di regione/provincia/comune)
| Regione/Provincia/Comune | Denominazione |
|---|---|
| LOMBARDIA/Como/Cassina Rizzardi | |
| LOMBARDIA/Como/Fino Mornasco |
Categorie di destinazione d'uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:
| Tipologia |
|---|
| Abitativo |
| Industriale |
Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 km
(sulla base delle informazioni disponibili)Informazione non disponibile
Attivita' Industriali/Produttive
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | For.Tex | 100 | E |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Alma Chimica | 100 | E |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Fanti Tessitura Serica | 800 | N |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Tessitura Colombo | 800 | N |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Bel Print S.R.L. | 800 | N |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Vis Gomma | 800 | N |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Fiorete Group | 800 | N |
| Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE | Autotrasporti Vidale | 800 | N |
Luoghi/Edifici con elevata densita' di affollamento
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Scuole/Asili | ASILO COMUNALE di Fino Mornasco | 300 | SE |
| Scuole/Asili | SCUOLE ELEMENTARI e BIBLIOTECA COMUNALE di Fino Mornasco | 400 | E |
| Scuole/Asili | SCUOLA MATERNA Raimondi | 650 | E |
| Ufficio Pubblico | Municipio | 800 | E |
| Ufficio Pubblico | Servizi Demografici e Servizio Elettorale | 800 | E |
| Altro - Farmacia | Farmacia | 800 | E |
| Ufficio Pubblico | ASL | 800 | E |
| Chiesa | Chiesa parrocchiale S. Stefano | 800 | E |
| Centro Commerciale - Supermercato con superficie di vendita 4500 m2 | Esselunga S.p.A. | 320 | NE |
Trasporti
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Autostrada | Autostrada A9 | 100 | O |
| Strada Statale | Strada Statale dei Giovi | 1500 | E |
| Strada Provinciale | Strada Provinciale 27 | 250 | NE |
| Strada Provinciale | Strada Provinciale 30 | 550 | SE |
Rete Ferroviaria
| Tipo | Denominazione | Distanza in metri | Direzione |
|---|---|---|---|
| Rete Tradizionale | Linea Ferrovienord Saronno-Como Lago | 50 | SE |
| Rete Tradizionale | Linea RFI Milano-Chiasso | 3000 | E |
| Stazione Ferroviaria | Stazione Ferrovienord "Fino Mornasco" | 250 | E |
Acquiferi al di sotto dello stabilimento
| Tipo | Profondita' dal piano campagna | Direzione di deflusso |
|---|---|---|
| Acquifero superficiale | 5 | NS |
| Acquifero superficiale | 18 | NS |
| Acquifero profondo | 50 | NS |
Lo Stabilimento BASF di Fino Mornasco si estende su una superficie di 65.000 m2 ed e centro di riferimento BASF in Europa per la produzione di sali quaternari. Fa parte della Divisione Personal Care di BASF ed e specializzato nella realizzazione di un ampia gamma di prodotti chimici di base per il settore della cura della persona e della detergenza. Produce, per i due mercati di riferimento, sia prodotti commodity, sia prodotti con specifiche ad hoc richieste dai clienti. REPARTO LTR Area 34 Multiproducts e Area 36 Esteri Tutte le materie prime sono trasferite ai reattori sotto controllo di portata o con controllo del quantitativo attraverso il livello del serbatoi eseguito a DCS ; poiche i reattori sono posti su celle di carico lette da DCS, si ha un controllo ulteriore sui quantitativi caricati. Si deve anche tenere presente che la maggior parte delle produzioni avviene sulla base di ricette predefinite con i valori corretti da caricare, controllati in automatico da flow meter o da cella di carico, per cui le probabilita di errori operativi tali da provocare overfilling dei reattori o problemi durante la reazione sono ridotte al minimo. I reattori sono comunque dotati di sfiato a blow down, senza rischio di rilasci all esterno. Non e ritenuta credibile la possibilita di un flusso inverso da reattore a serbatoio, in considerazione delle misure di prevenzione adottate. L impianto LTR e gestito da DCS con ricetta e procedura informatizzata che segue le operazioni di carico delle materie prime nella sequenza prevista dalla procedura. REPARTO SOLFATAZIONE Nel reparto solfatazione viene prodotta anidride solforosa SO2 per combustione dello zolfo liquido, in presenza di aria deumidificata. La SO2 viene poi ossidata a SO3 in una torre di conversione catalitica. La temperatura della miscela aria SO3 all uscita della torre di conversione e intorno ai 430 C e deve essere ridotta a circa 50 60 C prima dell invio alla sezione di solfatazione. Per questa ragione il gas viene raffreddato con l ausilio dei refrigeranti, utilizzando aria atmosferica. L eventuale Oleum H2SO4 concentrato , che si forma nei refrigeranti per la piccola quantita di umidita residua, viene raccolto in apposito serbatoio La reazione di solfatazione avviene in un reattore a film. Nel reattore la materia prima e la miscela gassosa aria SO3 entrano dall alto e si distribuiscono equamente in tutti i tubi del reattore 120 . Anche in questo caso i parametri di processo sono controllati e gestiti attraverso sistema DCS.
Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, categoria 1 o 2 - ALTRO - METHYL CHLORIDE | PERICOLI FISICI - H220 Gas altamente infiammabile. H280 Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato. H351 Sospettato di provocare il cancro. H361 Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. |
| H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - Monochloroacetic acid | PERICOLI PER LA SALUTE - H301: Tossico se ingerito. H311: Tossico per contatto con la pelle. H331: Tossico se inalato. H314: Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H335: Può irritare le vie respiratorie. (Concentrazione >= 5%) H410: Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H290: Può essere corrosivo per i metalli. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Monochloroacetic acid | PERICOLI PER L AMBIENTE - H301: Tossico se ingerito. H311: Tossico per contatto con la pelle. H331: Tossico se inalato. H314: Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H335: Può irritare le vie respiratorie. (Concentrazione >= 5%) H410: Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H290: Può essere corrosivo per i metalli. |
| H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - DETA | PERICOLI PER LA SALUTE - H330 - Letale se inalato. H302 + H312 - Nocivo se ingerito o a contatto con la pelle. H314 - Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H317 - Può provocare una reazione allergica cutanea. H335 - Può irritare le vie respiratorie. |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - 3-(Dimetilammino)propilammina | PERICOLI FISICI - Flam. Liq. 3 H226 Liquido e vapori infiammabili. Acute Tox. 4 (orale) H302 Nocivo se ingerito. Acute Tox. 4 (dermale) H312 Nocivo a contatto con la pelle. Skin Corr./Irrit. 1B H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. Eye Dam./Irrit. 1 H318 Provoca gravi lesioni oculari. Skin Sens. 1 H317 Può provocare una reazione allergica della pelle. STOT SE 3 H335 Può irritare le vie respiratorie. |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Eastman(TM) EP Solvent | PERICOLI FISICI - H226: Liquido e vapori infiammabili. H312: Nocivo per contatto con la pelle. H319: Provoca grave irritazione oculare. |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - Etossipropanolo | PERICOLI FISICI - H226 Liquido e vapori infiammabili. H319 Provoca grave irritazione oculare. H336 Può provocare sonnolenza o vertigini. |
| P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3, oppure Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3 - ALTRO - SODIO CLORITO | PERICOLI FISICI - H271 Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente. H290 Può essere corrosivo per i metalli. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H302 Nocivo se ingerito. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. EUH032 A contatto con acidi libera un gas altamente tossico. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - SODIO CLORITO | PERICOLI PER L AMBIENTE - H271 Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente. H290 Può essere corrosivo per i metalli. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H302 Nocivo se ingerito. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. EUH032 A contatto con acidi libera un gas altamente tossico. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - AC-84 | PERICOLI PER L AMBIENTE - H302 Nocivo se ingerito. H314 Provoca ustioni della pelle e gravi lesioni oculari. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - ACTICIDE SPX | PERICOLI PER L AMBIENTE - Skin Corr. 1C H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. Eye Dam. 1 H318 Provoca gravi lesioni oculari. Aquatic Acute 1 H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. Aquatic Chronic 1 H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Skin Sens. 1 H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - DEHYDOL 113 | PERICOLI PER L AMBIENTE - H318 Provoca gravi lesioni oculari. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - DEHYDOL LS1 | PERICOLI PER L AMBIENTE - H318 Provoca gravi lesioni oculari. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - DEHYDOL LS2HN | PERICOLI PER L AMBIENTE - H318 Provoca gravi lesioni oculari. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - DEHYDOL LS3E | PERICOLI PER L AMBIENTE - H318 Provoca gravi lesioni oculari. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - DEHYQUART 40 | PERICOLI PER L AMBIENTE - H312 Nocivo a contatto con la pelle. H302 Nocivo se ingerito. H314 Provoca ustioni della pelle e gravi lesioni oculari. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - DEHYQUART A-CA | PERICOLI PER L AMBIENTE - H314 Provoca ustioni della pelle e gravi lesioni oculari. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - DEHYQUART A-OR | PERICOLI PER L AMBIENTE - H314 Provoca ustioni della pelle e gravi lesioni oculari. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - DEHYTON KE UL Base | PERICOLI PER L AMBIENTE - H302 Nocivo se ingerito. H314 Provoca ustioni della pelle e gravi lesioni oculari. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - LOROL SPEZIAL | PERICOLI PER L AMBIENTE - H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - QUAFIN CT | PERICOLI PER L AMBIENTE - H314 Provoca ustioni della pelle e gravi lesioni oculari. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - QUAFIN CT/G | PERICOLI PER L AMBIENTE - H312 Nocivo a contatto con la pelle. H314 Provoca ustioni della pelle e gravi lesioni oculari. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - COMPERLAN 100 | PERICOLI PER L AMBIENTE - H318 Provoca gravi lesioni oculari. H315 Provoca irritazione cutanea. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - COMPERLAN COD | PERICOLI PER L AMBIENTE - H318 Provoca gravi lesioni oculari. H315 Provoca irritazione cutanea. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - DER(TM) 331 Epoxy Resin | PERICOLI PER L AMBIENTE - H319 Provoca grave irritazione oculare. H315 Provoca irritazione cutanea. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - INTERMEDIO HF | PERICOLI PER L AMBIENTE - H319 Provoca grave irritazione oculare. H315 Provoca irritazione cutanea. H317 Può provocare una reazione allergica della pelle. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. EUH205: Contiene componenti epossidici. Può provocare una reazione allergica. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - LUVIQUAT* VORPRODUKT WAESSRIG | PERICOLI PER L AMBIENTE - H360D Può nuocere al feto. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| H2 TOSSICITA ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7) - ALTRO - DETA di recupero | PERICOLI PER LA SALUTE - H330 - Letale se inalato. H302 + H312 - Nocivo se ingerito o a contatto con la pelle. H314 - Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H317 - Può provocare una reazione allergica cutanea. H335 - Può irritare le vie respiratorie. |
| P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non compresi in P5a e P5b - ALTRO - 3-(Dimetilammino)propilammina di recupero | PERICOLI FISICI - Flam. Liq. 3 H226 Liquido e vapori infiammabili. Acute Tox. 4 (orale) H302 Nocivo se ingerito. Acute Tox. 4 (dermale) H312 Nocivo a contatto con la pelle. Skin Corr./Irrit. 1B H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. Eye Dam./Irrit. 1 H318 Provoca gravi lesioni oculari. Skin Sens. 1 H317 Può provocare una reazione allergica della pelle. STOT SE 3 H335 Può irritare le vie respiratorie. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - AC-84 G | PERICOLI PER L AMBIENTE - H302 Nocivo se ingerito. H314 Provoca ustioni della pelle e gravi lesioni oculari. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - FARMIN DM 6098 | PERICOLI PER L AMBIENTE - H302 TOSSICITÀ ACUTA (orale) - Categoria 4 H314 CORROSIONE/IRRITAZIONE DELLA PELLE - Categoria 1B H318 GRAVI LESIONI OCULARI/IRRITAZIONE OCULARE - Categoria 1 H400 PERICOLO ACUTO PER L’AMBIENTE ACQUATICO - Categoria 1 (M=100) H410 PERICOLO A LUNGO TERMINE PER L’AMBIENTE ACQUATICO - Categoria 1 (M=1) |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Lorol C12-C14 S | PERICOLI PER L AMBIENTE - H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Bisfenolo A | PERICOLI PER L AMBIENTE - H360F - Può danneggiare la fertilità. H335 - Può causare irritazione alle vie respiratorie. H318 - Provoca gravi lesioni oculari. H317 - Può provocare una reazione allergica cutanea. H411 - Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
| E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Diottilmaleato | PERICOLI PER L AMBIENTE - H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. |
Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)
| Sostanza | Descrizione pericolosita' |
|---|---|
| 31. Triossido di zolfo - ALTRO - Triossido di Zolfo | SOSTANZE PERICOLOSE - H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H335 Può irritare le vie respiratorie. EUH014 Reagisce violentemente con l'acqua. |
Stato di Assoggettabilità
Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
| Scenario | RILASCIO - Volume 5-Scenario 4.1 Rilascio di Cloruro di Metile in baia di travaso in fase liquida |
| Effetti potenziali salute umana | Dispersione di gas tossici a fronte della quale è atteso il raggiungimento della soglia di LOC a circa 300 m in classe meteo F2. La 3^ zona di danno potrebbe estendersi all’esterno dello Stabilimento entro una distanza di 300 m, coinvolgendo la linea ferroviaria e parzialmente le banchine della stazione. Risulta però esclusa dall’area di possibile impatto la scuola dell’infanzia “Arcobaleno” sita in via Gaetano Donizetti 19 a Fino Mornasco. Non sono raggiunte né la 1^, né la 2^ zona di danno. |
| Effetti potenzili ambiente | Nessun effetto sull’ambiente |
| Comportamenti da seguire | In caso di dispersione di gas tossici allerta, non esiste un pericolo per la salute se la esposizione è ridotta. Allontanarsi nella direzione laterale al vento oltre la massima distanza di danno Rifugiarsi e rimanere al chiuso chiudendo porte e finestre, arrestando ventilatori e sistemi di ricambio d’aria attendendo le comunicazioni di cessato allarme. Rispettare il divieto di accesso oltre i posti di blocco disposti dalle forze dell’ordine. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Lo Stabilimento è dotato di un sistema di allarme a sirena intermittente in grado di fornire il segnale fino a 800 m dallo stabilimento ed utilizzabile in caso di allarme esterno. La popolazione verrà allertata ed informata sulla evoluzione del fenomeno mediante: -Stazioni radio e TV locali -Servizi RAI -Altoparlanti mobili della protezione civile |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Il Piano di Emergenza Interno dello Stabilimento prevede tutte le procedure da adottare in funzione delle tipologie di emergenze possibili. Esso prevede i seguenti tipi di emergenza: a. Incendio b. Rilascio tossico c. Sversamento di sostanze tossiche Il Piano di Emergenza Interno si integra interamente con il Piano di Emergenza Esterna. Previsto allertamento telefonico delle Autorità competenti -VV.F e Prefettura di Como per le attivazioni di competenza -Servizio di emergenza sanitaria (118) -Carabinieri e forze dell’ordine -ATS e Vigili urbani dei Comuni di Fino Mornasco e Cassina Rizzardi |
| Scenario | RILASCIO - Volume 5-Scenario 5.1 Rilascio di Cloruro di Metile dalle flange lato liquido sul serbatoio |
| Effetti potenziali salute umana | Gli effetti per la salute sono riconducibili a Volume 5-Scenario 4.1. |
| Effetti potenzili ambiente | Nessun effetto sull’ambiente |
| Comportamenti da seguire | In caso di dispersione di gas tossici allerta, non esiste un pericolo per la salute se la esposizione è ridotta. Allontanarsi nella direzione laterale al vento oltre la massima distanza di danno. Rifugiarsi e rimanere al chiuso chiudendo porte e finestre, arrestando ventilatori e sistemi di ricambio d’aria attendendo le comunicazioni di cessato allarme. Rispettare il divieto di accesso oltre i posti di blocco disposti dalle forze dell’ordine. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Lo Stabilimento è dotato di un sistema di allarme a sirena intermittente in grado di fornire il segnale fino a 800 m dallo stabilimento ed utilizzabile in caso di allarme esterno. La popolazione verrà allertata ed informata sulla evoluzione del fenomeno mediante: -Stazioni radio e TV locali -Servizi RAI -Altoparlanti mobili della protezione civile |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Il Piano di Emergenza Interno dello Stabilimento prevede tutte le procedure da adottare in funzione delle tipologie di emergenze possibili. Esso prevede i seguenti tipi di emergenza: a. Incendio b. Rilascio tossico c. Sversamento di sostanze tossiche Il Piano di Emergenza Interno si integra interamente con il Piano di Emergenza Esterna. Previsto allertamento telefonico delle Autorità competenti -VV.F e Prefettura di Como per le attivazioni di competenza -Servizio di emergenza sanitaria (118) -Carabinieri e forze dell’ordine -ATS e Vigili urbani dei Comuni di Fino Mornasco e Cassina Rizzardi |
| Scenario | RILASCIO - Volume 4.3-Scenario 2/2.1 Rilascio di DMAPA per rottura della manichetta (riferimento scenario RdS 2017, vigente fino a prossimi lavori sulla baia di scarico) |
| Effetti potenziali salute umana | Dispersione di gas tossici a fronte della quale è atteso il raggiungimento della soglia di LOC a circa 195 m in classe meteo F2 |
| Effetti potenzili ambiente | Nessun effetto sull’ambiente |
| Comportamenti da seguire | In caso di dispersione di gas tossici allerta, non esiste un pericolo per la salute se la esposizione è ridotta. Allontanarsi nella direzione laterale al vento oltre la massima distanza di danno. Rifugiarsi e rimanere al chiuso chiudendo porte e finestre, arrestando ventilatori e sistemi di ricambio d’aria attendendo le comunicazioni di cessato allarme. Rispettare il divieto di accesso oltre i posti di blocco disposti dalle forze dell’ordine. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Lo Stabilimento è dotato di un sistema di allarme a sirena intermittente in grado di fornire il segnale fino a 800 m dallo stabilimento ed utilizzabile in caso di allarme esterno. La popolazione verrà allertata ed informata sulla evoluzione del fenomeno mediante: -Stazioni radio e TV locali -Servizi RAI -Altoparlanti mobili della protezione civile |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Il Piano di Emergenza Interno dello Stabilimento prevede tutte le procedure da adottare in funzione delle tipologie di emergenze possibili. Esso prevede i seguenti tipi di emergenza: a. Incendio b. Rilascio tossico d. Sversamento di sostanze tossiche Il Piano di Emergenza Interno si integra interamente con il Piano di Emergenza Esterna. Previsto allertamento telefonico delle Autorità competenti -VV.F e Prefettura di Como per le attivazioni di competenza -Servizio di emergenza sanitaria (118) -Carabinieri e forze dell’ordine -ATS e Vigili urbani dei Comuni di Fino Mornasco e Cassina Rizzardi |
| Scenario | RILASCIO - Volume 3-Scenario 5.1 Rilascio DETA liquida da apparecchiature di processo |
| Effetti potenziali salute umana | Dispersione di gas tossici a fronte della quale è atteso il raggiungimento della soglia di LOC a circa 35 m in classe meteo F2. La terza zona di danno interessa una porzione di via Scalabrini; non viene raggiunto il parcheggio dei dipendenti Basf indicato con il numero 80 in planimetria generale di stabilimento. |
| Effetti potenzili ambiente | Nessun effetto sull’ambiente |
| Comportamenti da seguire | In caso di dispersione di gas tossici allerta, non esiste un pericolo per la salute se la esposizione è ridotta. Allontanarsi nella direzione laterale al vento oltre la massima distanza di danno Rifugiarsi e rimanere al chiuso chiudendo porte e finestre, arrestando ventilatori e sistemi di ricambio d’aria attendendo le comunicazioni di cessato allarme. Rispettare il divieto di accesso oltre i posti di blocco disposti dalle forze dell’ordine. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Lo Stabilimento è dotato di un sistema di allarme a sirena intermittente in grado di fornire il segnale fino a 800 m dallo stabilimento ed utilizzabile in caso di allarme esterno. La popolazione verrà allertata ed informata sulla evoluzione del fenomeno mediante: -Stazioni radio e TV locali -Servizi RAI -Altoparlanti mobili della protezione civile |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Il Piano di Emergenza Interno dello Stabilimento prevede tutte le procedure da adottare in funzione delle tipologie di emergenze possibili. Esso prevede i seguenti tipi di emergenza: a. Incendio b. Rilascio tossico c. Sversamento di sostanze tossiche. Il Piano di Emergenza Interno si integra interamente con il Piano di Emergenza Esterna. Previsto allertamento telefonico delle Autorità competenti: -VV.F e Prefettura di Como per le attivazioni di competenza -Servizio di emergenza sanitaria (118) -Carabinieri e forze dell’ordine -ATS e Vigili urbani dei Comuni di Fino Mornasco e Cassina Rizzardi |
| Scenario | RILASCIO - Volume 4.3-Scenario 2/3.1 Rilascio di DMAPA per sovrariempimento |
| Effetti potenziali salute umana | Dispersione di gas tossici a fronte della quale è atteso il raggiungimento della soglia di LOC a circa 150 m in classe meteo F2. La terza zona di danno potrebbe coinvolgere alcune aree esterne allo Stabilimento, ma quasi del tutto all’interno della zona industriale compresa tra la ferrovia Saronno-Como Lago e l’Autostrada A9. Non può essere escluso un interessamento, sia pure marginale, della singola abitazione più vicina allo Stabilimento posta a nord-est (via Livescia, 8), anche se certamente l’appezzamento boscoso che esiste sul lato est dello Stabilimento, in stato di abbandono e non accessibile alla popolazione, offre un certo grado di schermatura, per quanto non quantificabile con esattezza. È invece escluso un interessamento della ferrovia Saronno-Como Lago oltre che della stazione di Fino Mornasco o della A9. |
| Effetti potenzili ambiente | Nessun effetto sull’ambiente |
| Comportamenti da seguire | In caso di dispersione di gas tossici allerta, non esiste un pericolo per la salute se la esposizione è ridotta. Allontanarsi nella direzione laterale al vento oltre la massima distanza di danno. Rifugiarsi e rimanere al chiuso chiudendo porte e finestre, arrestando ventilatori e sistemi di ricambio d’aria attendendo le comunicazioni di cessato allarme. Rispettare il divieto di accesso oltre i posti di blocco disposti dalle forze dell’ordine. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Lo Stabilimento è dotato di un sistema di allarme a sirena intermittente in grado di fornire il segnale fino a 800 m dallo stabilimento ed utilizzabile in caso di allarme esterno. La popolazione verrà allertata ed informata sulla evoluzione del fenomeno mediante: -Stazioni radio e TV locali -Servizi RAI -Altoparlanti mobili della protezione civile |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Il Piano di Emergenza Interno dello Stabilimento prevede tutte le procedure da adottare in funzione delle tipologie di emergenze possibili. Esso prevede i seguenti tipi di emergenza: a. Incendio b. Rilascio tossico d. Sversamento di sostanze tossiche Il Piano di Emergenza Interno si integra interamente con il Piano di Emergenza Esterna. Previsto allertamento telefonico delle Autorità competenti -VV.F e Prefettura di Como per le attivazioni di competenza -Servizio di emergenza sanitaria (118) -Carabinieri e forze dell’ordine -ATS e Vigili urbani dei Comuni di Fino Mornasco e Cassina Rizzardi |
| Scenario | INCENDIO - Volume 5-Scenario 4.2 Flash Fire a seguito di rilascio di Cloruro di Metile in baia di travaso in fase liquida |
| Effetti potenziali salute umana | Possibile rischio di fiamme in nube fino a massimo 56 m. La 1^ e 2^ zona di elevata ed inizio letalità potrebbero estendersi all’esterno dello Stabilimento, ma senza interessare in modo significativo degli elementi sensibili. |
| Effetti potenzili ambiente | Nessun effetto sull’ambiente |
| Comportamenti da seguire | Fenomeno di breve durata che non interessa aree esterne allo stabilimento in cui sia prevedibile la presenza di soggetti coinvolti nella nube infiammabile. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Lo Stabilimento è dotato di un sistema di allarme a sirena intermittente in grado di fornire il segnale fino a 800 m dallo stabilimento ed utilizzabile in caso di allarme esterno. La popolazione verrà allertata ed informata sulla evoluzione del fenomeno mediante: -Stazioni radio e TV locali -Servizi RAI -Altoparlanti mobili della protezione civile |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Il Piano di Emergenza Interno dello Stabilimento prevede tutte le procedure da adottare in funzione delle tipologie di emergenze possibili. Esso prevede i seguenti tipi di emergenza: a. Incendio b. Rilascio tossico c. Sversamento di sostanze tossiche Il Piano di Emergenza Interno si integra interamente con il Piano di Emergenza Esterna. Previsto allertamento telefonico delle Autorità competenti -VV.F e Prefettura di Como per le attivazioni di competenza -Servizio di emergenza sanitaria (118) -Carabinieri e forze dell’ordine -ATS e Vigili urbani dei Comuni di Fino Mornasco e Cassina Rizzardi |
| Scenario | INCENDIO - Volume 5-Scenario 4.3 Jet Fire a seguito di rilascio di Cloruro di Metile in baia di travaso in fase liquida |
| Effetti potenziali salute umana | Irraggiamento termico con possibile ustione per esposizione non protetta fino a massimo 31 m. Tutte e tre zone di danno potrebbero estendersi all’esterno dello Stabilimento, ma senza interessare significativamente elementi sensibili. |
| Effetti potenzili ambiente | Nessun effetto sull’ambiente |
| Comportamenti da seguire | Fenomeno di breve durata che non interessa aree esterne allo stabilimento in cui sia prevedibile la presenza di soggetti esposti a irraggiamenti termici pericolosi. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Lo Stabilimento è dotato di un sistema di allarme a sirena intermittente in grado di fornire il segnale fino a 800 m dallo stabilimento ed utilizzabile in caso di allarme esterno. La popolazione verrà allertata ed informata sulla evoluzione del fenomeno mediante: -Stazioni radio e TV locali -Servizi RAI -Altoparlanti mobili della protezione civile |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Il Piano di Emergenza Interno dello Stabilimento prevede tutte le procedure da adottare in funzione delle tipologie di emergenze possibili. Esso prevede i seguenti tipi di emergenza: a. Incendio b. Rilascio tossico c. Sversamento di sostanze tossiche Il Piano di Emergenza Interno si integra interamente con il Piano di Emergenza Esterna. Previsto allertamento telefonico delle Autorità competenti -VV.F e Prefettura di Como per le attivazioni di competenza -Servizio di emergenza sanitaria (118) -Carabinieri e forze dell’ordine -ATS e Vigili urbani dei Comuni di Fino Mornasco e Cassina Rizzardi |
| Scenario | INCENDIO - Volume 5-Scenario 5.2 Flash Fire a seguito di rilascio di Cloruro di Metile dalle flange lato liquido sul serbatoio |
| Effetti potenziali salute umana | Possibile rischio di fiamme in nube fino a massimo 41 m. La 1^ e 2^ zona di elevata ed inizio letalità potrebbero estendersi all’esterno dello Stabilimento, ma senza interessare in modo significativo degli elementi sensibili. |
| Effetti potenzili ambiente | Nessun effetto sull’ambiente |
| Comportamenti da seguire | Fenomeno di breve durata che non interessa aree esterne allo stabilimento in cui sia prevedibile la presenza di soggetti coinvolti nella nube infiammabile. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Lo Stabilimento è dotato di un sistema di allarme a sirena intermittente in grado di fornire il segnale fino a 800 m dallo stabilimento ed utilizzabile in caso di allarme esterno. La popolazione verrà allertata ed informata sulla evoluzione del fenomeno mediante: -Stazioni radio e TV locali -Servizi RAI -Altoparlanti mobili della protezione civile |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Il Piano di Emergenza Interno dello Stabilimento prevede tutte le procedure da adottare in funzione delle tipologie di emergenze possibili. Esso prevede i seguenti tipi di emergenza: a. Incendio b. Rilascio tossico c. Sversamento di sostanze tossiche Il Piano di Emergenza Interno si integra interamente con il Piano di Emergenza Esterna. Previsto allertamento telefonico delle Autorità competenti -VV.F e Prefettura di Como per le attivazioni di competenza -Servizio di emergenza sanitaria (118) -Carabinieri e forze dell’ordine -ATS e Vigili urbani dei Comuni di Fino Mornasco e Cassina Rizzardi |
| Scenario | INCENDIO - Volume 5-Scenario 5.3 Jet Fire a seguito di rilascio di Cloruro di Metile dalle flange lato liquido sul serbatoio |
| Effetti potenziali salute umana | Irraggiamento termico con possibile ustione per esposizione non protetta fino a massimo 28 m. La 2^ e la 3^ zona di danno potrebbero estendersi all’esterno dello Stabilimento, ma senza interessare significativamente elementi sensibili. |
| Effetti potenzili ambiente | Nessun effetto sull’ambiente |
| Comportamenti da seguire | Fenomeno di breve durata che non interessa aree esterne allo stabilimento in cui sia prevedibile la presenza di soggetti esposti a irraggiamenti termici pericolosi. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Lo Stabilimento è dotato di un sistema di allarme a sirena intermittente in grado di fornire il segnale fino a 800 m dallo stabilimento ed utilizzabile in caso di allarme esterno. La popolazione verrà allertata ed informata sulla evoluzione del fenomeno mediante: -Stazioni radio e TV locali -Servizi RAI -Altoparlanti mobili della protezione civile |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Il Piano di Emergenza Interno dello Stabilimento prevede tutte le procedure da adottare in funzione delle tipologie di emergenze possibili. Esso prevede i seguenti tipi di emergenza: a. Incendio b. Rilascio tossico c. Sversamento di sostanze tossiche Il Piano di Emergenza Interno si integra interamente con il Piano di Emergenza Esterna. Previsto allertamento telefonico delle Autorità competenti -VV.F e Prefettura di Como per le attivazioni di competenza -Servizio di emergenza sanitaria (118) -Carabinieri e forze dell’ordine -ATS e Vigili urbani dei Comuni di Fino Mornasco e Cassina Rizzardi |
| Scenario | RILASCIO - Volume 5-Scenario 6.1 Rilascio di Cloruro di Metile Gas per apertura spuria della valvola di sicurezza |
| Effetti potenziali salute umana | Dispersione di gas tossici a fronte della quale è atteso il raggiungimento della soglia di LOC a circa 44 m in classe meteo F2. La 3^ zona di danno potrebbe estendersi all’esterno dello Stabilimento entro una distanza di 44 m, ma senza interessare in modo significativo degli elementi sensibili. |
| Effetti potenzili ambiente | Nessun effetto sull’ambiente |
| Comportamenti da seguire | In caso di dispersione di gas tossici allerta, non esiste un pericolo per la salute se la esposizione è ridotta. Allontanarsi nella direzione laterale al vento oltre la massima distanza di danno. Rifugiarsi e rimanere al chiuso chiudendo porte e finestre, arrestando ventilatori e sistemi di ricambio d’aria attendendo le comunicazioni di cessato allarme. Rispettare il divieto di accesso oltre i posti di blocco disposti dalle forze dell’ordine. |
| Tipologia di allerta alla popolazione | Lo Stabilimento è dotato di un sistema di allarme a sirena intermittente in grado di fornire il segnale fino a 800 m dallo stabilimento ed utilizzabile in caso di allarme esterno. La popolazione verrà allertata ed informata sulla evoluzione del fenomeno mediante: -Stazioni radio e TV locali -Servizi RAI -Altoparlanti mobili della protezione civile. |
| Presidi di pronto intervento/soccorso | Il Piano di Emergenza Interno dello Stabilimento prevede tutte le procedure da adottare in funzione delle tipologie di emergenze possibili. Esso prevede i seguenti tipi di emergenza: a. Incendio b. Rilascio tossico c. Sversamento di sostanze tossiche. Il Piano di Emergenza Interno si integra interamente con il Piano di Emergenza Esterna. Previsto allertamento telefonico delle Autorità competenti: -VV.F e Prefettura di Como per le attivazioni di competenza -Servizio di emergenza sanitaria (118) -Carabinieri e forze dell’ordine -ATS e Vigili urbani dei Comuni di Fino Mornasco e Cassina Rizzardi. |