Notifiche pubblico

Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO

Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'

Ambito	Riferimento	Ente di Riferimento	N. Certificato/Decreto	Data Emissione
Ambiente	Decreto Legislativo n. 152/2006	Provincia Brescia - Arpa	AIA n.2318	2014-04-10
Ambiente	Regolamento (UE) n. 715/2013	Kiwa Italia S.p.A.	KI-082704	2014-05-08

Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI

Lo stabilimento e' stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell'art. 27 comma: 6 da Ministero dell'Interno - Direzione Regionale VVF Lombardia
Data Apertura dell'ultima ispezione in Loco:14/07/2008
Data Chiusura dell'ultima ispezione in Loco:03/10/2008
Ispezione in corso:Chiusa
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:26/02/2016
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.

Presso lo Stabilimento RVD S.r.l. sito a Lumezzane (BS) vengono svolti i seguenti processi produttivi:
- fusione di rottami e raffinazione di metalli ferrosi e non ferrosi per la fabbricazione di ottone e leghe di rame in pani e commercializzazione degli stessi.
- macinazione a secco di scorie di ottone provenienti sia dal proprio ciclo produttivo che da terzi.
Le materie prime e/o i prodotti derivanti dal ciclo di recupero presentano le seguenti caratteristiche merceologiche:
- metalli e loro leghe nelle forme usualmente commercializzate (lingotti metallici);
- materia prima secondaria per l'industria metallurgica conforme alle specifiche relative e/o nelle forme usualmente commercializzate (granella metallica);
- rifiuti recuperabili da sottoporre ad un ulteriore ciclo di recupero (fini di ottone e zinco, ferro da cernita).
Le emissioni provenienti dai due processi aziendali sono captate da impianti dedicati di aspirazione e abbattute mediante sistemi di abbattimento dedicati. Le polveri trattenute dai filtri vengono trasferite in appositi big-bags che vengono poi stoccati in deposito dedicato e successivamente inviati tramite automezzi a ditte specializzate per il recupero e/o lo smaltimento.
In particolare sono presenti n.2 forni uno alimentato a combustibile liquido BTZ e uno elettrico.
Presso lo Stabilimento inoltre è presente un serbatoio di gasolio di capacità pari a 3.000 litri utilizzato per il riscaldamento iniziale del forno ad olio combustibile, un serbatoio di olio combustibile di capacità pari a 5.000 litri per il forno ad olio combustibile e un deposito di GPL di capacità pari a 2.750 litri per il riscaldamento dei locali.

Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'
E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 - ALTRO - Rifiuto proveniente dal trattamento fumi	PERICOLI PER L AMBIENTE - H400 - H410
E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 - ALTRO - Residui di rame e zinco	PERICOLI PER L AMBIENTE - H 411

Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)

Sostanza

Descrizione pericolosita'

34. Prodotti petroliferi e combustibili alternativi a) benzine e nafte, b) cheroseni (compresi i jet fuel), c) gasoli (compresi i gasoli per autotrazione, i gasoli per riscaldamento e i distillati usati per produrre i gasoli) d) oli combustibili densi e) combustibili alternativi che sono utilizzati per gli stessi scopi e hanno proprietà simili per quanto riguarda l'infiammabilità e i pericoli per l'ambiente dei prodotti di cui alle lettere da a) a d) - ALTRO - olio combustibile fluido

SOSTANZE PERICOLOSE - H 410

Stato di Assoggettabilità

Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.
La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Scenario	ALTRO - Gli scenari incidentali valutati per lo Stabilimento RVD di Lumezzane non determinano il coinvolgimento di aree esterne al sito.
Effetti potenziali salute umana
Effetti potenzili ambiente
Comportamenti da seguire
Tipologia di allerta alla popolazione
Presidi di pronto intervento/soccorso