Notifiche pubblico

Quadro 1 - INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI ENTI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI E' COMUNICATA L'ASSOGGETTABILITa' AL DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE, O A CUI E' POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO

Quadro 2 - AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETA'

Ambito	Riferimento	Ente di Riferimento	N. Certificato/Decreto	Data Emissione
Ambiente	PROT. 3179 DEL 01/2015	ARTA SICILIA - SERVIZIO 1 VIA/VAS U.O. S1.2 - ATTIVITA' PRODUTTIVA	3179	2015-01-23
Ambiente	D.D.G. 1070	ASSESSORATO DELL'ENERGIA REGIONE SICILIANA - SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' - DIPARTIMENTO ENERGIA - SERVIZIO 3 - AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI	1070	2018-11-21

Quadro 3 - INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI

Lo stabilimento non e' stato ancora sottoposto ad ispezione ai sensi dell'art. 27 del presente decreto
Data Emissione dell'ultimo Documento di Politica PIR:20/04/2022
Informazioni piu' dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili presso il soggetto che ha disposto l'ispezione e possono essere ottenute,fatte salve le disposizioni di cui all'art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta ad esso.

Lo stabilimento Bilancia 1 e una centrale solare termodinamica con accumulo di calore a sali fusi.

Quadro 1 della sezione B del presente Modulo (solo per le categorie di sostanze notificate)

Sostanza	Descrizione pericolosita'

Quadro 2 della sezione B del presente Modulo (solo per le sostanze notificate)

Sostanza

Descrizione pericolosita'

6. Nitrato di potassio (cfr. nota 18) - ALTRO - Miscela assimilata al Nitrato di Potassio

SOSTANZE PERICOLOSE - Lo stabilimento Bilancia 1 è una centrale solare termodinamica che utilizza come termovettore una miscela di sali fusi costituita da 60% p/p di NaNO3 e 40% p/p di KNO3. Per le sue caratteristiche di pericolo, la miscela è assimilabile al KNO3 puro, come previsto dalle note 17 e 18 all’allegato 1 del D.lgs. 105/2015. Per cautela, la valutazione è stata effettuata tenendo in considerazione le soglie previste dalla nota 18, più restrittiva. I sali giungono all’impianto in fase solida e la manipolazione degli stessi avviene in situ solo una volta prima della messa in opera dello stabilimento (circuito chiuso). Successivamente, i sali sono scaldati fino alla temperatura di fusione attraverso passaggi in diversi tank provvisti di resistenze elettriche. Quando l’impianto è operante, la miscela è utilizzata ad una temperatura compresa tra i 260°C e i 545°C (in particolare, tra 260°C e 320°C i sali sono definiti “sali freddi”; tra 450°C e 545°C i sali sono definiti “sali caldi”).

Stato di Assoggettabilità

Lo stabilimento non e' assoggettabile agli obblighi del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Si richiede la cancellazione dal registro delle aziende a rischio di incidente rilevante.
La Societa' ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilita' del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE

Scenario	INCENDIO - In caso di rottura del serbatoio/tubazione/rack di pompaggio dei sali fusi, questi si riverseranno nella pozza di raccolta dei sali fusi. Si assisterà ad un transitorio irraggiamento termico che si esaurirà con il raffreddamento completo dei sali.
Effetti potenziali salute umana	Irraggiamento termico
Effetti potenzili ambiente	nessuno
Comportamenti da seguire	tenersi lontani o allantanarsi rapidamente dalla pozza di accumulo in caso di perdita sali fusi dai serbatoi. L'evento verrà segnalato con sirena e sistemi di allarme che entrano in azione automaticamente.
Tipologia di allerta alla popolazione	allarme dall'interno con sirena di allarme
Presidi di pronto intervento/soccorso	impianto antincendio per raffreddamento sali